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3 domande a cui il Presidente della Fed Powell dovrà rispondere a Jackson Hole

Pubblicato 27.08.2021, 10:10
CL
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Rassegna giornaliera sul mercato forex, 26 agosto 2021

Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.

Il dollaro è stato scambiato al rialzo contro tutte le maggiori valute nella giornata di giovedì, sulla scia dei dati più solidi. C’è stata una revisione al rialzo del PIL del secondo trimestre e, sebbene l’aumento sia stato minore del previsto, la direzione dell’aggiustamento è stata positiva per il biglietto verde. Le richieste di disoccupazione sono salite, ma la media su quattro settimane, il dato più seguito, è scesa al minimo dall’inizio della pandemia. Tutti gli occhi sono puntati sul simposio di Jackson Hole della Federal di domani, venerdì. Abbiamo sentito le parole di alcuni banchieri centrali stamattina. I loro commenti sono stati relativamente interventisti. La Presidente della Fed Esther George ha dichiarato che è ora di cominciare a modificare l’accomodamento, mentre il Presidente della Fed James Bullard chiede alla banca di iniziare col tapering e terminarlo nel primo trimestre del 2022. Entrambi sono membri non votanti del FOMC quest’anno, ma è chiaro che ci sono policymaker come Bullard che non condividono l’idea di Powell secondo cui l’inflazione si calmerà.

Il Presidente della Fed Jay Powell parlerà alle 10 ET di domani e gli investitori seguiranno il suo intervento per avere le risposte a tre domande chiave:

1. Il tapering comincerà a settembre?

2. La preoccupazione maggiore è la variante Delta o l’inflazione?

3. Come saranno le politiche post-pandemia della banca centrale?

Jackson Hole è un’importante occasione per parlare delle politiche della Federal Reserve. Durante la conferenza dello scorso anno, Powell aveva annunciato che la banca centrale non avrebbe più alzato i tassi di interesse basandosi solamente sul mercato del lavoro e sugli obiettivi di inflazione. Voleva la prova che i prezzi stessero salendo in modo sostenibile, implicando persino che l’indice IPC avrebbe potuto superare l’obiettivo del 2% per un certo periodo.

Un mese fa, gli investitori si aspettavano che la Fed presentasse i dettagli per la riduzione degli acquisti di bond a Jackson Hole, ma la rapida diffusione della variante Delta sta complicando i piani della banca centrale. Da una parte, la ripresa del mercato del lavoro è forte e l’inflazione sta salendo ma, dall’altra, i lockdown e le nuove restrizioni in altre nazioni rappresentano un rischio per la ripresa globale. È sempre più evidente che l’efficacia del vaccino si sta riducendo e che sarà necessaria una terza dose. Fino a quando non sarà pienamente disponibile, gli esperti temono che i contagi possano vedere un’impennata in autunno.

La domanda più importante è quando comincerà il tapering. Il persistente rally dei titoli azionari è un segnale che gli investitori pensano che la Fed possa temporeggiare e rinviare l’annuncio del piano a settembre. Nelle ultime settimane, sono circolate notizie di un peggioramento dell’attività manifatturiera e del settore dei servizi in tutti gli angoli del mondo, compresi Australia, Regno Unito, zona euro e USA. La variante Delta rappresenta un rischio per la ripresa globale e alcuni investitori credono che la Fed potrebbe aspettare qualche altra settimana prima di annunciare il tapering. Ci saranno più informazioni sull’impatto economico di Delta e sui recenti cambiamenti dei trend di inflazione (i prezzi di greggio e legname sono crollati). Inoltre, sebbene il mercato del lavoro sia forte, ci sarà un altro report sull’occupazione prima del vertice del FOMC di settembre. Ci saranno altri due vertici di politica monetaria prima della fine dell’anno, a novembre e dicembre, perciò la Fed potrebbe aspettare qualche altra settimana prima di fornire indicazioni chiare sulla tempistica della riduzione degli acquisti di asset.

Sappiamo che Powell è meno preoccupato per l’inflazione di alcuni dei suoi colleghi, perciò se secondo lui la variante Delta è il rischio maggiore e sceglierà di essere più conservatore, rinviando l’annuncio del tapering, i titoli azionari andranno alle stelle, i rendimenti scenderanno e il dollaro si indebolirà. Al contrario, se secondo lui un rinvio di un mese non farà tanta differenza perché il tapering quest’anno è inevitabile, e quindi dovrebbe cominciare a settembre, i titoli azionari scenderanno dai massimi, i rendimenti saliranno e il dollaro aumenterà i guadagni contro tutte le maggiori valute.

Anche se in mattinata saranno pubblicati i dati sui redditi e le spese pro-capite, i trader dovrebbero aspettarsi un tranquillo consolidamento prima dell’intervento di Powell a Jackson Hole. Il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney terrà un discorso all’ora di pranzo che potrebbe influenzare i movimenti della sterlina.

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