- Convertire i fondi comuni di investimento in ETF è un trend emergente
- Gli ETF offrono trading flessibile e più trasparenza
- 2 ETF JP Morgan che vale la pena considerare
- Prezzo attuale: 49,55 dollari
- Range su 52 settimane: 45,89 - 52,74 dollari
- Percentuale di spesa: 0,50% annuo
- Prezzo attuale: 49,21 dollari
- Range su 52 settimane: 46,46 - 49,72 dollari
- Percentuale di spesa: 0,24% annuo
La conversione di fondi comuni di investimento in exchange-traded fund (ETF) sta prendendo slancio a Wall Street, con il mercato globale degli ETF che vede un aumento dell’interesse degli investitori e degli afflussi di capitale.
Secondo una ricerca:
“Il settore globale degli ETF presenta 10.483 prodotti, con 21.604 quotazioni, asset di 8,86 mila miliardi di dollari, da 644 fornitori su 80 piazze in 63 paesi a fine giugno”.
Gli investitori spesso preferiscono gli ETF ai fondi comuni di investimento per i minori costi operativi, il trading flessibile, la maggiore trasparenza e la potenziale efficienza fiscale nei conti tassabili.
Nel 2021, Guinness Atkinson è diventato uno dei primi gruppi finanziari a fornire conversioni da fondi comuni di investimento ad ETF. Da allora, anche Adaptive Investments, Dimensional Fund Advisors ed Harbor Capital Advisors hanno convertito vari fondi comuni di investimento in ETF.
Più di recente, JP Morgan (NYSE:JPM) Asset Management ha convertito quattro dei suoi fondi comuni in ETF attivi, con circa 9 miliardi di dollari di asset combinati in gestione. Oggi parleremo di due di questi ETF.
1. JPMorgan Realty Income ETF
I real estate investment trust (REIT) attirano l’attenzione degli investitori come scelta difensiva contro l’inflazione. Recenti dati indicano:
“I REIT sono scesi di solo il 5,9% rispetto alla fine di giugno 2021, mentre l’S&P 500 è sceso del 10,6%”.
Il nostro primo fondo, JPMorgan Realty Income ETF (NYSE:JPRE) offre esposizione a REIT USA con solidi dati finanziari, ricavi operativi ed allettante potenziale di crescita.
Questo fondo gestito attivamente è stato convertito dal JPMorgan Realty Income Fund a maggio e replica l’indice MSCI US REIT Index.
JPRE al momento possiede le azioni di 30 titoli, con i primi 10 che rappresentano quasi il 60% dei 952,6 milioni di dollari di asset netti.
In termini di segmenti REIT, troviamo appartamenti (34,3%), diversificati (18,1%), industriali (13,5%), sanitari (10,2%), e magazzini (7,5%).
Tra i nomi più importanti ci sono Prologis (NYSE:PLD); Public Storage (NYSE:PSA); Equinix (NASDAQ:EQIX); Sun Communities (NYSE:SUI), e Realty Income (NYSE:O).
JPRE ha visto un recente minimo il 14 giugno ma si è ripreso di circa il 6% da allora. I lettori interessati ad aggiungere i REIT ai portafogli a lungo termine dovrebbero approfondire questo ETF.
2. JPMorgan International Research Enhanced Equity ETF
Il nostro prossimo fondo è JPMorgan International Research Enhanced Equity ETF (NYSE:JIRE), che punta ad un apprezzamento del capitale a lungo termine investendo su aziende dei mercati sviluppati, Nord America escluso. JIRE è stato convertito a giugno dal JPMorgan International Research Enhanced Equity Fund, un fondo attivo dal 28 ottobre 1992. Replica i ritorni dell’indice MSCI Europe, Australasia, Far East (EAFE) Index.
L’ETF al momento ha un paniere di 218 titoli, di cui oltre un quinto arriva dal Giappone. Seguono Regno Unito (15,7%), Francia (12%), e Svizzera (11,3%).
I finanziari hanno la fetta maggiore, con il 18%. Troviamo poi sanitari (13,7%), industriali (13,3%), beni di consumo voluttuari (11,3%) e beni di prima necessità (10,8%).
I primi 10 titoli rappresentano circa il 17% dei 5,3 miliardi di dollari di asset netti. Tra le società più importanti ci sono Nestlé (OTC:NSRGY) e Roche (OTC:RHHBY); Novo Nordisk (NYSE:NVO); ASML (NASDAQ:ASML), e LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton (OTC:LVMUY).
JIRE al momento oscilla vicino al massimo storico del 14 luglio. Chi cerca esposizione ai mercati sviluppati al di fuori degli USA dovrebbe tenere d’occhio questo fondo.
Nota: Al momento della pubblicazione, Tezcan Gecgil, Ph.D, non ha posizioni su nessuno degli asset menzionati nell’articolo.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.