L’aumento dello spread Btp/Bund in seguito ai risultati delle elezioni europee che non hanno cambiato radicalmente la struttura politica in Europa, spinge ulteriormente al ribasso il Ftsemib trascinato dalle banche portandolo ad un test dell’area chiave a 20000. La situazione diventa adesso complicata in quanto una chiusura settimanale e mensile inferiore a questo livello, dove transita la media mobile a 200 periodi, aprirebbe una nuova fase di debolezza con obbiettivi a 19600 e successivamente 19000, confermando che il rialzo visto da gennaio a ad aprile privo di correzioni significative era intriso di una forte emotività.
Chiusure superiori a 20000 e la successiva conferma con la violazione di 20500 indicheranno invece che il correzione si è conclusa riproponendo i corsi al rialzo verso 21000/100 e 21800 a chiudere il gap aperto. Una continuazione del rialzo si avrà quindi sopra 22000 spingendo i prezzi sulla parte alta del range 12000 - 24000 che contiene le oscillazioni dei prezzi da 10 anni a questa parte. Molto se non tutto dipenderà sia dallo spread che non dovrà superare quota 310, pena ad aggravamento del quadro interno, sia dall’andamento dei listini americani