2 titoli di cybersecurity da comprare sul calo, continua il sell-off del settore

Pubblicato 31.03.2021, 14:21

I titoli legati alla sicurezza informatica avevano iniziato bene l’anno prima che un generale sell-off dei titoli tech colpisse i principali ETF del settore, il First Trust NASDAQ Cybersecurity ETF (NASDAQ:CIBR) e l’ETFMG Prime Cyber Security ETF (NYSE:HACK), lasciandoli rispettivamente il 12% ed il 16% al di sotto dei massimi storici.

 

CYBER:HACK:SPX Daily Chart

Grafico giornaliero CYBER:HACK:SPX

 

Malgrado l’attuale ribasso, ci sono più di una manciata di nomi allettanti nel gruppo che stanno vedendo una crescita accelerata di utili e ricavi, grazie al boom della domanda per soluzioni di sicurezza basate su cloud.

Eccone due da considerare mentre prosegue il sell-off del settore.

1. CrowdStrike

  • Percentuale di calo dal massimo storico: 30,1%

Il titolo di Crowdstrike Holdings (NASDAQ:CRWD) ha visto una corsa straordinaria negli ultimi 12 mesi. Ad un certo punto, il titolo dello specialista di sicurezza informatica con sede a Sunnyvale, California, è schizzato di quasi il 700% dal minimo di 52 settimane di 31,95 dollari del marzo scorso. La sua ascesa è rallentata nelle ultime settimane, però, e segna un crollo di quasi il 20% quest’anno.

CRWD ha chiuso la seduta di ieri a 175,10 dollari, circa il 30% al di sotto del suo massimo storico di 250,42 dollari toccato il 16 febbraio, con una capitalizzazione di mercato da 39,2 miliardi di dollari per la società tech in rapida crescita.

Crediamo che il recente sell-off offra un buon punto d’entrata, considerando la forte domanda che il leader della sicurezza degli endpoint ha visto per la sua piattaforma di cybersecurity basata su cloud, Falcon.

CrowdStrike, che conta quasi metà delle società Fortune 100 tra i suoi clienti, ha reso noto di avere un totale di 9.896 clienti alla fine dell’ultimo trimestre, con un’impennata dell’82% dallo stesso periodo di un anno fa.

 

CrowdStrike Daily Stock Chart

Grafico giornaliero titolo CrowdStrike

 

CrowdStrike ha battuto di gran lunga le aspettative su utili e ricavi quando ha pubblicato i risultati finanziari del quarto trimestre fiscale a metà marzo, grazie all’aumento delle spese aziendali per la sicurezza informatica.

I ricavi nel trimestre terminato il 31 gennaio 2021 sono schizzati del 74% su base annua a 264,9 milioni di dollari, superando facilmente le aspettative di vendite di 250,5 milioni di dollari. Ancor più straordinario, CrowdStrike ha reso noto che i ricavi ricorrenti annuali (ARR) hanno visto un’impennata del 75% dallo stesso periodo di un anno fa, superando per la prima volta in assoluto la soglia del miliardo di dollari.

L’amministratore delegato George Kurtz ha affermato, durante la call sugli utili, che ciò rende CrowdStrike:

“la terza società SaaS (software-as-a-service) nativa cloud ad aver raggiunto più velocemente il miliardo di dollari di ARR dopo i rivali pionieri Salesforce.com (NYSE:CRM) e Zoom Video Communications (NASDAQ:ZM).”.

Guardando al futuro, le previsioni di CrowdStrike sul primo trimestre fiscale mostrano chiaramente che l’azienda di sicurezza cibernetica non si aspetta alcun rallentamento nei prossimi mesi, con i ricavi che dovrebbero aumentare del 62% nel prossimo trimestre a 289,1 milioni di dollari.

2. Zscaler

  • Percentuale di calo dal massimo storico: 27,7%

Zscaler Inc. (NASDAQ:ZS) è il più grande fornitore al mondo di SWG (secure web gateway) che ispezionano il traffico dati dei clienti alla ricerca di minacce cibernetiche e malware.

La società con sede a San Jose, California, si è rapidamente trasformata in uno dei maggiori nomi di riferimento nel mondo della sicurezza informatica grazie alla sua piattaforma Zero Trust Exchange, che consente alle aziende di fornire un accesso sicuro alle applicazioni ed ai servizi interni da remoto.

Dopo aver registrato guadagni sull’anno in corso di ben il 270% ad inizio febbraio, il titolo di Zscaler ha visto una certa turbolenza ultimamente, con il recente sell-off del settore che ne ha rallentato la corsa.

 

Zscaler Chart

Grafico Zscaler

 

Il titolo di ZS, che ha chiuso a 165,89 dollari ieri, si trova al momento a circa il 28% in meno dal massimo storico di 229,64 dollari del 16 febbraio, anche se lo specialista di sicurezza informatica ha riportato utili del secondo trimestre che hanno battuto le stime il mese scorso.

I solidi risultati sono stati alimentati dalla rapida crescita dei ricavi e delle fatturazioni calcolate (un indicatore chiave sulle vendite), aumentati rispettivamente del 55% e del 71% dallo stesso periodo dell’anno precedente.

Anche le stime sulle vendite del terzo trimestre della società hanno superato le aspettative, con i ricavi che dovrebbero totalizzare 163 milioni di dollari. Se confermato, si tratterebbe di un tasso di crescita annuo del 47,5%.

La società aveva annunciato nel report sugli utili del secondo trimestre fiscale di avere oltre 5.000 clienti, comprese più di 150 società Fortune 500.

Nonostante il recente ribasso, Zscaler, che ha una capitalizzazione di mercato di 22,9 miliardi di dollari, sembra una buona scelta da qui in avanti, considerata l’attuale impennata della domanda per la sicurezza su cloud.

 

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