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2008, parte 2

Pubblicato 12.07.2016, 13:35
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Sono in procinto di scoppiare quasi ovunque, sul pianeta, le giganti bolle finanziare create dalle banche centrali durante gli ultimi due decenni.

Gli esempi più recenti sono i titoli di banca il cui valore si disgrega progressivamente sia in Italia che altrove in Europa e l’improvviso congelamento di tre fondi immobiliari che bloccano £9 bilioni in GB.

Brexit è da considerare come un semplice acceleratore di un processo già avviato vent’anni fa e con origine di tutt’altra natura; uno specchietto per le allodole

Se questo periodo assomiglia sempre di più a quello di agosto 2007 è perché gli eventi che lo connotano sembrano effettivamente ripetersi.

Se ricordate quel periodo, quando entrarono in azione i tassi variabili sui mutui e il valore del sottostante degli MBS e quindi dei CDO crollò a causa dell’incremento delle inadempienze, vi ricorderete come la banca d’affari Bearn Stearn, invece di guardare a cio’ che stava succedendo e chiedersi come mai il valore dei CDO crescesse nonostante i mutui subprime sottostanti andassero fallendo, convinta di portare a termine un buon affare, decise di aumentare la sua esposizione e leverage su quegli asset.

A breve scadenza si scoprì, purtroppo, che il mercato era drogato e falsato da un mix di frode e stupidita’ che culmino’ nel crash della stessa Banca di investimento e di Lehman.

L’indice S&P crollò del 9% e rimase in tendenza negativa sino a settembre 2008.

L’aspetto ironico della faccenda sta nel fatto che i super ottimisti (come lo fu allora il management di Bear Stearn) sostengono oggi che non esiste nessuna lezione da trarre dalla grande crisi finanziaria.

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Questa è una situazione indotta da un fenomeno che io definisco come “miopia del daytrader” (senza offesa per nessuno, ovviamente) e vi spiego perche’.

Durante gli ultimi dieci anni il CPI è cresciuto del 2.20% mentre i T-Bond a 10 anni hanno, in queste settimane, toccato un rendimento del 1,38%, che nasconde però, a causa dell’inflazione, un rendimento reale del -1%.

L’affermazione che possiamo approfittare di un buon P/E ratio ci induce a pensare che i tassi cosi’ bassi (o negativi in qualche caso....Draghi docet) siano una condizione permanente.

Ma perche’ tassi negativi? E cosa stanno causando?

Guardiamo la situazione del debito pubblico mondiale e capiremo subito come tassi negativi e QE abbiano creato la più grande bolla finanziaria di tutti i tempi (circa $550 trilioni) ed i colpevoli di questo stato di cose, sono adesso le banche centrali.

Facciamo un’analisi delle 4 più grandi economie mondiali e in particolare delle tre non americane: Giapponese, Cinese ed Europea.

La situazione si può esemplificare come segue: Il Giappone si trova ormai in stato di bancarotta tecnica; La Cina costituisce lo schema di Ponzi (catena di sant’Antonio) del credito e costruzione piu’ monumentale della storia umana; l’Europa è strozzata dal costo del suo welfare e dalle inarrestabili politiche degli sprechi, soprattutto per quanto riguarda Italia.

Il Giappone si ritrova con un rapporto debito/PIL del 230%. Seconda la Grecia con il 177% italia quarta con il 133%.

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E se vi state chiedendo come mai la Grecia con il suo 0,0% (scherzo) di contributo al PIL europeo viene salvata con un bail out da milioni e milioni di euro, lo spiegherò più avanti.

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La disinibita politica monetaria giapponese degli ultimi due decenni caratterizzata da interessi a 0% e ininterrotta stampa di nuova moneta, non ha incentivato risparmiatori e investitori a prendere a prestito più denaro di quanto non avessero già preso e non ha indotto alcuna crescita dell’economia. Allo stesso tempo la grande campagna di acquisto del debito pubblico ad opera della BOJ ha assorbito il 100% dell’offerta di nuovi bond, che altrimenti nessuno avrebbe comprato.

Dato che la politica fiscale non è stata e non sara’ in grado di finanziare questo debito che oggi è a livelli surreali, l’unica ragionevole via d’uscita, sembrerebbe “la ristrutturazione del debito”.

