WASHINGTON/MOSCA (Reuters) - Gli Stati Uniti hanno deciso di inasprire le sanzioni contro la Russia in risposta alla crisi in Ucraina con alcune misure, le più punitive finore imposte al paese, mirate a colpire le aziende alla base del potere di Mosca e più vicine al presidente Vladimir Putin, accusato di non riuscire a fermare le violenze in Ucraina.
Anche l'Ue ieri ha deciso di espandere le sanzioni a società che hanno contributo a minare la sovranità dell'Ucraina e definirà una prima lista di società e persone da colpire con il congelamento degli asset entro la fine di luglio. L'Ue ha chiesto inoltre alla Banca di investimento europea e alla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo di sospendere nuovi prestiti alla Russia.
Le sanzioni che il presidente Usa Barak Obama ha definito "significative ma mirate" riguardano gruppi energetici come il colosso Rosneft, il secondo produttore di gas, Novatek e la terza banca del paese Gazprombank.
Tra le altre società target vi è anche Vnesheconombank (VEB), la banca statale che opera come agente di pagamento per il governo russo, e otto aziende nel settore degli armamenti, incluso il produttore dei fucili Kalashnikov.
Le sanzioni non congelano gli asset delle società né vietano alle imprese Usa di fare affari con loro ma, sia la borsa di Mosca sia il rublo, hanno reagito negativamente alla notizia.
L'indice MICEX è arrivato a perdere il 2,5% nei primi scambi con Rosfnet - che in Italia ha interessi in Pirelli e Saras - in calo di oltre il 4% dopo uno scivolone del 6% in avvio. Novatek perde oltre il 4%.
Dura la reazione di Putin, che ha sottolineato che le nuove sanzioni Usa provocheranno gravi danni alle relazioni con Mosca e, inoltre, nuoceranno agli interessi statunitensi.
"Le sanzioni avranno un effetto boomerang e senza alcun dubbio porteranno le relazioni russo-americane ad un impasse e causerannno seri danni", ha detto il presidente russo ai giornalisti durante una visita a Brasilia.
Da Mosca il ministero degli Esteri russo ha definto le nuove sanzioni americane come un "tentativo primitivo di vendicare il fatto che gli sviluppi in Ucraina non stanno seguendo lo scenario di Washington".
"Si sa che le sanzioni sono un'arma da doppio taglio", scrive in una nota il ministero, in cui aggiunge di riservarsi il diritto di introdurre misure di ritorsione verso gli Usa.
Anche riguardo alle sanzioni Ue, il ministero si dice deluso dal fatto che l'Unione europa "contraddicendo i propri interessi, si è arresa al ricatto dell'amministrazione Usa e ha seguito il sentiero delle sanzioni".
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