I titoli azionari a Wall Street hanno chiuso la settimana in modo positivo, con gli indici che si sono lasciati alle spalle i timori per l’inflazione e la maggior parte dei principali riferimenti che hanno chiuso vicino ai recenti record. L’indice NASDAQ Composite ha registrato un rialzo settimanale dell’1,9%, segnando la quarta settimana consecutiva in salita, grazie al rally dei titoli tech a mega-capitalizzazione.
L’indice di riferimento S&P 500, intanto, è salito dello 0,4%, su per la terza settimana consecutiva. L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average, invece, ha segnato una performance inferiore, con un calo dello 0,8% nello stesso arco temporale, dal momento che gli investitori si sono allontanati dai titoli value.
Grafici giornalieri Dow, SP, NASDAQ
Tra ilvertice di politica monetaria chiave della Federal Reserve e gli importantissimi dati economici, tra cui l’ultimo report sulle vendite al dettaglio, la settimana che si apre sarà piuttosto impegnativa a Wall Street.
A prescindere dalla direzione che prenderà il mercato, di seguito parleremo di un titolo che probabilmente sarà richiesto e di un altro che potrebbe vedere ulteriori ribassi.
Ricordate però che la nostra tempistica si riferisce solamente alla settimana in apertura.
Il titolo da comprare: Jabil
Precedentemente conosciuto come Jabil Circuit (NYSE:JBL), Jabil sarà sotto i riflettori questa settimana: gli investitori aspettano gli ultimi risultati finanziari di uno dei maggiori fornitori al mondo di EMS (servizi di fabbricazione materiale elettronico).
La società con sede a St. Petersburg, Florida, famosa per la fornitura di componenti per iPhone ed altri dispositivi Apple (NASDAQ:AAPL), ha prosperato quest’anno sulla scia dell’impennata della domanda dei suoi prodotti e servizi.
Sull’anno in corso, Jabil, che possiede 100 fabbriche in 30 paesi ed ha oltre 260.000 dipendenti in tutto il mondo, ha visto il suo titolo schizzare del 36%. È quasi raddoppiato negli ultimi 12 mesi, con un balzo di circa il 90% sull’anno in corso.
Dopo aver raggiunto un nuovo massimo di 52 settimane di 58,28 dollari venerdì, il titolo di JBL ha chiuso la seduta a 57,89 dollari, un livello che non si vedeva dal novembre del 2000. Ai livelli attuali, la società di servizi di produzione ha una capitalizzazione di mercato di circa 8,6 miliardi di dollari.
Grafico giornaliero JBL
Grafico mensile JBL
Jabil, che ha battuto le aspettative su utili e ricavi nello scorso trimestre, pubblicherà i dati del terzo trimestre fiscale prima dell’apertura dei mercati statunitensi giovedì.
Le previsioni sono di utili per azione di 1,04 dollari, con un rimbalzo di ben il 181% dagli 0,37 dollari ad azione di un anno fa. Intanto, i ricavi dovrebbero migliorare di quasi il 10% su base annua a 6,95 miliardi di dollari.
Oltre ai dati sui risultati, gli investitori sperano che la gestione di Jabil confermi le previsioni ottimistiche per il resto dell’anno, dopo averle alzate nel trimestre precedente, grazie ai forti venti in poppa secolari ed all’accelerazione dello slancio in molti dei suoi mercati finali.
Jabil si occupa perlopiù di progettazione, fabbricazione e servizi alle filiere per il settore EMS e di consumo. Fornisce anche servizi di tecnologia dei materiali, come plastica, metalli, automazione e attrezzature.
I clienti della società appartengono a vari settori, come prodotti di consumo, informatica, archiviazione, reti e telecomunicazioni, sanità, difesa, settore aerospaziale, automobilistico, nonché tecnologie pulite e strumentazioni.
Il titolo da buttare: Vertex Pharmaceuticals
Gli investitori potrebbero voler stare alla larga dal titolo di Vertex Pharmaceuticals (NASDAQ:VRTX) questa settimana, dopo che l’azienda biotech ha annunciato che abbandonerà ogni ulteriore sviluppo di un farmaco sperimentale per la cura di una malattia genetica rara, il deficit di AAT (AATD), che può comportare malattie del fegato e dei polmoni.
La società alla fine della scorsa settimana ha reso noto che i test di Fase 2 del VX-864 hanno raggiunto l’obiettivo primario ma che i risultati molto probabilmente non porteranno alcun beneficio sostanziale per i pazienti.
Questo intoppo non promette bene per Vertex, che ora probabilmente si ritroverà ancora più indietro rispetto a rivali come Arrowhead Pharmaceuticals (NASDAQ:ARWR) e Takeda Pharmaceutical (NYSE:TAK) nella corsa allo sviluppo di un farmaco per questa malattia genetica rara.
Il prossimo candidato di Vertex per la cura dell’AATD probabilmente non sarà testato sull’uomo prima del 2022 come minimo.
Grafico giornaliero VRTX
Il titolo di Vertex è crollato di quasi il 18% sull’anno in corso, con una performance nettamente inferiore ai ritorni comparabili sia dell’indice Dow che dell’indice S&P 500 nello stesso arco temporale.
Il titolo di VRTX, che ora si trova circa il 37% al di sotto del massimo storico di 306,08 dollari toccato nel luglio 2020, ha chiuso la seduta di venerdì al minimo di oltre due anni di 193,02 dollari, con una valutazione per la società biotech di Boston, Massachusetts, pari a circa 50 miliardi di dollari.
Da un punto di vista tecnico, il titolo di VRTX si trova ora nettamente al di sotto delle sue medie mobili su 50, 100 e 200 giorni, il che solitamente indica ulteriori pressioni alla vendita in arrivo.
Medie mobili giornaliere (MDA) VRTX
Considerati questi aspetti, il titolo di Vertex sembra destinato a restare sulla difensiva nei prossimi giorni, con gli investitori sempre più preoccupati per le prospettive future della casa farmaceutica che sta incontrando difficoltà nel diversificare la sua offerta ed andare oltre i farmaci core per la fibrosi cistica.