MOSCA (Reuters) - Gli Stati Uniti stanno cercando di imporre la propria egemonia in declino a tutto il mondo e la guerra in Ucraina dimostra quanto l'Occidente abbia perso il contatto con la realtà, ha detto il presidente russo Vladimir Putin.
"Non abbiamo iniziato la cosiddetta guerra in Ucraina. Al contrario, stiamo cercando di concluderla", ha detto Putin a una riunione del Valdai Discussion Club nella località di Sochi, sul Mar Nero.
L'Occidente ha causato la guerra perché gli Stati Uniti sono dominatori che si considerano l'unico arbitro della verità sul pianeta, ha detto il capo del Cremlino.
Secondo Putin i leader occidentali hanno perso "il senso della realtà" a causa di quello che ha definito il "pensiero coloniale" di Washington. Ha anche messo dubbio il diritto degli Stati Uniti di dare lezioni agli altri Paesi.
L'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022 ha scatenato una guerra che ha devastato vaste aree dell'Ucraina orientale e meridionale, ucciso o ferito centinaia di migliaia di uomini e innescato la più grande rottura nei legami della Russia con l'Occidente da sei decenni a questa parte.
In Occidente la guerra è considerata come il più grande errore strategico di Mosca dall'invasione sovietica dell'Afghanistan nel 1979 e i leader occidentali hanno affermato la volontà di sconfiggere la Russia sul campo di battaglia. La controffensiva ucraina non ha finora prodotto grandi successi territoriali.
Putin, tuttavia, presenta la guerra come parte di una lotta molto più ampia con gli Stati Uniti, che secondo l'élite del Cremlino mirano a spaccare la Russia, ad appropriarsi delle sue vaste risorse naturali e poi a regolare i conti con la Cina.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Francesca Piscioneri)