Quadro macro economico
La ripresa dei titoli legati alle risorse di base e le indicazioni positive arrivate dagli Stati Uniti, dove la crescita del quarto trimestre è stata rivista al rialzo all’1%, spingono i listini europei.
Dopo il dato è scattato il dollaro Usa con il cambio EUR/USD che si è portato sotto la soglia di 1,10.
Oggi è iniziato il G20 di Shanghai che era stato preceduto dall’allarme del Fmi sui rischi di un deragliamento della crescita globale, invitando i grandi del mondo ad attuare riforme per rilanciare la crescita.
A Londra il FTSE 100 ha terminato l’ultima seduta dell’ottava con un rialzo dell’1,38%, il Cac40 è salito dell’1,56% e l’Ibex si è spinto a +1,63%. Incremento di poco inferiore ai 2 punti percentuali per il Dax a +1,95%.
Piazza Affari ha chiuso in deciso rialzo del ,22% trainata dai titoli del settore petrolifero che hanno sfruttato il rimbalzo delle quotazioni del greggio. Settore oil in grande spolvero in scia alla risalita dei prezzi del petrolio e alla brillante performance di Eni (MI:ENI) (+5,12%) dopo i conti.
Sempre nel comparto oil è volata Tenaris (MI:TENR) (+9,34%) dopo la recente fase ribassista, mentre Saipem(MI:SPMI) (MI:SPMI) ha archiviato la seduta con un progresso del 4,34%.
Sugli scudi la galassia Agnelli con FCA (MI:FCHA) (+5,82%) che ha sfruttato ancora le nuove indiscrezioni sulle opportunità d’integrazione con Psa Peugeot. Ben comprata anche la controllante Exor (MI:EXOR) che è salita del 5,09%.