I politici intrattengono i loro elettori durante gli anni elettorali con nuove promesse e cambi di politica. Stavolta, il governo Biden ha annunciato l’intenzione di allentare le norme sulla marijuana a livello federale. Nello specifico, intende riclassificare la marijuana come sostanza da Tabella 3, dopo che per mezzo secolo è stata considerata da Tabella 1 (insieme a ecstasy, eroina, LSD).
In questo modo, la pianta si ritroverebbe insieme a droghe meno controverse, come steroidi anabolizzanti, fendimetrazina per la soppressione dell’appetito o codeina per alleviare il dolore. Secondo quanto riferito da alcune fonti a NBC News, la DEA dovrebbe approvare l’opinione data dal Department of Health and Human Services (HHS), l’agenzia che si occupa della riclassificazione.
Prevedibilmente, l’annuncio ha innescato un’impennata dei titoli legati alla cannabis. Tra i muri delle regolamentazioni e la concorrenza del mercato nero, le compagnie di marijuana hanno avuto difficoltà a costruirsi una redditività sostenibile. Ma, tenendo conto della recente impennata degli investimenti, l’AdvisorShares Pure US Cannabis ETF (MSOS), che replica 25 titoli di marijuana, è schizzato del 47% sull’anno in corso.
La domanda è: quali titoli legati alla cannabis si sono consolidati nell’attuale regime normativo e potranno quindi prosperare in un contesto più libero?
Cronos Group, Inc.
Cronos Group Inc (NASDAQ:CRON), con sede a Toronto, Canada, si è impegnato a costruire il suo portafoglio di marchi basati sulla cannabis. Si dividono in tre categorie: mainstream (Spinach), medicinali (PeaceNaturals) e premium (Lord Jones). Oltre al Canada, Cronos rifornisce di prodotti Israele, Australia e Germania.
Cronos Group ha chiuso l’anno fiscale 2023 con una perdita netta di 70,4 milioni di dollari, un miglioramento del 55% dalla perdita netta di 155,17 milioni di dollari del 2022. Inoltre, la compagnia ha riportato 862 milioni di dollari di liquidità ed equivalenti con zero debiti. Cronos è anche beneficiario del colosso Altria (NYSE:MO), che ha investito 1,8 miliardi di dollari nella compagnia nel 2019.
Il gruppo riporterà i dati del Q1 2024 il 9 maggio. Al livello di prezzo attuale di 2,94 dollari, il titolo penny stock di CRON è il 44% al di sopra del minimo di 52 settimane di 1,64 dollari per azione. In base alle previsioni di Nasdaq, il prezzo medio fra 12 mesi per CRON è 2,42 dollari per azione.
Ovviamente, ciò non tiene conto del nuovo ritorno degli investitori e della volatilità implicita del penny stock. Il prossimo report trimestrale probabilmente deciderà il sentiment degli investitori per CRON per il resto dell’anno.
Canopy Growth
Avendo stabilito una presenza globale per la marijuana attraverso i popolari marchi Tweed, Tokyo Smoke, Spectrum Therapeutics e Houseplant, Canopy Growth Corp (NASDAQ:CGC) (TSX:WEED) è il titolo cannabis con la performance migliore. Sull’anno in corso, CGC ha aumentato il proprio valore del 114%, uscendo dal territorio di penny stock a 10,80 dollari per azione.
A febbraio, la compagnia canadese ha riportato un calo del fatturato su base annua del 7% per il Q3 FY24. Da un’enorme perdita netta di 2,6 miliardi di dollari canadesi nel 2022, Canopy Growth ha visto il suo più importante miglioramento del 78%, con una perdita di 583,4 milioni di dollari canadesi nel 2023. La liquidità ed equivalenti si sono ridotti da 598,1 milioni a 142,7 milioni di dollari canadesi nel periodo.
Sul fronte positivo, Canopy Growth ha dimezzato il totale delle passività da 1,6 miliardi di dollari canadesi a 815 milioni. Il titolo CGC ha segnato il minimo di 52 settimane a 2,75 dollari per azione. In base a Nasdaq, il prezzo obiettivo medio di CGC è 3,45 dollari, altamente overbought.
Ciononostante, l’interesse degli investitori per i titoli growth indica che le azioni di CGC saranno le principali beneficiarie di ulteriori afflussi, dopo le inevitabili correzioni di prezzo.
Curaleaf Holdings
Curaleaf Holdings Inc (OTC:CURLF), al contrario delle altre, è una compagnia americana con sede a New York. È presente in 17 stati con 145 dispensari locali. Di recente, il 22 aprile, Curaleaf ha acquisito Northern Green Canada (NGC), nota per la sua penetrazione nel mercato UE tramite la certificazione EU-GMP. NGC è presente in Australia e Nuova Zelanda, aprendo la strada alla presenza internazionale di Curaleaf.
Curaleaf riporterà i dati del Q1 2024 il 9 maggio. A conclusione dell’anno fiscale 2023, Curaleaf afferma di avere uno dei bilanci più forti del settore, con un rapporto debito/EBITDA rivisti di 1,9x, pari a 83 milioni di dollari nel Q4.
Curaleaf International ha registrato una crescita del fatturato su base annua del 63% pari a18 milioni di dollari e si aspetta ulteriori guadagni in Cechia, Regno Unito, Germania (grazie al Cannabis Act “CanG” recentemente approvato), Polonia e Svizzera. Il mercato indirizzabile totale in Europa per Curaleaf e altre compagnie di cannabis è di 248 miliardi di dollari.
Curaleaf ha chiuso il 2023 con 588 dollari di debiti totali e 92 milioni di dollari di liquidità. La compagnia ha chiuso il 2023 con una perdita netta di 290,3 milioni di dollari, rispetto alla perdita netta di 376,9 milioni di dollari del 2022, un miglioramento del 23%. Il titolo CURLF è salito del 44,5% sull’anno in corso, superando il suo minimo annuale di 2,47 dollari per azione. Il prezzo obiettivo medio di CURLF secondo Nasdaq è 7,06 dollari, contro gli attuali 5,96 dollari per azione.