I dividendi solitamente sono considerati una modalità che scelgono le aziende per ricompensare gli investitori a lungo termine che restano azionisti fedeli. Questi payout offrono entrate regolari, stabilità e sono particolarmente allettanti in periodi in cui l’apprezzamento del prezzo delle azioni è limitato.
Una ricerca di BankInvest Group evidenzia:
“Gli investimenti sui dividendi storicamente superano sia il mercato generale che gli investimenti value e allo stesso tempo dimostrano meno rischi … Gli investimenti sui dividendi registrano meno anni di perdite”.
Oggi parleremo di tre ETF che potrebbero risultare interessanti ai lettori alla ricerca di titoli e fondi da entrate passive per i portafogli a lungo termine.
1. Invesco High Yield Equity Dividend Achievers ETF
Prezzo attuale: 20,51 dollari
Range su 52 settimane: 14,35 - 21,85 dollari
Rendimento dividendo: 3,85%
Percentuale di spesa: 0,53% all’anno
L’Invesco High Yield Equity Dividend Achievers™ ETF (NASDAQ:PEY) al momento investe su 50 titoli azionari scelti per il loro rendimento del dividendo nonché per la costante crescita del dividendo.
Grafico settimanale PEY.
PEY, che replica i ritorni dell’indice NASDAQ US Dividend Achievers 50 Index, è stato quotato nel dicembre 2004. I primi dieci nomi rappresentano circa il 30% degli asset netti di 959,4 milioni di dollari.
In termini di settori, ci sono il settore finanziario (23,52%), utenze (22,65%), beni di consumo (17,21%), energetici (13,91%) e servizi di comunicazione (6,89%).
Tra i nomi più importanti troviamo il fornitore di servizi mid-stream ONEOK (NYSE:OKE), il colosso del petrolio Exxon Mobil (NYSE:XOM), il gigante delle telecomunicazioni AT&T (NYSE:T), la società di raffinazione petrolifera e distribuzione di carburante per mezzi di trasporto Valero Energy (NYSE:VLO), Northwest Bancshares (NASDAQ:NWBI) ed International Business Machines (NYSE:IBM).
Il fondo ha visto ritorni del 17,5% sull’anno in corso, toccando un massimo storico a maggio. I rapporti P/E e P/B del fondo si attestano rispettivamente a 14,06x e 1,67x. I lettori interessati potrebbero trovare valore ai livelli di prezzo attuali.
2. iShares Global Utilities ETF
Prezzo attuale: 60,83 dollari
Range su 52 settimane: 55,52 - 64,68 dollari
Rendimento dividendo: 3,02%
Percentuale di spesa: 0,43% all’anno
L’iShares Global Utilities ETF (NYSE:JXI) offre accesso a società globali di utenze, che forniscono elettricità, acqua e gas. Il fondo ha cominciato gli scambi nel settembre 2006 ed ha asset pari a circa 150,5 milioni di dollari.
Grafico settimanale JXI.
JXI, che possiede le azioni di 64 aziende, replica l’indice S&P Global 1200 Utilities (Sector) Capped Index. Le società di elettricità rappresentano la fetta maggiore, con il 59,95%. Seguono multi-utenze (30,37%), utenze di gas (5,07%) ed utenze idriche (3,34%). I principali 10 nomi rappresentano oltre il 40% del fondo.
Tra questi, NextEra Energy (NYSE:NEE), Duke Energy (NYSE:DUK), Southern Company (NYSE:SO), Iberdrola (MC:IBE) (OTC:IBDRY), Enel (MI:ENEI), Dominion Energy (NYSE:D) ed Exelon (NASDAQ:EXC).
Finora nel 2021 il fondo ha registrato ritorni dell’1%. Dopo aver toccato un massimo pluriennale ad agosto, ha perso circa il 6%. I rapporti P/E e P/B del fondo si attestano rispettivamente a 20,78x e 2,06x. Un potenziale calo sotto i 60 dollari migliorerebbe il margine di sicurezza.
3. WBI Power Factor High Dividend ETF
Prezzo attuale: 27,65 dollari
Range su 52 settimane: 17,93 - 26,68 dollari
Rendimento dividendo: 4,16%
Percentuale di spesa: 0,70% all’anno
Il WBI Power Factor® High Dividend ETF (NYSE:WBIY) si focalizza sul generare alti rendimenti da dividendo tenendo in considerazione vari indicatori fondamentali quando seleziona i titoli azionari. I gestori del fondo sottolineano che la maggior parte degli investitori punta ad entrate alte, protezione dall’inflazione e costante crescita del capitale.
Grafico settimanale WBIY.
L’ETF, che al momento possiede le azioni di 51 aziende, ha cominciato gli scambi nel dicembre 2016. I primi 10 nomi rappresentano oltre metà degli asset netti di 65 milioni di dollari. In altre parole, è un fondo molto più piccolo degli altri due di cui abbiamo parlato.
In termini di sotto-settori, i servizi di comunicazione rappresentano la fetta maggiore, con il 10,42%, seguiti da sanità (9,83%), beni di consumo difensivi (6,15%) e tecnologia (6,02%).
Tra i nomi più importanti troviamo il colosso delle comunicazioni Verizon (NYSE:VZ), il gigante delle scienze dei materiali Dow (NYSE:DOW), il gruppo farmaceutico AbbVie (NYSE:ABBV), l’azienda globale di prodotti alimentari e bevande Kraft Heinz (NASDAQ:KHC), International Business Machines, Southern ed International Paper (NYSE:IP), che produce imballaggi e prodotti di carta.
Il fondo ha registrato ritorni del 21,7% sull’anno in corso ed ha segnato un massimo storico a giugno. I lettori interessati dovrebbero cercare di non perderlo di vista, puntando a comprare intorno ai 26 dollari.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.