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Il PIL reale del Paese è appena superiore ai livelli di dicembre 2012, prima che la Abenomics lanciasse la sua politica di “stampa selvaggia” di moneta.

In Cina la scena è, se possibile, ancora più apocalittica: come i grafici di McKinsey documentano in modo inequivocabile e drammatico, i capitalisti rossi, a Pechino, hanno spinto la Cina in una trappola del debito di proporzioni monumentali.

L’impressionante bolla immobiliare ha creato un'economia assolutamente deforme che imploderà letteralmente a meno che non si continui a costruire, al solo fine di sostenere la bolla, appartamenti di lusso per poi lasciarli vuoti, città fantasma, silenziosi centri cormecciali enormi strade, ponti, sottopassaggi e aeroporti.

Tuttavia, ogni volta che gli indicatori a breve termine inciampano, il governo trova qualche nuovo modo contorto per rilasciare più credito nel sistema.

Questo atteggiamento, purtroppo, ha già superato i limiti della farsa. Durante questo breve periodo di 8 anni dalla crisi finanziaria la Cina ha incrementato il mercato del debito della sbalorditiva somma di $ 20 trilioni o di 4 volte la crescita del PIL nello stesso periodo.

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Come si può credere che i castelli di carta sui quali la cina e’ costruita e adesso traballanti, possano essere salvati incrementando il finanziamento immobiliare attraverso il debito pubblico?

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Ma adesso le cose si mettono ancora peggio e sfiorano l’assurdo economico. Il governo rilancia la produzione di Acciaio e Alluminio generando eccesso di offerta da scaricare nel mercato e generare cash flow per pagare interessi.

Una vera e propria catena di S.Antonio di proporzioni monumentali che rivela la natura dell’urbanizzazione cinese. Si prende a prestito da Luigi per pagare Piero e viceversa.

Non c’è neanche bisogno di aggiungere che, se l’economia cinese si avvicina ad un grande “crash”, tutte le economie ad essa legate rischiano di entrare in un lento ma inesorabile processo di che le porterà al fallimento; specialmente quella di paesi come la Germania e gli USA, che sono esportatori di beni durevoli oltre a quella dei mercati emergenti (vedi Brasile).

Tutto ciò spingerà il dollaro verso l’alto e questo perché’ le aziende cinesi e I paesi emergenti hanno preso a prestito circa $1.5 trilioni (nel caso della sola Cina) approfittando di un dollaro conveniente dovuto ai bassi tassi decisi dalla FED.

Ma se il dollaro conveniente ha permesso il boom di queste economie, adesso ritorna come un boomerang sulle stesse, vista la fatica che fanno a combattere la deflazione dirigendosi sempre più verso il tracollo e trascinando con sé I tassi di cambio.

Finalmente si giunge all’Eurozona dove la BCE sta letteralmente distruggendo l’Euro nel disastroso tentativo di rilanciare l’economia monetizzando circa $1.2 trilioni in quantitative easing e acquisto di corporate bonds; ma la stagnazione, in Europa, non è dovuta ad un’insufficiente prestito alle aziende.

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Il problema è il peso del settore pubblico che spende e spande il 50% del PIL creando una vera e propria zavorra che può essere alleggerita solo attraverso una rigorosa politica fiscale, ovviamente improponibile in quanto insostenibile dai contribuenti.

Vediamo adesso come tutto questo sta finalmente venendo a galla e capiremo come brexit e’ solo una “scusa” per anticipare I tempi ed evitare di gonfiare la bolla ulteriormente.

Banca Monte dei Paschi di Siena SpA (MI:BMPS) e’ completamente insolvente e lo e’ stata per anni, e solo due anni fa il titolo era quotato ben 225 volte l’insignificante prezzo attuale.

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Il collasso viene da un’ondata speculativa alimentata dalla “tipografia” di Mario Draghi.

Ecco che il quadro ripropone la vicenda Bear Stearn, quando il top management suggeriva di approfittare del crollo del 30% sul titolo per comprare a prezzi competitivi ma celava un mix tra malafede, stupidità ed incompetenza, che si manifestò con il crack.

