In questa nuova pubblicazione continuerò la disamina su alcuni titoli azionari americani che in questo anno potranno avere ulteriore crescita seppur abbiano già raggiunto livelli importanti e siano a “premio”.
Questo non vuol dire che non continueranno a crescere come valore, dal momento che come ho già spiegato in altre occasioni qui su Investing, come analista finanziario tendo a prediligere analizzare e operare per i clienti su società che hanno fondamentali economici solidi soprattutto sul medio e lungo periodo, basati su valutazione, crescita, redditività, revisione degli EPS per citarne alcuni, mentre come operatore di borsa e fund manager più anche sul breve periodo in termini intraday e multiday devo prediligere analizzare e operare per conto dei clienti considerando soprattutto le uscite dei dati macroeconomici quotidiani e quindi è una operatività differente più immediata e tangibile sia a livello di mercati azionari sia per qualsiasi altro asset presente sui mercati di riferimento e quindi meno attinente per quanto concerne le analisi in queste mie pubblicazioni su Investing.
Detto ciò che sia un investitore istituzionale o un trader retail le variabili importanti che devono tenere a mente entrambi sono il fattore tempo e il rischio/rendimento atteso indipendentemente dal capitale a disposizione, quindi entrare su titoli promettenti per il futuro nonostante però tra questi ci siano anche titoli molto sopravvalutati offre comunque possibilità sia a livello di accumulazione di valore e capitale sia anche e soprattutto per incrementare i guadagni con i dividendi che offrono costantemente.
Quindi vedremo su ogni titolo di seguito di trovare come sempre dei livelli il più possibile ottimali come ingresso a mercato e per detenerli in portafoglio per il lungo periodo, considerando che nel breve termine mi aspetto una flessione degli indici azionari principali e di quelli settoriali e quindi a determinati livelli di ribasso ci saranno migliori occasioni per accumulare posizioni e mediare su questi titoli.
Booking Holdings Inc (NASDAQ:BKNG)
La società ha superato le stime sui ricavi e sull'EPS per il quarto trimestre del 2023 e i ricavi totali per il 2023 sono stati di 21,36 miliardi di dollari, in aumento del 25% rispetto al 2022, guidati principalmente dal modello Merchant, il che è positivo poiché è la soluzione migliore per il modello di business di Booking.
Grazie ad esso, infatti, l'azienda può ricevere il pagamento anticipato del proprio servizio e finanziare le proprie attività operative a breve termine senza la necessità di contrarre debiti. Anche le entrate dell'Agenzia sono migliorate e hanno raggiunto i 9,41 miliardi di dollari nel 2023, con un aumento del 4,50% rispetto al 2022. Infine, il segmento pubblicità ha superato la soglia del miliardo di dollari in termini di ricavi ed è cresciuto del 13,50%. Nonostante la sua incidenza sui ricavi totali sia piuttosto bassa, questo segmento non è da sottovalutare data le sue prospettive di crescita. Booking, infatti, ha un’enorme quantità di dati a sua disposizione e con l’aiuto dell’intelligenza artificiale potrebbe attirare sempre più clienti pronti a fare pubblicità sul suo sito internet.
Le prospettive di crescita a lungo termine di Booking rimangono solide, con l’integrazione verticale, l’espansione del programma Genius e l’intelligenza artificiale come motori di crescita.
L’EPS non GAAP del quarto trimestre di 32,00 dollari supera di 1,95 dollari; i ricavi di 4,78 miliardi di dollari (+18,0% a/a) superano i 70 milioni di dollari. Nel complesso, il 2023 è stato un anno eccellente che ha definitivamente sancito il superamento delle sfide e delle problematiche legate alla pandemia.
Il 2023 è stato un anno eccellente, non solo per i ricavi ma anche per i profitti, l'utile netto è stato di 4,3 miliardi di dollari, con un incremento del 40% rispetto all'anno precedente. L'utile netto per azione ordinaria diluita è stato di 117,40 dollari, con un incremento del 54% rispetto all'anno precedente. Il flusso di cassa libero generato nell'intero anno 2023 è stato di 7 miliardi di dollari, registrando un margine di flusso di cassa libero di quasi il 33%.
Alla luce di questi risultati, non sorprende quindi che il prezzo delle azioni sia cresciuto così tanto lo scorso anno. Booking è un colosso nel settore dei viaggi, cresce a doppia cifra e ha margini paragonabili a quelli delle principali aziende tecnologiche.
In merito alla guidance per quest’anno ci dovrebbe essere un rallentamento rispetto allo scorso anno ma rimarrà comunque molto buona e solida: crescita dei pernottamenti nel primo trimestre del 2024 tra il 4% e il 6%; crescita delle prenotazioni lorde nel primo trimestre del 2024 tra il 5% e il 7%; crescita dei ricavi nel primo trimestre 2024 tra l’11% e il 13%.
