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2 ETF per i tori di utenze energetiche ed infrastrutture

Pubblicato 29.04.2022, 12:32
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Investire su titoli ad entrata passiva piace a molti investitori preoccupati per un mercato che tende verso il basso. Nei primi quattro mesi dell’anno, i principali indici nonché molti favoriti della pandemia sono stati volatili e si trovano perlopiù in territorio negativo.

Di conseguenza, oggi, parleremo di due exchange-traded fund (ETF) focalizzati principalmente su titoli di utenze energetiche ed infrastrutture. Nella corsa alla sicurezza, queste azioni potrebbero concedere un po’ di calma a molti investitori retail.

Nelle ultime settimane, abbiamo presentato numerosi ETF settoriali simili, come:

  • Utilities Select Sector SPDR® Fund (NYSE:XLU), +1,5% sull’anno in corso (YTD);
  • Fidelity® MSCI Utilities Index ETF (NYSE:FUTY), +0,9% YTD;
  • iShares US Infrastructure ETF (NYSE:IFRA), -2,9% YTD;

Abbiamo visto anche numerosi fondi multi-asset che investono su utenze oltre che su altri settori:

  • Alpha Architect Gdsdn Dynmc Mlt-Asst ETF (NYSE:GDMA), +3,5% YTD;
  • First Trust Multi-Asset Diversified Income Index Fund (NASDAQ:MDIV), -1,5% YTD;
  • Invesco Real Assets ESG ETF (NYSE:IVRA), +2,4% YTD.

Quindi i due ETF di oggi proseguono il discorso già affrontato.

1. Vanguard Utilities Index Fund ETF Shares

  • Prezzo attuale: 159,44 dollari
  • Range su 52 settimane: 138,25 - 167,48 dollari
  • Rendimento dividendo: 2,68%
  • Percentuale di spesa: 0,10% annuo

Il nostro primo fondo, Vanguard Utilities Index Fund ETF Shares (NYSE:VPU), investe su utenze che distribuiscono elettricità, gas o acqua. Possono anche essere produttori energetici indipendenti. È stato lanciato nel gennaio 2004.

VPU Weekly

VPU, che replica l’indice MSCI US Investable Market Index, investe al momento su 64 aziende. Le utenze elettriche rappresentano la fetta maggiore, quasi il 60%, seguite da multi-utenze, gas e acqua.

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I primi 10 titoli nel portafoglio rappresentano oltre 8,1 miliardi di dollari netti di asset. Tra i nomi principali ci sono NextEra Energy (NYSE:NEE), Duke Energy (NYSE:DUK), Southern (NYSE:SO), Dominion Energy (NYSE:D) e Sempra Energy (NYSE:SRE).

L’ETF è schizzato del 2% quest’anno e dell’11,1% negli ultimi 12 mesi. I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 24,6x e 2,4x.

Sebbene il settore non sia del tutto immune dai problemi a Wall Street, crediamo che un fondo come VDU dovrebbe stare nei portafogli a lungo termine. La maggior parte delle utenze riescono a passare l’aumento dei costi ai clienti e quindi solitamente presentano utili stabili. E probabilmente si trovano anche al centro di iniziative di decarbonizzazione.

2. SPDR S&P Global Infrastructure ETF

  • Prezzo attuale: 57,59 dollari
  • Range su 52 settimane: 51,21 - 59,67 dollari
  • Rendimento dividendo: 2,23%
  • Percentuale di spesa: 0,40% annuo

Il prossimo fondo è SPDR® S&P Global Infrastructure ETF (NYSE:GII), che investe su società globali large-cap legate alle infrastrutture. Il fondo ha cominciato gli scambi nel gennaio 2007 e gli asset gestiti sono pari a 509,74 milioni di dollari.

GII Weekly

GII, che replica l’indice S&P Global Infrastructure Index, possiede le azioni di 76 aziende. Per quanto riguarda i sotto settori industriali ed utenze, ciascuno rappresenta circa il 40% del portafoglio, seguiti da energetici.

Quasi il 40% del portafoglio è destinato ai primi 10 titoli. Oltre un terzo dei nomi arriva dagli USA. Seguono, tra gli altri, società con sede in Canada, Australia, Italia, Spagna, Francia, Cina, Messico e Germania.

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In cima alla lista troviamo Transurban (ASX:TCL), Enbridge (NYSE:ENB), Atlantia (BIT:ATL) (OTC:ATASY), Aena (BME:AENA) e NextEra Energy.

Il fondo ha visto ritorni del 6,2% finora sull’anno e dell’8,5% nello scorso anno. Anche GII ha segnato un massimo pluriennale negli ultimi giorni. I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 19,85x e 2,09x.

PWC suggerisce:

“Il settore delle infrastrutture si trova al punto di collisione delle rivoluzioni globali, compresi i cambiamenti della disponibilità di capitali, l’evoluzione delle priorità sociali ed ambientali e la rapida urbanizzazione … Un’infrastruttura di successo richiede uno stretto allineamento e collaborazione tra numerosi partecipanti”.

Ci piacciono molti di questi nomi globali di alta qualità legati alle infrastrutture, tra cui anche utenze, in GII. Sono destinati a creare valore per gli azionisti per molti trimestri a venire.

Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

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