Sconto Black Friday! Risparmia il massimo su InvestingProFino al 60% di sconto

Quale sarà il futuro delle azioni europee?

Pubblicato 13.09.2017, 18:44
NKRKY
-
ABNd
-

A cura di John Bennett, Head of European Equities di Janus Henderson Investors

Cosa ha guidato il rally delle azioni europee nel 2017?

Penso che dovremmo modificare la nostra forma mentis, concentrarci più che altro sulla sua portata. E dovremmo farlo a partire dalla prospettiva valutaria. Chiunque abbia investito in Europa scegliendo come moneta la sterlina, ne avrà tratto sicuramente beneficio. Non solo l'anno scorso o dall'inizio del 2017, bensì negli ultimi cinque anni che sono stati, a tutti gli effetti, un periodo fantastico per gli investitori in sterline. La sterlina ha subito una drastica svalutazione, che prosegue tutt'ora. Al contrario, gli investitori europei che hanno scelto l'euro, hanno ottenuto rendimenti da inizio anno a una sola cifra.

Cosa guida realmente questo andamento?

Come sempre, ci sono numerosi fattori, primo fra tutti gli utili. La traiettoria degli utili si è mossa al rialzo in determinati settori prima poco allettanti. Un esempio è quello bancario. Non ho mai capito perché alcuni investitori vogliano aspettare che le acque si calmino del tutto prima di tornare a investire in questo segmento. Quando si investe, questa formula non è affatto vincente. Al contrario, bisogna investire quando esiste ancora un certo rischio. Penso che gli investitori o chi si occupa di asset allocation abbiano iniziato a pensare che, dopo le elezioni francesi, il rischio politico in Europa fosse scomparso. In questo nuovo scenario, i gestori patrimoniali sono tornati a investire in Europa.

Pensa che questa tendenza proseguirà in futuro?

Penso che l'Europa possa percorrere ancora molta strada. E credo anche che questa regione sia ancora un cosiddetto "catch-up trade". Non sono d'accordo con i gestori di fondi azionari europei che sostengono che l'Europa colmerà completamente il divario delle valutazioni con gli USA. D'altro canto, se si osservano le valutazioni delle azioni statunitensi e poi quelle delle azioni europee, da una parte o dall'altra c'è qualcosa che non va. Se le azioni statunitensi sono valutate al giusto prezzo, allora le quotazioni di quelle europee sono destinate a cambiare molto in futuro.

Le banche europee rimarranno un tema importante?

Penso che le banche si confermeranno un tema interessante, purché si tenga d'occhio un aspetto essenziale, ovvero la forma della curva dei rendimenti, che mi preoccupa come investitore bancario e fund manager con un portafoglio orientato al valore. Mi spaventano molto la mancanza di inflazione e i suoi effetti sui rendimenti obbligazionari. Ma penso che le banche abbiano ancora un certo potenziale. Attualmente, i prezzi azionari hanno raggiunto livelli relativi a 12 mesi da record, il tutto senza alcun aiuto da parte della curva dei rendimenti obbligazionari. L'hanno fatto grazie agli utili, alle misure di ristrutturazione e all'indispensabile accumulo di capitale. Il trimestre appena concluso è stato il terzo consecutivo di ottimi risultati bancari in termini di utili. Un traguardo che va celebrato, considerato l'inverno nucleare che ha attanagliato gli utili bancari e le banche in generale per ben dieci anni. Questo periodo non si è ancora concluso del tutto e quindi non credo che la mean revision positiva per gli utili e i prezzi azionari delle banche si esaurirà in un solo anno.

Cosa suscita in modo particolare il suo interesse durante la selezione dei titoli?

Al momento possiedo una quota di oltre il 30% in titoli finanziari - soprattutto banche - e quindi posso dire con certezza che il settore bancario mi interessa molto. Sebbene sia io stesso il primo a dire che le "banche europee vadano maneggiate con cura", credo anche che questo motto appartenga ormai al passato. Se dovessi scegliere una banca in particolare, opterei per ABN Amro. Fermo restando il probabile intervento del governo olandese nel prossimo futuro, una volta trascorsa questa fase ABN AMRO Group NV (AS:ABNd) avrà il terreno spianato per ottenere performance straordinarie. Penso che la solidità dell'economia olandese aiuti molto in tal senso. Inoltre l'attenzione del management alla costruzione di capitale è encomiabile e anche la valutazione dei titoli mi pare molto interessante. Perciò fra le varie banche credo che ABN Amro abbia davvero delle buone potenzialità a breve termine.

Quanto ai settori non bancari, se non si cerca una gratificazione immediata, io consiglierei Nokian Tyres Plc ADR (OTC:NKRKY) in Finlandia. Ho incontrato di recente il management dell'azienda e siamo da poco diventati azionisti. Forse la società non otterrà performance eccellenti negli ultimi mesi del 2017, ma io punto al rendimento sul capitale dell'azienda come produttore di pneumatici. Nokian ha sempre fatto tutto - dai televisori agli stivali di gomma - ma in questo caso io mi riferisco alla divisione pneumatici, specializzata in gomme invernali e con la maggior parte della produzione proveniente dalla Russia. In più, la società sta costruendo un nuovo stabilimento in America. Pertanto, se penso al rendimento sul capitale previsto una volta che l'impianto funzionerà a pieno regime - il che sarà probabilmente nel 2020 - il profilo che ne deriva mi piace molto. Ce n'è davvero per tutti.

La Brexit influenza la Sua strategia?

La mia opinione sulla Brexit e sul suo impatto per la mia strategia è rimasta la stessa, sia prima che dopo il referendum. Semplicemente la ignoro. Non influenza in alcun modo il mio pensiero.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.