L’EBITDA rettificato del primo trimestre 2024 è compreso tra 680 e 720 milioni di dollari, che a metà sarebbe una crescita su base annua del 19% e un aumento di circa 1 punto percentuale del margine EBITDA.
Una crescita che sarà molto buona ma non paragonabile a quella realizzata nei trimestri del 2023. Inoltre, la guerra in Medio Oriente non aiuta perché ha ridotto la crescita dei pernottamenti dell’1% nel trimestre successivo.
Uno degli aspetti più importanti del quarto trimestre del 2023 è stato l'emissione di un dividendo trimestrale di 8,75 dollari per azione. Sarà pagabile il 28 marzo 2024 agli azionisti registrati l'8 marzo 2024 e secondo le aspettative del management amplierà ulteriormente la base degli investitori.
Il dividendo non sostituirà il riacquisto delle proprie azioni (buyback), ma costituirà un modo complementare per remunerare gli azionisti. Nel 2023 Booking ha acquistato le proprie azioni per circa 10 miliardi di dollari e ha a disposizione altri 14 miliardi di dollari. L'intero piano di riacquisto sarà molto probabilmente completato entro la fine del 2026.
A livello di pricing un primo ingresso può essere già fatto ai livelli attuali ovvero in area 3500 dollari o poco più in basso, successivo ingresso in area 3380/3400 dollari circa e qualora il mercato ne dia l’opportunità ingresso anche in area 3350 e 3200/3300 dollari circa per detenere il titolo a lungo termine con livelli futuri di target, per chi volesse prendere profitto prima, sui massimi attuali in area 3900 e successi 4200 e 4500 dollari.
STAG Industrial Inc. (NYSE:STAG)
STAG Industrial è un REIT di net lease industriale pure play, i REIT (acronimo di real estate investment trust) sono società che possiedono o finanziano beni immobili destinati alla locazione per usi industriali e non solo. La società ha un portafoglio di 568 proprietà per un totale di 112 milioni di metri quadrati negli Stati Uniti con un valore aziendale complessivo di 8,9 miliardi di dollari.
STAG è un REIT in leasing netto, il che significa che gestisce un modello di business buy and hold. La società si occupa dell'acquisizione e della custodia di immobili in locazione che producono flussi di cassa.
La società paga un dividendo mensile pari a 0,1233 dollari per azione, corrispondente a un rendimento da dividendi di circa il 4,0% sulla base dei recenti prezzi delle azioni. La società paga il dividendo mensile e la società ha aumentato il dividendo ogni anno dall’IPO del 2011.
I REIT devono distribuire una certa parte del loro reddito agli azionisti come dividendi per mantenere il loro status fiscale favorevole. La flessibilità offerta dai meccanismi contabili e finanziari fornisce ai REIT opzioni su come spendere i propri soldi. Alcuni REIT scelgono di inviare questo capitale direttamente al dividendo, allungando il rapporto di pagamento, ma dando più capitale agli azionisti.
Al contrario, altri REIT scelgono di ridurre al minimo la quantità di capitale destinata al dividendo, internalizzando invece il capitale per altri usi. Questi altri usi possono variare ma possono includere il reinvestimento in proprietà nuove o esistenti. Inoltre, i REIT possono scegliere di utilizzare questo capitale in eccesso per ridurre la leva finanziaria o addirittura avviare un programma di riacquisto di azioni proprie.
STAG ha optato per una combinazione di entrambi. Il rapporto di pagamento di STAG è del 73,9% in base alla liquidità disponibile per la distribuzione, il che significa che al REIT restano circa 100 milioni di dollari dopo il pagamento dei dividendi. Questo capitale viene utilizzato per finanziare progetti a valore aggiunto, espansioni o nuovi sviluppi, che equivalgono a un valore patrimoniale netto in crescita nel tempo. La società reinveste attivamente il capitale nei propri asset, i cui benefici spesso non si riflettono nella performance finanziaria a breve termine. Tuttavia, nel corso del tempo, la crescente qualità del portafoglio fungerà da fattore favorevole per lo spread e l’apprezzamento del leasing.
STAG ha recentemente riportato gli utili del quarto trimestre e dell'intero anno che sono stati forti per il suo settore; in particolare la società ha riportato spread stellari sugli affitti in contanti per i contratti di locazione appena stipulati. Quando gli immobili vengono consegnati, acquisiti speculativamente o lasciati sfitti, la società è responsabile della rapida ricerca di nuovi locali. Oltre al flusso di cassa perso, la STAG deve coprire anche le spese precedentemente compensate come l'assicurazione, la manutenzione e l'imposta sulla proprietà mentre l'immobile è vuoto. STAG è riuscita a garantire agli inquilini per un periodo di mesi di canoni di locazione fino al 50% rispetto ai contratti in scadenza. La società ha fornito indicazioni secondo cui gli spread del leasing in contanti arriveranno probabilmente tra il 25% e il 30% per l'anno.
