Mentre Wall Street volava durante i mesi estivi, trascinata dai soliti noti, l’Europa nonostante l’approvazione del Recovery Fund continuava ad arrancare, con la solita eccezione della Germania arrivata non molto distante dai precedenti massimi assoluti di febbraio.
La situazione vissuta dai mercati azionari del vecchio continente che hanno poco tecnologia e molti titoli ciclici e bancari all’interno dei loro listini è ben rappresentata dall’andamento dell’ Eurostoxx compreso in un laterale da giugno in poi tra 3170 e 3400. Ovviamente l’uscita da questo range fornirà la direzionalità cercata al rialzo verso 3650/3700 e al ribasso verso 2900.
Rimane da capire cosa possa fornire forza per un ulteriore spunto delle contrattazioni e se la divergenza con l’andamento del mercato americano possa iscriversi solo ad un maggiore sostegno al mercato da parte della Fed rispetto all’omologa Bce o alla ritrovata forza dell'euro che penalizza le esportazioni europee.