Nel mondo degli investimenti, ci sono alcune figure che potremmo definire leggendarie. Questi titani della finanza hanno compiuto imprese che la maggior parte di noi può solo sognare. Ecco uno sguardo quindi su alcuni dei più grandi investitori della storia e sul loro approccio agli investimenti, arricchito da qualche numero che potrebbe farvi brillare gli occhi (o sbiancare il viso).
Warren Buffett: Il Saggio di Omaha
Warren Buffett, noto anche come "Oracolo di Omaha" è considerato il Mozart degli investimenti. Con la sua famosa holding, Berkshire Hathaway, ha fatto numeri fuori dal comune. Dall'acquisto nel 1965, il valore del titolo Berkshire Hathaway è aumentato di oltre 6,000,000%, facendo impallidire il modesto 20,000% dell'indice S&P 500 nello stesso periodo.
La sua filosofia? Trovare aziende sottovalutate, vederle come diamanti grezzi e aspettare pazientemente che il mercato si svegli e noti la loro brillantezza. Non è uno da "soldi facili". Compra azioni, le coccola e le lascia crescere come una pianta rara. Una cosa è certa: non investirà mai in settori che non comprende. È il suo modo elegante di dirci per esempio di non buttarci sulle criptovalute solo perché vanno di moda.
Buffett ci insegna che la pazienza è una virtù e che comprendere profondamente dove metti i tuoi soldi ti salva dal diventare lo zimbello della famiglia alla cena di Natale.
Benjamin Graham: Il Padre dell'Investimento di Valore
Se Warren Buffett è il Mozart degli investimenti, Benjamin Graham è sicuramente il suo Yoda. Graham è l'uomo che ha inventato l'idea dell'investimento di valore e scritto "The Intelligent Investor", la Bibbia per molti aspiranti investitori.
La sua metodologia è semplice: sezionare i bilanci aziendali come un chirurgo, cercando di capire cosa c'è davvero dentro ciascun titolo. Graham amava avere un margine di sicurezza del 50% tra il valore di mercato e il valore intrinseco che calcolava. Preferiva comprare a prezzi bassi per evitare notti insonni. Credeva nella disciplina rigorosa, convincendoci che seguire delle regole evita di farci buttare soldi in speculazioni senza senso. Graham ci ricorda di usare il cervello tanto quanto il portafoglio. Investire non è una lotteria, è una scienza.
Peter Lynch: L'Investimento nel Quotidiano
Peter Lynch, il mago del fondo Magellan di Fidelity, ha reso popolare l'idea di "investire in ciò che conosci". Sotto la sua gestione dal 1977 al 1990, il fondo Magellan ha ottenuto un rendimento annuale composto del 29%, facendo crescere inevitabilmente le tasche dei suoi investitori.
Il suo approccio era pragmatico e diretto: se mangi cereali Kellogg's ogni mattina, perché non possedere un pezzo dell'azienda? Lynch cercava opportunità nelle esperienze di tutti i giorni, facendo delle sue scelte di investimento un'arte. Nel suo fondo, Lynch investiva in centinaia di titoli, favorendo una ben ponderata diversificazione. Il suo mantra? Prima di agire, studia tutto nei minimi dettagli, un po' come quei tuoi amici che leggono tutte le recensioni su TripAdvisor prima di scegliere un ristorante. Il prezzo di un’azione, alla lunga, segue l’andamento degli utili.
Lynch dimostra che osservare il mondo intorno a te può essere molto redditizio. E che studiare prima di buttarsi nell'avventura finanziaria evita parecchi brutti scherzi.
Jim Simons: Il Mago dei Numeri
Jim Simons, fondatore di Renaissance Technologies, è considerato il mago dei numeri nel mondo degli investimenti. Matematico di formazione, ha applicato complesse formule matematiche e modelli quantitativi per creare uno dei fondi di investimento più di successo di sempre, il Medallion Fund. Tra il 1988 e il 2018, il Medallion Fund ha generato un rendimento annuo del 66%, facendolo sembrare quasi di un altro mondo.
Simons ci insegna che l'innovazione e la tecnologia possono essere alleate potenti negli investimenti (in un’epoca dove l’AI sta cambiando il nostro modo di vivere). E che, se non capisci qualcosa, puoi sempre assumere il cervellone più vicino per spiegartelo.
Conclusioni
I più grandi investitori della storia non sono diventati tali solo grazie a una straordinaria competenza finanziaria, ma anche grazie a valori personali e filosofie di vita ben radicate. Da Buffett a Graham, passando per Lynch e Simons, ciascuno di questi magnati della finanza ci offre lezioni preziose che vanno oltre il semplice investimento, insegnandoci l'importanza della pazienza, della conoscenza, della disciplina e dell'innovazione. Le loro storie ci ricordano che il successo finanziario è spesso il riflesso della crescita personale e della capacità di vedere il mondo con occhi diversi. E, naturalmente, di evitare di sembrare completi idioti nel processo.
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