Questi spread di leasing in contanti potrebbero portare la società ad aumentare i dividendi in modo più significativo in futuro.
In merito al pricing una discesa in area 38 e 37,50 dollari pone le basi per acquistare il titolo e detenerlo a lungo termine o almeno fino alle aree 42,50 e 43,50 dollari per poi puntare verso i massimi raggiunti in area 48 dollari.
Realty Income Corp (NYSE:O)
Realty Income Corp. è un titolo azionario con dividendi di qualità con una valutazione interessante e un rendimento storicamente elevato.
La società ha il più ampio portafoglio di immobili tra i REIT net lease che forniscono un reddito stabile con bassa volatilità.
Realty Income ha un bilancio solido e un track record di rendimenti costanti, che lo rendono un'opzione di investimento interessante alla sua attuale valutazione scontata.
Quando si tratta di REIT in leasing netto, Realty Income si distingue per avere il più grande portafoglio di proprietà dopo anni di crescita e consolidamento del settore, con 13.458 proprietà indipendenti attualmente negli Stati Uniti e in Europa occidentale.
I REIT Triple Net lease come O sono economicamente più stabili rispetto alla maggior parte delle altre classi REIT grazie ai loro margini elevati, poiché gli inquilini sono responsabili del pagamento delle tasse sulla proprietà, della manutenzione e dell'assicurazione. Ciò si riflette nel margine operativo TTM di questa società (con ammortamento aggiuntivo) dell'89%, rispetto al margine operativo del 65-70% visto dalla maggior parte dei REIT dei centri commerciali (poiché sono i più simili a Realty Income nelle loro proprietà focalizzate sulla vendita al dettaglio).
Ciò, combinato con lo storico rendimento da dividendi di circa il 5% di Realty Income (attualmente 5,8%) e il suo tasso di crescita annuale AFFO/azione del 4-5%, ha portato a rendimenti costanti per gli azionisti nel lungo periodo con meno volatilità. Ciò si riflette nel fatto che Realty Income ha la quinta volatilità più bassa nel prezzo delle azioni tra tutte le società S&P 500 sin dalla sua nascita come società pubblica nel 1994.
Realty Income si distingue anche per la sua forza patrimoniale, poiché è uno dei soli 8 REIT S&P 500 con rating di credito A- e A3 o migliori da S&P e Moody's. Ciò si riflette in un forte rapporto debito netto/EBITDA pari a 5,5x e in un rapporto di copertura delle spese fisse pari a 4,7x.
La solidità del bilancio di Realty Income le consente di garantire un costo del debito relativamente basso nel contesto attuale. Ciò si riflette nell'emissione di 450 milioni di dollari di titoli a 5 anni senior non garantiti al 4,75% e di 800 milioni di dollari di titoli a 10 anni senior non garantiti al 5,125% nel gennaio di quest'anno. Ciò si confronta favorevolmente con un capitale investito di 2,7 miliardi di dollari nel solo quarto trimestre 2023, con un rendimento iniziale medio ponderato del 7,6%, il che implica spread di investimento tra il 2,5% e il 2,9% sulla base della sola emissione di debito.
Nonostante l'incertezza sui tassi di interesse, la società è stata in grado di reperire proprietà con profili interessanti grazie al suo ampio focus geografico che include l'Europa e grazie alle sue dimensioni, Realty Income è stata in grado di diversificare in altri settori immobiliari come data center e giochi attraverso partnership di venture capital con attori leader come Digital Realty Trust e Blackstone.
Inoltre, Realty Income ha molta capacità di fare nuove acquisizioni in modo opportunistico poiché dispone di 4,06 miliardi di dollari di liquidità totale.
Al prezzo attuale delle azioni di 52,94 dollari e P/FFO al termine di 12,45, la società ha un costo implicito del capitale proprio dell'8,0%, che è superiore al recente tasso massimo del 7,6% sulle acquisizioni, rendendo così il debito una fonte di finanziamento più attraente rispetto al capitale azionario. Realty Income attualmente rende un interessante 5,8% e il suo dividendo è ben coperto da un rapporto di pagamento del 74%. Ha anche un track record di 26 anni di aumento annuali consecutivi, rendendo la società solida nel suo complesso sotto tutti gli aspetti.
A livello di pricing per detenere il titolo a lungo termine trovo già molto interessante entrare ai livelli attuali ossia 52,94 dollari circa e se il mercato ne dà l’opportunità in area 52 dollari circa. Per chi vuole prendere profitti intermedi e non detenere il titolo nel lungo periodo target intermedi in area 56, 58 e 60 dollari.