“L’ottimismo è il carburante che guida ogni combattimento” (Kamala Harris)
Ai mercati piace mischiare le carte. Il passo indietro di Joe Biden, o forse quello in avanti di Kamala Harris, è stato apprezzato dagli investitori che hanno festeggiato con robusti rialzi. L’indice MSCI World è salito dello 0,74%, l’Euro Stoxx 50 dell’1,44%. Il Nasdaq 100, dell’1,33%, stato trascinato da Nvidia, +4,8% (nuovo chip per il mercato cinese). Piazza Affari ha guadagnato l’1,3%, avvicinandosi alla soglia di 35mila punti. Nello stesso tempo, è ritracciata in maniera significativa la volatilità: VIX sull’indice S&P 500, –10%. Stabile la situazione nel mercato delle materie prime, con petrolio e gas in leggero calo, mentre sul mercato monetario si osserva solo un leggerissimo aumento dei rendimenti. Quindi, la partita per le presidenziali è riaperta? Non proprio: le probabilità di una vittoria di Trump sono passate dal 60% al 70% post attentato, e non si sono mosse dopo l’annuncio della “discesa in campo” della vice presidente. Voce fuori dal coro quella di Schroders (LON:SDR), che, dopo l’annuncio di Biden, sostiene che le probabilità che i Democratici mantengano il controllo della Casa Bianca sono leggermente migliorate, anche perché Harris ha la possibilità di cambiare la narrazione delle elezioni. Staremo a vedere; nel frattempo, il mercato continua a guardare alle prossime mosse della Fed e della BCE, che dovrebbero tagliare i tassi subito dopo le vacanze estive. Oggi alle 9:00 attenzione al discorso di Lane, membro della BCE, a seguire alle 12:00 la riunione dei ministri delle finanze dell’Unione Europea e alle 16:00 i dati sul mercato immobiliare USA.
Comprare sui massimi? Non è un rischio se…
Secondo Julie Dickson di Capital Group, i massimi di mercato possono essere considerati come potenziali opportunità per gli investitori, a condizione che abbiano un orizzonte di lungo termine. Contrariamente alla percezione comune che investire ai massimi possa comportare un rischio elevato di cali improvvisi, Dickson ritiene che questi picchi possano effettivamente offrire buone occasioni. Analizzando il comportamento storico dell’S&P 500, Dickson osserva che ogni volta che l’indice ha raggiunto un nuovo massimo con una prospettiva di almeno un anno, i rendimenti medi nei dodici mesi successivi sono stati del 17,1%. Gli investitori hanno visto crescere i loro investimenti in quasi tutti i periodi, tranne che all’inizio della crisi finanziaria globale del 2007. Dickson suggerisce di focalizzarsi su temi come globalizzazione, produttività e innovazione, che sono essenziali per la crescita a lungo termine. Anche se ci saranno inevitabili flessioni nel breve periodo, la traiettoria generale dei mercati rimane positiva. In vista delle elezioni presidenziali statunitensi, potrebbero presentarsi interessanti opportunità nei settori della tecnologia e dei servizi pubblici, con un particolare focus sull’intelligenza artificiale.
Giocattoli di lusso
Secondo indiscrezioni raccolte da Reuters, il fondo L Catterton, partecipato dal primo gruppo mondiale nell’industria del lusso, ovvero LVMH, avrebbe presentato un’offerta di acquisto sul produttore di giocattoli statunitense Mattel. Il titolo della società target, che prima dell’annuncio trattava sui minimi da un anno, ha fatto un balzo in Borsa sino a superare il 20%. Sempre secondo fonti di mercato, l’operazione potrebbe spingere altri soggetti potenzialmente interessati a considerare un’offerta per Mattel, come la concorrente Hasbro, che, venuta a conoscenza dell’offerta di L Catterton, sta valutando se presentarne una propria. Hasbro e Mattel hanno più volte avviato trattative negli anni per valutare un’integrazione che non ha mai avuto luogo. Non c’è alcuna certezza che l’iniziativa di L Catterton spinga Mattel ad accettare l’offerta, ma si tratta di una mossa che accende i riflettori su una stagione di operazioni di M&A a Wall Street su titoli non tecnologici ovvero le mid cap (Mattel capitalizza poco più di $6 miliardi). L Catterton è noto in Italia per avere portato a termine con successo l’OPA su Tod’s, di intesa con la famiglia Della Valle.