Con rendimenti negativi il mercato dei bond perde attrattiva e l’eccesso di liquidità viene destinato al mercato azionario che così si gonfia al di là dei reali fondamentali.

Se guardiamo l’indice S&P 500 l’indice si trova al massimo storico ma non è sostenuto da appropriati fondamentali.

Oltre ad investimenti nel mercato azionario I bond sovrani vengono posti come collaterale per currency swaps o altri derivati (sui bond) eliminandoli così dai bilanci.

Alle volte l’eccesso di liquidità diventa eccesso di credito al consumo, vedi MPS.

Deutsche Bank AG (MI:DBK), UniCredit (MI:CRDI) e altre 10 big sono tra le banche più esposte in questo senso.

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Nel grafico sottostante vedrete quanto I finanziari hanno perso dall’inizio del 2016.

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Ecco perché’ la Grecia viene costantemente salvata e non lasciata fallire.

Succederà anche con Italia e Spagna che sono le nazioni con il più alto rapporto Debito/PIL.

Ma questo fenomeno non è limitato all’Eurozona, Cina o Giappone. Che ne dite degli USA?

Il debito a stele e strisce, che ammonta a circa 40 trilioni di dollari (un terzo del debito mondiale), ha superato abbondantemente la quantità di moneta in circolazione negli USA che è di circa 10 trilioni di dollari complessivamente.

Il momento critico sarà l’aumento dei tassi di interesse per dare a questi bond una maggiore attrattiva, ma che, ovviamente, creerà panico e sell-off tra I loro possessori.

Ma quale potrebbe essere lo scenario nel lungo periodo?

Un temporaneo rafforzamento del dollaro a fronte del crollo delle monete dei paesi già citati sopra; fallimento dei paesi emergenti "dollarizzati" e il prezzo dell’oro al disopra dei 1600 dollari l’oncia; S&P giù del 50%, Giappone in iperinflazione; le maggiori banche in condizione di insolvenza e numerosi Bails-in con congelamento depositi e decreti salva banche per evitare il tracollo che, in quel caso, avverrebbe come conseguenza.

La situazione aumenta la sua criticità giorno dopo giorno e richiederà un grande sacrificio per essere riportata a livelli di normalità.

Di certo la finanza deve rivedere l’intera operatività se vuole vivere una pacifica convivenza con I risparmiatori.

Ultimi commenti

finalmente un articolo che non parla solamente di analisi tecnica, a mio avviso inutile giunti a quest. sono davvero sbalordito, è da tempo che parlavo di un nuovo 2008 fornendo esattamente queste spiegazioni e questo è L'UNICO articolo che rispecchia davvero l'economia reale in modo estremamente dettagliato e spiega come sono messe veramente le cose . di come la brexit ed un possibile aumento dei tassi da parte della FED servano solo ad accelerare un processo ormai innescato già anni fa. credevo di essere l'unico a pensarla così e invece vedo che non sono il solo. di conseguenza mi unisco a David Pascucci e Roby Tyron e le faccio i miei complimenti!
la migliore cosa tenere i soldi sotto il mattone
saranno carta straccia se arriva uno scenario apocalittico... la cosa migliore? comprate oro fisico o bitcoin
In un villaggio viveva un pastorello che di notte doveva fare la guardia alle pecore di suo padre. Si annoiava e quindi, decise di fare uno scherzo: mentre le altre persone erano a dormire egli cominciò a gridare: "Al lupo, al lupo!" Così tutti si svegliarono e accorsero per aiutarlo. Ma il pastore burlone rivelò loro che era uno scherzo.. . Questo scherzo continuò per parecchi giorni, fino ad una notte in cui un lupo venne veramente. Il pastore cominciò a gridare: "Al lupo, al lupo!", ma nessuno venne ad aiutarlo perché tutti pensarono che fosse il solito scherzo.. . Così il lupo si mangiò tutte le pecore
Complimenti Davvero! Analisi formidabile
Il testo non fa una piega ed è tremendamente veritiero.. Le bolle finanziarie, in un modo o nell'altro, scoppiano sempre.. Saranno i risparmiatori a pagare, come al solito, il prezzo più alto.
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