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2 ETF per replicare i guadagni del settore energetico

Pubblicato 14.01.2022, 11:50
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Wall Street sta prestando molta attenzione ai prezzi del Brent e del greggio USA dopo che entrambi sono andati sotto pressione nell’ultimo trimestre del 2021, soprattutto per l’incertezza causata dall’impennata dei casi di Omicron.

Tuttavia, il petrolio ha iniziato il nuovo anno col piede giusto, spingendo molti titoli energetici ed ETF del settore.

Dall’inizio del 2022, l’indice Dow Jones US Oil & Gas Index è rimbalzato di circa il 12,3%. E negli ultimi 12 mesi ha visto ritorni di oltre il 45%.

Tuttavia, la maggior parte degli analisti si aspetta che la volatilità a breve termine persista nel settore.

Secondo la US Energy Information Administration (EIA), il prezzo spot delBrent dovrebbe registrare una media di 79 dollari in questo trimestre. Ma l’EIA puntualizza:

“Gli sviluppi economici globali e le numerose incertezze che circondano la pandemia nei prossimi mesi potrebbero spingere il prezzo del petrolio più in alto o più in basso rispetto alle nostre attuali previsioni”.

Anche le previsioni dell’EIA sul gas naturale potrebbero essere interessanti per i nostri lettori. Si legge:

“I consumi di gas naturale negli Stati Uniti hanno registrato una media di 83,0 Bcf/d nel 2021, pressoché invariata rispetto al 2020. Ci aspettiamo che i consumi di gas naturale USA restino più o meno allo stesso livello sia nel 2022 che nel 2023”.

Di recente abbiamo parlato sia del settore energetico che dell’Energy Select Sector SPDR Fund (NYSE:XLE). Oggi vedremo altri due ETF che potrebbero interessare ad un’ampia gamma di investitori che vogliono tenere sotto controllo questo settore.

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1. Alerian Energy Infrastructure ETF

  • Prezzo attuale: 20,45 dollari
  • Range su 52 settimane: 15,29 - 21,71 dollari
  • Rendimento dividendo: 7,19%
  • Percentuale di spesa: 0,35% all’anno

L’Alerian Energy Infrastructure ETF (NYSE:ENFR) investe su società di infrastrutture energetiche midstream nordamericane. Tra queste ci sono società e MLP che trasportano, immagazzinano o processano le materie prime energetiche. Il fondo ha cominciato gli scambi nell’ottobre 2013.

ENFR Weekly Chart

ENFR, che possiede le azioni di 33 aziende, replica i ritorni dell’indice Alerian Midstream Energy Select Index. I primi 10 nomi rappresentano oltre il 61% degli asset netti di 73,3 milioni di dollari.

Per quanto riguarda i sotto-settori, il segmento di raccolta e lavorazione rappresenta la fetta maggiore, con il 33,62%. Seguono trasporti tramite gasdotti (30,67%) e trasporti tramite oleodotti (26,21%).

Tra i nomi più importanti troviamo Enbridge (NYSE:ENB), Enterprise Products Partners (NYSE:EPD), TC Energy (NYSE:TRP), Energy Transfer (NYSE:ET), The Williams Companies (NYSE:WMB) e Plains GP (NASDAQ:PAGP).

Dall’inizio del 2022, il fondo ha visto ritorni dell’8,3%. Negli ultimi 12 mesi, è schizzato del 25,1%. Inoltre, ha toccato un massimo pluriennale di 21,71 ad ottobre.

Gli azionisti a lungo termine hanno diritto ai dividendi; il prezzo attuale supporta un rendimento del 7,19%.

I lettori interessati ai nomi energetici midstream con rendimenti solitamente solidi e crescenti potrebbero pensare di comprare il fondo al prossimo calo. Un potenziale calo verso i 19 dollari migliorerebbe il margine di sicurezza.

2. First Trust Natural Gas ETF

  • Prezzo attuale: 19,35 dollari
  • Range su 52 settimane: 9,68 - 19,87 dollari
  • Rendimento dividendo: 1,50%
  • Percentuale di spesa: 0,60% all’anno
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Il nostro secondo fondo, il First Trust Natural Gas ETF (NYSE:FCG), offre esposizione alle società di esplorazione e produzione di gas naturale. Il fondo è stato lanciato nel maggio 2008.

FCG Weekly Chart

FCG, che possiede le azioni di 43 aziende, replica i ritorni dell’indice ISE-Revere Natural GasTM Index. I primi dieci nomi rappresentano circa il 42% degli asset netti di 508,8 milioni di dollari.

In cima alla lista ci sono Western Midstream Partners (NYSE:WES), ConocoPhillips (NYSE:COP), DCP Midstream (NYSE:DCP), Occidental Petroleum (NYSE:OXY), EOG Resources (NYSE:EOG), Pioneer Natural Resources (NYSE:PXD) e Devon Energy (NYSE:DVN).

FCG ha visto ritorni di oltre il 15% ed ha toccato un massimo pluriennale il 13 gennaio. Nelle ultime 52 settimane, l’ETF è schizzato di ben il 19,3%. I rapporti P/B e P/S si attestano rispettivamente a 1,95x e 1,67x.

Intanto, sta per cominciare la stagione degli utili. Di conseguenza, delle prese di profitto a breve termine potrebbero fare pressione su molti nomi del fondo. Punteremmo ad investire intorno ai 18,7 dollari o anche meno.

Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

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