NEW YORK (Reuters) - La corte d'appello di New York ha respinto la richiesta di Donald Trump di sospendere la sentenza relativa alla sua condanna nel caso dei pagamenti segreti alla pornostar Stormy Daniels, con una decisione su un possibile rinvio che ora è nelle mani della Corte Suprema Usa.
La decisione del tribunale statale rappresenta un ostacolo per il presidente eletto, che ora deve riporre le sue speranze di bloccare il caso presso il massimo organo giudiziario del paese, dove i suoi avvocati hanno fatto un'analoga richiesta per evitare la sentenza, fissata per domani alle 15,30 in un tribunale di Manhattan.
Questa mattina, i procuratori di Manhattan hanno presentato un'istanza alla Corte Suprema, opponendosi alla richiesta di Trump di sospendere la sentenza.
"L'imputato chiede ora a questa Corte di adottare una misura straordinaria di intervento in un processo penale statale in corso per impedire che la sentenza prevista abbia luogo, prima che il tribunale abbia emesso una sentenza definitiva e prima di qualsiasi revisione diretta in appello della condanna dell'imputato. Non vi è alcuna base per tale intervento", si legge in un documento scritto dall'ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg.
Trump ha chiesto di sospendere il procedimento penale per cercare di risolvere le questioni legate all'immunità presidenziale a seguito di una sentenza della Corte Suprema dello scorso luglio che ha concesso agli ex presidenti ampia immunità dai procedimenti penali per i loro atti ufficiali.
L'udienza di condanna si terrà 10 giorni prima del giuramento di Trump per il suo secondo mandato presidenziale.
Lo scorso maggio Trump era stato ritenuto colpevole di frode fiscale per occultare un pagamento di 130.000 dollari alla pornostar Stormy Daniels in cambio del suo silenzio, prima delle elezioni presidenziali del 2016, su un rapporto sessuale che lei ha detto di aver avuto con Trump un decennio prima, cosa che lui ha negato.
I procuratori hanno affermato che il pagamento era volto a favorire le possibilità di vittoria di Trump alle elezioni del 2016, quando ha battuto la democratica Hillary Clinton.
Trump è il primo ex presidente degli Stati Uniti a essere perseguito penalmente e il primo ex presidente condannato per un crimine, sebbene abbia negato qualsiasi illecito.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Andrea Mandalà)