Venerdì 17 giugno, Wall Street ha chiuso una delle sue peggiori settimane di scambi dai tonfi visti nei primi giorni della pandemia di COVID-19 a marzo 2020. Gli indici hanno cercato di rimettersi in piedi venerdì.
Tuttavia, sia l’indice S&P 500 che il Dow Jones Industrial Average sono crollati di oltre il 20% dai record di gennaio. In termini tecnici, un mercato orso significa un tonfo del 20% o più dai recenti massimi. Vanno ad unirsi agli indici NASDAQ e Russell 2000 che, a venerdì, registravano crolli rispettivamente del 34,2% e del 32,25%. In altre parole, dopo mesi di disconnessione tra valutazioni altissime e punti interrogativi sull’economia, Wall Street è ora in un mercato orso.
Il recente aggressivo aumento dei tassi della Federal Reserve, insieme all’aumento dei rendimenti dei Treasury ed al dato peggiore del previsto di maggio sulle vendite al dettaglio, nonché sulle nuove costruzioni, hanno alimentato i timori che il mercato orso non finirà tanto presto. Numerosi fattori, come tassi di interesse, trend economici, sentimento degli investitori e timori geopolitici, solitamente creano e sostengono un mercato orso. È quindi impossibile prevedere quanto durerà quello attuale.
Secondo una ricerca di CFRA:
“Dei 13 mercati orsi dal 1946, il ritorno al livello di pareggio è cambiato, e impiega dai 3 ai 69 mesi”.
Per la maggior parte degli investitori a lungo termine, la diversificazione può essere la chiave per affrontare l’attuale calo. Quindi, oggi parleremo di due exchange-traded fund (ETF) che possono contribuire a riparare i portafogli.
1. AdvisorShares Ranger Equity Bear ETF
Prezzo attuale: 31,45 dollari
Range su 52 settimane: 22,67 - 32,29 dollari
Percentuale di spesa: 5,20% annuo
Wall Street offre numerosi strumenti per proteggersi dai cali. Il primo fondo di oggi è AdvisorShares Ranger Equity Bear ETF(NYSE:HDGE), un fondo gestito attivamente. Il fondo fa short selling di titoli quotati negli USA che i gestori si aspettano scendano di prezzo. In altre parole, al contrario dei fondi inversi, questo ETF non usa prodotti derivati.
HDGE è stato lanciato a gennaio 2011 con asset netti di circa 158 milioni di dollari. Al momento detiene posizioni short su 38 titoli. In termini di settori, troviamo IT (31,5%), finanziari (17,6%), beni di consumo voluttuari (15,9%) ed industriali (10,8%).
Tra i nomi più importanti ci sono Moody’s (NYSE:MCO); CarMax (NYSE:KMX); Bill.com Holdings (NYSE:BILL), Autodesk (NASDAQ:ADSK); e Tempur Sealy (NYSE:TPX).
HDGE è schizzato di ben il 27,5% sull’anno in corso. Tuttavia, ricordiamo che il mercato non offre niente gratis. La percentuale di spesa di questo fondo è piuttosto alta, ben il 5,3%.
Comprensibilmente, shortare i singoli titoli richiede dinamiche diverse ed un approccio professionale. Quindi, i lettori che credono che il successo di HDGE possa continuare nei prossimi mesi dovrebbero tenere questo fondo sotto controllo.
2. Aberdeen Physical Gold Shares ETF
Prezzo attuale: 17,62 dollari
Range su 52 settimane: 16,50-19,86 dollari
Percentuale di spesa: 0,17% annuo
Gli analisti si chiedono se la possente combinazione di inflazione altissima, trambusto geopolitico e potenziale ribasso economico globale non possa spingere il prezzo dell’oro nel resto dell’anno.
L’asset manager del Liechtenstein Incrementum AG stima che il prezzo dell’oro toccherà un nuovo massimo record di circa 2.190 dollari entro la fine dell’anno. Inoltre, “il price target a lungo termine di circa 4.800 dollari entro il 2030 è stato confermato”.
Quindi, il nostro prossimo fondo potrebbe interessare ai lettori che considerano l’oro un asset rifugio in tempi incerti. Aberdeen Physical Gold Shares ETF (NYSE:SGOL) replica il prezzo spot dei lingotti d’oro.
Possiede lingotti fisici in caveau nel Regno Unito e in Svizzera.
SGOL è stato lanciato nel settembre 2009. Al momento della scrittura, il numero di lingotti è 3.587. I lettori interessati possono trovare i dettagli qui.
Il fondo è balzato di circa il 3,5% nello scorso anno, ma è pressoché invariato dall’inizio del 2022. La maggior parte dei consulenti finanziari suggerisce una piccola allocazione nell’oro per i portafogli a lungo termine, evidenziando come possa contribuire a diminuire la volatilità del portafoglio. Al momento siamo rialzisti sul metallo prezioso e crediamo che i lettori interessati possano trovare valore intorno a questi livelli.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.