- Decisione Fed, commenti di Powell, sviluppi sulla crisi bancaria influenzeranno i mercati questa settimana.
- Il titolo Nvidia è destinato a brillare, con l’entusiasmo per l’IA e in vista dell’evento ‘GTC 2023’.
- Le azioni ExxonMobil probabilmente avranno una performance inferiore a causa del crollo dei prezzi degli energetici.
A prescindere dalla direzione che prenderà il mercato, di seguito parleremo di un titolo che probabilmente sarà richiesto e di un altro che potrebbe vedere ulteriori ribassi.
Ricordate però che la nostra tempistica si riferisce solamente alla settimana in apertura, 20-24 marzo.
Il titolo da comprare: Nvidia
Mi aspetto che il titolo Nvidia (NASDAQ:NVDA) estenda il rialzo questa settimana, in occasione dell’attesissimo evento “GTC 2023”, durante il quale probabilmente presenterà gli ultimi sviluppi relativi a IA generativa, metaverso, cloud computing, large language models, robotica, e tanto altro
La conferenza annuale prenderà il via questo lunedì, 20 marzo, e terminerà giovedì 23 marzo; sarà trasmessa in diretta sul sito web di Nvidia.
I riflettori saranno puntati soprattutto sull’attesissimo discorso del CEO Jensen Huang, in programma domani alle 16:00 CET. Huang dovrebbe parlare del modo in cui i trend emergenti e le innovazioni (come l’intelligenza artificiale moderna, il deep learning e l’elaborazione accelerata) stanno trainando la trasformazione del settore tech.
Inoltre, Huang parteciperà ad una discussione con il co-fondatore e direttore scientifico della compagnia madre di ChatGPT, OpenAI, Ilya Sutskever, mercoledì mattina.
Altri membri chiave del team di Nvidia dovrebbero rivelare ulteriori dettagli sui nuovi prodotti e caratteristiche della compagnia, e si prevedono degli interventi sui chip IA.
Le azioni di Nvidia sono schizzate nella settimana dell’evento GTC in quattro degli ultimi cinque anni. In occasione dell’evento GTC del marzo 2022, il titolo NVDA era rimbalzato di quasi il 10% dopo aver presentato la sua piattaforma innovativa “Omniverse” e dato ottime notizie su grafica, videogiochi e guida autonoma.
Il titolo NVDA ha chiuso a 257,25 dollari venerdì, il livello migliore dal 5 aprile 2022. Ai livelli attuali, il produttore di chip con sede a Santa Clara, California, ha una market cap di 634,4 miliardi di dollari, che la rende la sesta compagnia con più valore scambiata negli USA, prima di nomi come Tesla (NASDAQ:TSLA), Meta Platforms (NASDAQ:META), Visa (NYSE:V), JPMorgan Chase (NYSE:JPM) e Walmart (NYSE:WMT).
Malgrado il trambusto sui mercati, le azioni del colosso dei semiconduttori sono in un trend in rialzo dall’inizio del 2023.
Sull’anno in corso, il titolo Nvidia segna ben +76%, pur restando circa il 26% al di sotto del massimo storico del novembre 2021 di 346,47 dollari.
Il titolo da vendere: Exxon Mobil
Credo che le azioni di ExxonMobil (NYSE:XOM) vivranno un’altra settimana difficile, con il calo dei prezzi globali degli energetici a causa del clima economico sempre più incerto.
Malgrado i ribassi considerevoli, credo che ci saranno ancora cali all’orizzonte per i prezzi del greggio, tra le prospettive cupe sul breve termine per la domanda globale, i fondamentali deboli e i segnali tecnici fragili sul grafico.
La crisi bancaria ha accelerato le tempistiche di rallentamento dell’economia secondo me, aumentando le probabilità di una profonda recessione nei prossimi mesi.
Come prevedibile, il sondaggio sugli analisti di InvestingPro rivela un crescente pessimismo in vista dell’aggiornamento sui risultati del primo trimestre di Exxon il mese prossimo, con gli analisti che hanno tagliato le stime sugli EPS 10 volte negli ultimi 90 giorni, in confronto a sole 5 revisioni al rialzo.
Il titolo XOM è crollato di oltre il 7% la scorsa settimana, la sua performance settimanale peggiore da metà settembre. Le azioni hanno chiuso venerdì a 99,84 dollari, dopo aver toccato un minimo di 98,02 dollari il giorno prima, il livello più debole dal 13 ottobre 2022.
Dopo un inizio anno positivo, Exxon ha visto la sua ascesa prendere una svolta al ribasso, con -16,5% dopo aver raggiunto un nuovo picco storico di 119,63 il 5 febbraio.
Sull’anno in corso, le azioni sono crollate del 9,5%, con una performance decisamente inferiore al mercato.
Ai livelli attuali, Exxon ha una market cap di 460,5 miliardi, che la rende il più grande produttore petrolifero USA e l’undicesima compagnia quotata in borsa con più valore al mondo.
Nota: Al momento della scrittura, sono short su S&P 500 e Nasdaq 100 tramite il ProShares Short S&P 500 ETF (SH) ed il ProShares Short QQQ ETF (PSQ). Ribilancio regolarmente il mio portafoglio di singoli titoli ed ETF in base alla valutazione del rischio attuale sia del contesto macroeconomico che dei dati finanziari delle compagnie. Le opinioni presentate in questo articolo sono unicamente l’idea dell’autore e non devono essere considerate un consiglio di investimento.