Investing.com – Pressioni su Monti dal commissario europeo per gli affari economici e monetari Olli Rehn, il quale desidera vedere approvata dall’Italia una adeguata normativa per il pagamento dei giganteschi debiti della PA, stimati in circa 90 miliardi di euro.
Come più volte sottolineato da Rehn, il pagamento dovrà essere programmato in modo tale da non inficiare gli sforzi sin qui sostenuti dall’Italia per rispettare il patto di stabilità.
I debiti sono da onorare ma rispettando le regole di sostenibilità della finanza pubblica, come richiesto da Bruxelles.
Ieri è stato posticipato, a data da definirsi, il Consiglio dei ministri italiano che avrebbe dovuto affrontare la questione.
Da alcune indiscrezioni sembra che durante la telefonata, avvenuta ieri fra Mario Monti e Olli Rehn, il commissario europeo abbia prospettato, in caso di una bilanciata pianificazione dell’esborso da parte dell’Italia, una sua uscita dalla procedura per deficit eccessivo.
Bruxelles non considera il pagamento della pubblica amministrazione italiana di tutti i suoi debiti, come una soluzione ottimale per i problemi dell’Italia, ma un semplice aiuto atto ad alleviare parzialmente le difficoltà.
Rehn riconosce che il pagamento dei debiti della PA sarebbe senza dubbio un grande supporto per tutte quelle imprese creditrici che si trovano in difficoltà, anche o proprio a causa dei ritardati pagamenti della PA, ma ribadisce con fermezza la necessità di adottare una soluzione sostenibile e conforme alle normative comunitarie.
Come più volte sottolineato da Rehn, il pagamento dovrà essere programmato in modo tale da non inficiare gli sforzi sin qui sostenuti dall’Italia per rispettare il patto di stabilità.
I debiti sono da onorare ma rispettando le regole di sostenibilità della finanza pubblica, come richiesto da Bruxelles.
Ieri è stato posticipato, a data da definirsi, il Consiglio dei ministri italiano che avrebbe dovuto affrontare la questione.
Da alcune indiscrezioni sembra che durante la telefonata, avvenuta ieri fra Mario Monti e Olli Rehn, il commissario europeo abbia prospettato, in caso di una bilanciata pianificazione dell’esborso da parte dell’Italia, una sua uscita dalla procedura per deficit eccessivo.
Bruxelles non considera il pagamento della pubblica amministrazione italiana di tutti i suoi debiti, come una soluzione ottimale per i problemi dell’Italia, ma un semplice aiuto atto ad alleviare parzialmente le difficoltà.
Rehn riconosce che il pagamento dei debiti della PA sarebbe senza dubbio un grande supporto per tutte quelle imprese creditrici che si trovano in difficoltà, anche o proprio a causa dei ritardati pagamenti della PA, ma ribadisce con fermezza la necessità di adottare una soluzione sostenibile e conforme alle normative comunitarie.