- Il Dow è entrato tecnicamente in bull market dopo i commenti di Jerome Powell
- Tuttavia, chi vuole approfittare della ripresa dovrebbe tenere a mente che persistono i rischi macro
- Ecco tre titoli in buona salute finanziaria e con un allettante potenziale di rialzo secondo InvestingPro
Con Wall Street che tenta di recuperare dopo un lungo e doloroso bear market, gli investitori cercano titoli che offrano un’interessante opportunità di acquisto.
Ma, malgrado il Dow Jones Industrial Average sia entrato in un bull market tecnico dopo i commenti di Powell, i rischi sul mercato restano elevati. Quindi, per approfittare di una possibile ripresa, è bene scegliere nomi con solidi bilanci finanziari e la capacità di superare eventuali difficoltà a breve termine.
Ecco tre titoli con una solida salute finanziaria ed un allettante potenziale di rialzo su 12 mesi. Vedremo anche quando pubblicheranno i risultati, cosa ci si aspetta dalla loro performance, e il rendimento del dividendo.
Per farlo, useremo lo strumento di InvestingPro.
1. Abbott Laboratories
Fondata nel 1888 da Wallace Calvin Abbott, il colosso farmaceutico di Chicago, Abbott Laboratories (NYSE:ABT), ha una storia solida ed una portata globale in grado di assicurare una stabilità finanziaria davanti all’incertezza macroeconomica.
Con operazioni in 150 paesi ed una forza lavoro globale di circa 113.000 dipendenti, ABT vanta un punteggio “Great Performance” nello strumento di InvestingPro che misura la salute finanziaria.
Fonte: InvestingPro
Dopo aver battuto le aspettative sugli EPS del Q3 del 22%, la compagnia sembra avviata a registrare ulteriori risultati solidi nel prossimo report, atteso il 25 gennaio 2023. Wall Street prevede utili per azione di 0,91 dollari.
ABT ha anche un punteggio Piotroski perfetto, pari a 9. Forse è per questo che InvestingPro gli assegna un potenziale di rialzo su 12 mesi del 15,6%.
Fonte: InvestingPro
Sul grafico tecnico, ABT ha formato il bottom annuale ed è rimbalzato alla fine di ottobre, supportato dal canale bullish. Ha rotto sopra la linea di trend in discesa.
2. ConocoPhillips
ConocoPhillips (NYSE:COP), società con sede a Houston, Texas, è la terza compagnia petrolifera degli Stati Uniti ed una delle più grandi del mondo, con operazioni in 15 paesi. È stata creata dopo la fusione di Conoco e Phillips Petroleum Company il 30 agosto 2002.
Malgrado il recente rialzo dei prezzi degli energetici quest’anno, la compagnia offre ancora un solido potenziale di rialzo del 25,3%, secondo InvestingPro.
Fonte: InvestingPro
Dopo aver battuto le aspettative sugli EPS nell’ultimo report sugli utili del 4,57%, COP prevede che il prossimo report (atteso il 2 febbraio 2023) mostri un balzo degli EPS da 1,97 a 3,339 dollari.
Con un punteggio “Great Performance” su InvestingPro, ed un generoso rendimento del dividendo del 4,2%, che sarà distribuito il 23 dicembre, ConocoPhillips è un’ottima scelta per chi vuole approfittare in modo sicuro del contesto attuale.
Fonte: InvestingPro
Sul grafico tecnico, a metà luglio, COP ha messo fine alla debolezza ed ha iniziato a salire in modo forte, muovendosi nel range del suo canale bullish.
3. Broadcom
Broadcom Inc (NASDAQ:AVGO) offre un rendimento del dividendo del 3%, con un payout ratio di circa il 67,27%.
La compagnia ha riportato vendite di 8,464 miliardi di dollari nel terzo trimestre, in salita dai 6,778 miliardi di un anno fa. Le entrate nette sono state 3,074 miliardi di dollari, rispetto agli 1,876 miliardi di un anno fa. Malgrado la solida performance, nel prossimo trimestre, gli utili per azione dovrebbero aumentare a 10,28 dollari.
Questi risultati hanno aiutato la compagnia a raggiungere il punteggio “Great Performance” su InvestingPro.
Fonte: InvestingPro
Inoltre, la società di San José, California, ha un potenziale di rialzo del 20%, secondo InvestingPro.
Fonte: InvestingPro*
A metà ottobre, ha formato un bottom e si è ripreso bene da allora, muovendosi nel range di un canale bullish. Si sta avvicinando alla sua prima importante resistenza da allora.
Nota: L’autore non possiede nessuno degli asset menzionati nell’articolo.