ROMA (Reuters) - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha presentato oggi una serie di contratti di sviluppo per 1,4 miliardi di euro sottoscritti con aziende private, spiegando che serviranno a creare posti di lavoro.
Parlando in diretta streaming da Palazzo Chigi - dove è avvenuta la firma dei 24 progetti - il premier ha anche difeso le riforme costituzionali, che da oggi saranno al voto del Senato.
"C'è chi tenta di bloccarle, ma le faremo", ha detto Renzi, mentre resta l'opposizione di alcune aree minoritarie del suo stesso partito, il Pd, in particolare al progetto di riforma di Palazzo Madama.
"Le immagini di chi vuole bloccare, fermare, ostruire il cammino delle riforme in Italia sono le immagini di chi pensa che si possa andare avanti così", ha detto ancora Renzi, secondo cui comunque "il governo è impegnato a testa alta e a viso aperto per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati".
"Alla fine dei mille giorni l'Italia sarà nelle condizioni di guidare la politica industriale dell'Europa e non essere fanalino di coda", ha concluso il premier, ricordando la scandeza che ha dato nelle settimane scorse al suo governo per completare il processo delle riforme.
I contratti di sviluppo firmati oggi da Renzi - accompagnato dal ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi e dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio - hanno un valore di 1,440 miliardi di euro, di cui quasi la metà (700 milioni) di investimento pubblico.
Secondo Palazzo Chigi i progetti creeranno 25.000 posti di lavoro, in gran parte in regioni del Sud.
Tra le imprese coinvolte, Ferrarelle, Sanofi, Dompé e Whirpool.