Gli investitori sono tornati a comprare titoli azionari statunitensi la scorsa settimana, nell’ottimismo che l’accelerazione delle vaccinazioni farà aumentare la redditività delle società più colpite dalla pandemia.
Il Presidente Joseph Biden ha annunciato, giovedì, un nuovo obiettivo per la vaccinazione per il COVID: 200 milioni di dosi distribuite entro i suoi primi 100 giorni al comando. A venerdì, si contavano 100 milioni di vaccinazioni per il coronavirus già effettuate dall’insediamento di Biden del 20 gennaio.
Con gli scambi legati alla riapertura che spingono la domanda per i titoli ciclici, come banche e società energetiche, abbiamo selezionato tre titoli che potrebbero vedere un certo slancio dopo gli ultimi report sugli utili, in programma questa settimana, insieme a degli sviluppi riguardanti le singole società:
1. Walgreens Boots Alliance
Walgreens Boots Alliance (NASDAQ:WBA), il secondo operatore farmaceutico negli Stati Uniti, riporterà gli utili del secondo trimestre dell’anno fiscale 2021 mercoledì 31 marzo, prima dell’apertura dei mercati. Gli analisti si aspettano EPS di 1,13 dollari ad azione nel trimestre, su utili di 36,46 miliardi di dollari.
Grafico settimanale WBA sui 12 mesi precedenti (TTM)
La società con sede a Deerfield, Illinois, ha tratto vantaggio dai lockdown dovuti al COVID-19, in quanto i consumatori statunitensi hanno fatto scorte di farmaci, prodotti per la pulizia e carta igienica. Ma i dirigenti della società hanno affermato che dubitano che questo trend continuerà ad avvantaggiare la catena di farmacie con la riapertura dell’economia.
Prima della pandemia, Walgreens faticava a spingere le vendite ed aveva implementato una strategia di taglio dei costi, con la sua partecipazione di mercato andata sotto pressione per via della crescente concorrenza da parte di Amazon (NASDAQ:AMZN) ed altri rivali del segmento.
Parte di questi sforzi includevano l’incremento della strategie digitale e il rendere gratuite le consegne tramite il sito web, espandendo al contempo la collaborazione con il servizio di consegne Postmates. Il titolo di Walgreens è andato decisamente meglio del mercato quest’anno, con un balzo del 30%. Venerdì ha chiuso a 52,03 dollari.
2. Micron Technology
Il produttore di chip Micron Technology (NASDAQ:MU) è un altro titolo che pubblicherà gli utili mercoledì 31 marzo, ma dopo la chiusura. Il produttore di chip dovrebbe aver registrato profitti di 0,93 dollari ad azione e 6,16 miliardi di dollari di ricavi nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2021.
Grafico settimanale MU sui 12 mesi precedenti (TTM)
Il più grande produttore statunitense di chip di memoria per computer, con sede a Boise, Idaho, ha alzato le previsioni su ricavi ed utili per l’ultimo trimestre, con le vendite schizzate grazie alla maggiore domanda di chip di memoria utilizzati in telefoni e computer.
I chip di memoria di Micron sono usati anche per processare ed archiviare dati in qualunque dispositivo, dagli smartphone ai supercomputer. La carenza di scorte di DRAM, insieme alla forte domanda, implica che il settore probabilmente non riuscirà a soddisfare tutti gli ordini per il resto del 2021, ha spiegato il direttore finanziario Dave Zinsner durante una conferenza di Morgan Stanley a marzo, secondo quanto riporta Bloomberg.
Il titolo di Micron è schizzato del 17% quest’anno, chiudendo a 87,99 dollari venerdì, con un balzo di circa il 5% sulla giornata.
3. ViacomCBS
ViacomCBS (NASDAQ:VIAC) è crollato del 27% venerdì, sulla scia della notizia che Archegos Capital Management, un family investment office con sede a New York ma specializzato negli investimenti su titoli azionari scambiati a New York, in Cina, Giappone e Corea del Sud, sarebbe stato costretto dalle sue banche a vendere le posizioni superiori a 20 miliardi di dollari di titoli azionari, che comprendono varie società, dai colossi tech cinesi ai conglomerati media statunitensi.
Grafico settimanale VIAC sui 12 mesi precedenti (TTM)
Il titolo di Viacom è andato ulteriormente sotto pressione quando Wells Fargo ne ha abbassato il rating, insieme a quello di Discovery Inc. (NASDAQ:DISCA), affermando che queste società media si scontreranno, su un già affollato mercato dello streaming, con la forte concorrenza dei leader già consolidati.
“Prevediamo che la gravità trascini giù i multipli ai livelli precedenti”, scrive in una nota l’analista di Wells Fargo Steven Cahall. Il titolo di Viacom è crollato del 27% a 48,23 dollari venerdì, riducendo i guadagni sull’anno in corso al 29%.
Alcuni investitori potrebbero ancora trovare valore nel titolo di Viacom dopo questo enorme selloff, anche se i selvaggi movimenti della scorsa settimana potrebbero far salire i livelli di volatilità in apertura della settimana di scambi.