EUR/USD
Riesce a sfondare l'importante soglia dell'1.30 l'euro-dollaro, in seguito alla rottura della trendline di supporto avvenuta venerdì. Al momento sta consolidando tra 1.2990 e 1.2950. Meglio aspettare che esca dal rettangolo per riprendere l'operatività. Sebbene la tendenza rimanga a mio avviso fortemente ribassista, non sono da escludere ritracciamenti up che andrebbero a scaricare un po' il cross e sarebbero propedeutici a una ripartenza a ribasso. In caso di superamento dell'1.2990, resistenze di breve poste a 1.3010 e 1.3040. Oltre l'1.2950 abbiamo il primo supporto a 1.2880 e in seguito pare che solo l'area di 1.2740 possa contenere momentaneamente il cambio.
GBP/USD
Fine della bandiera per il cable?GBP/USD daily" title="GBP/USD daily" width="1366" height="615">
Dopo aver trovato resistenza a 1.56, ritracciamento del 50% dal massimo di inizio anno al minimo di marzo, il cable ritorna sulla trendline di supporto che forma la bandiera in questione, andando perfino a forare l'1.5350 di una quarantina di pips. Ad ora non la vedo ancora come una rottura definitiva, che avverrebbe solo se il cambio, una volta riportatosi sui minimi segnati venerdì (1.5310), proseguisse con decisione verso l'importante area posta attorno all'1.52. Forti resistenze in area 1.54 che, se violate, darebbero modo di pensare a una continuazione dell'uptrend in atto da ormai due mesi col cambio che punterebbe nuovamente alla parte alta del canale dei prezzi.
La situazione macroeconomica vede entrambe le economie in lenta ripresa. Non dimentichiamoci tuttavia che la Gran Bretagna, sebbene indipendente monetariamente, fa comunque parte dell'Unione Europea (si consideri infatti la recente correlazione con l'euro-dollaro) e che la rinnovata forza del dollaro potrebbe presto far pensare ad una lenta e graduale uscita dal piano di QE della FED, fatto che darebbe ulteriore forza al greenback.
NZD/USD
Sfondata la base della formazione Adam & Eve posta in area 0.8360. Il cambio, dopo essersi fermato circa 100 pips più in basso, pare stia ora prendendo una boccata d'aria, dal momento che viene giù ininterrottamente dallo 0.8555, come visibile sul giornaliero. Tecnicamente non dovrebbe riportarsi sopra l'area evidenziata prima come punto di rottura, che fungerebbe ora da importante resistenza. Più probabile che si spinga piuttosto verso l'importantissimo supporto posto a 0.8160. Interessante a quel punto vedere gli sviluppi. La RNBZ ha iniziato ad agire per contenere la forza rialzista del kiwi, che certo non beneficia alle esportazioni e di conseguenza al settore produttivo dell'isola. Un superamento a ribasso del valore in questione potrebbe riportare il cambio sulla trendline di supporto ben visibile sul settimanale.NZD/USD daily" title="NZD/USD daily" width="1366" height="615">
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