Investing – L’Istat informa che a febbraio l’indice destagionalizzato della Produzione Industriale italiana è diminuito dello 0.8%, rispetto a gennaio.
Anche nel paragone fra il trimestre dicembre-febbraio ed il precedente , l’indice registra una flessione dello 0.9%.
Se corretto dagli effetti di calendario a febbraio l’indice ha subito una contrazione in termini tendenziali del 3.8%, mentre nella media dei primi due mesi dell’anno la produzione è diminuita del 3.7% nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente.
L’indice del comparto dei beni di consumo risulta essere l’unico in controtendenza con una crescita tendenziale dell’1.0%; in deciso calo del 9.4% quello dei beni strumentali , dell’ 8.9% quello dell’energia e del 2.6% quello dei beni intermedi.
Nel confronto tendenziale la maggiore percentuale di crescita è stata registrata nei comparti delle industrie alimentari,bevande e tabacco, con una percentuale del 3.5%, seguito a ruota dal comparto della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi di misurazione e orologi che cresce del 3.1%.
Chiude la serie degli aumenti il comparto della fabbricazione di prodotti chimici con una crescita del 2.5%.
Il comparto che ha registrato la peggiore performance è stato quello della fabbricazione di mezzi di trasporto che è sceso del 16.1%.
Anche nel paragone fra il trimestre dicembre-febbraio ed il precedente , l’indice registra una flessione dello 0.9%.
Se corretto dagli effetti di calendario a febbraio l’indice ha subito una contrazione in termini tendenziali del 3.8%, mentre nella media dei primi due mesi dell’anno la produzione è diminuita del 3.7% nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente.
L’indice del comparto dei beni di consumo risulta essere l’unico in controtendenza con una crescita tendenziale dell’1.0%; in deciso calo del 9.4% quello dei beni strumentali , dell’ 8.9% quello dell’energia e del 2.6% quello dei beni intermedi.
Nel confronto tendenziale la maggiore percentuale di crescita è stata registrata nei comparti delle industrie alimentari,bevande e tabacco, con una percentuale del 3.5%, seguito a ruota dal comparto della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi di misurazione e orologi che cresce del 3.1%.
Chiude la serie degli aumenti il comparto della fabbricazione di prodotti chimici con una crescita del 2.5%.
Il comparto che ha registrato la peggiore performance è stato quello della fabbricazione di mezzi di trasporto che è sceso del 16.1%.