I mercati azionari statunitensi probabilmente resteranno volatili questa settimana, con gli investitori focalizzati sulle prospettive per i tassi di interesse e l’impatto sulla crescita economica.
Il Presidente della Fed Jerome Powell parlerà ad una conferenza del Wall Street Journal martedì pomeriggio, nelle speculazioni che la banca centrale sarà più aggressiva nella lotta all’inflazione, che continua ad attestarsi al massimo di quattro decenni.
Gli investitori hanno messo in conto un aumento da mezzo punto dei tassi di interesse in occasione dei vertici di giugno e di luglio, e un terzo eventualmente a settembre. La banca centrale ha alzato il tasso dei fondi federali di mezzo punto questo mese, dopo l’incremento da un quarto di punto a marzo.
Sebbene i mercati abbiano recuperato parte del terreno perso venerdì, il calo dell’S&P 500 a 3.858,87 giovedì ha portato l’indice ad un crollo del 19,55% dal suo massimo su base intraday, molto vicino al calo ufficiale del 20% che definisce un mercato ribassista.
A parte l’inflazione e i timori per la crescita, gli investitori si concentreranno sui report sugli utili che saranno pubblicati in settimana. Ecco i tre che seguiremo:
1. Zoom Video Communications
Zoom Video Communications (NASDAQ:ZM) pubblicherà gli utili del primo trimestre del suo anno fiscale 2023 dopo la chiusura dei mercati oggi, lunedì 23 maggio. Gli analisti prevedono utili per azione di 0,87 dollari su vendite di 1,07 miliardi.
Il leader delle piattaforme di videocomunicazione ha prosperato durante la pandemia, quando gli ordini di stare a casa ed il trend del lavoro da remoto hanno spinto significativamente le vendite della società di San José, California. Nel periodo, vendite e profitti hanno costantemente battuto le stime ogni trimestre e la società ha continuato ad alzare le sue previsioni.
Ma Zoom ora fatica a mantenere questo tasso di crescita dal momento che stanno riprendendo le attività in presenza (sia in ufficio che a scuola) e gli investitori sono scettici circa il suo potenziale futuro.
Per far fronte a questo rallentamento, la società ha ingrandito la sua suite di prodotti, nel tentativo di ampliare l’attività ed allentare i timori degli investitori. Quest’anno, Zoom ha lanciato un nuovo prodotto di contact center su cloud. La società vende inoltre una soluzione Internet per telefoni fissi per aiutare le aziende a migliorare le riunioni tra dipendenti in presenza e da remoto.
Il titolo venerdì ha chiuso a 89,74 dollari, giù di oltre il 50% sull’anno.
2. NVIDIA Corporation
Il colosso dei semiconduttori, NVIDIA (NASDAQ:NVDA), pubblicherà il report sugli utili del primo trimestre dell’anno fiscale 2023 mercoledì 25 maggio, dopo la chiusura dei mercati. Gli analisti si aspettano EPS di 1,30 dollari ad azione su utili di 8,12 miliardi di dollari.
Il produttore di chip con sede a Santa Clara, California, è il maggiore produttore di chip grafici usati nei PC e nel settore videogiochi. Negli ultimi anni, NVDA è riuscita ad adattare la sua tecnologia per il mercato dell’Intelligenza Artificiale, creando un’ulteriore linea di affari da miliardi di dollari.
NVIDIA ha registrato una crescita media dei ricavi di oltre il 50% negli ultimi nove trimestri. Questa performance l’ha resa una delle prime 10 società per valore di mercato sull’S&P 500 e uno dei titoli chip più amati.
Malgrado l’impennata della domanda per i suoi prodotti, le azioni NVDA hanno perso oltre il 50% del valore dall’ultimo picco raggiunto a novembre, con gli investitori che si sono allontanati dalle società ad alta crescita tra l’aumento dei tassi di interesse ed i timori per la crescita futura.
Il titolo venerdì ha chiuso a 166,94 dollari, il minimo in circa un anno.
3. Costco Wholesale
Uno dei maggiori distributori USA, Costco Wholesale (NASDAQ:COST), pubblicherà i risultati del terzo trimestre fiscale 2022 giovedì 26 maggio dopo la chiusura. Gli analisti stimano utili per azione di 3,06 dollari e vendite di 51,28 miliardi di dollari.
Dopo una serie di utili deludenti da Walmart (NYSE:WMT) e Target (NYSE:TGT) la scorsa settimana, gli investitori hanno ridotto le aspettative sulla distribuzione, con molte aziende che si trovano ad affrontare numerose sfide.
Le azioni di Walmart, Target ed altre grandi catene stanno scendendo significativamente, del massimo dal crash del mercato dal 1987, nei timori che queste aziende non riescano a trasferire i prezzi più alti ai consumatori mentre continuano a dover gestire i problemi di approvvigionamento.
Il titolo Costco è crollato di oltre il 15% la scorsa settimana, chiudendo a 416,43 dollari venerdì.