ROMA (Reuters) - Il secondo incontro svoltosi oggi fra delegazioni del Pd e del Movimento 5 stelle in materia di nuova legge elettorale e di riforme costituzionali tiene aperta la porta del dialogo fra le due formazioni, segnando un timido avvicinamento in materia di doppio turno di lista e di preferenze.
Anche oggi, come già era successo nel primo incontro del 25 giugno scorso, la delegazione del Pd è stata guidata dal segretario e presidente del Consiglio Matteo Renzi e quella grillina dal vicepresidente della Camera Luigi Di Maio.
I grillini si sono presentati al tavolo allestito in una sala di Montecitorio (la sala del Cavaliere, la stessa dello streaming fra Renzi e Beppe Grillo lo scorso febbraio durante la formazione del governo) con 5 punti, insistendo sul doppio turno di lista e sulle preferenze: su entrambi Renzi si è detto disponibile al confronto, dicendo che li sottoporrà alle altre forze di maggioranza e a quelle che finora hanno accettato il dialogo sulla lege elettorale (Forza Italia e Lega Nord).
Ci si è quindi aggiornati a inizio agosto, dopo l'approvazione da parte del Senato della riforma costituzionale - in larga parte avversata dai grillini - in una data che sia comunque anteriore all'esame della nuova legge elettorale da parte di Palazzo Madama.