🔥 Premium Stock Picks potenziati dall’ IA dI InvestingPro Ora con uno sconto del 50%APPROFITTA DELLO SCONTO

Ancora una volta il Forex ha anticipato il crollo dell'azionario

Pubblicato 26.02.2013, 11:41
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
USD/CHF
-
AUD/USD
-
USD/CAD
-
NZD/USD
-
IT40
-
DELL
-
GC
-

Quello che temevano i mercati è accaduto: un’Italia senza una maggioranza in grado di governare e Berlusconi nuovamente protagonista della scena politica.

Lo si è visto chiaramente ieri nel momento in cui sono stati pubblicati gli instant poll che davano il centro sinistra vittorioso al Senato ed alla Camera.

Piazza Affari galoppava verso i 17 mila punti, con un guadagno del 4%.
Poi, con le prime proiezioni che davano Berlusconi in testa a Palazzo Madama, l’indice FTSE Mib azzerava tutto passando addirittura in perdita dello 0.50%.

La chiusura è poi stata positiva, ma questa mattina il risveglio, con i dati ufficiali, è stato tremendo: Piazza Affari ha aperto con un calo superiore al 6% e spread che vola a 340.

Gli effetti si sono propagati in tutto il mondo: l’indice americano S&P500 è sceso sotto la soglia psicologica dei 1.500 punti, Tokyo ha chiuso la seduta odierna con un -2.26%.

L’euro è tornato verso i minimi dell’anno nei confronti del dollaro.
Il bund, invece, ha violato la resistenza in area 143.60 e questa mattina ha sfiorato quota 145.

Una figura più in alto di quest’ultimo livello, ci sono i massimi storici.
In questo contesto di avversione al rischio, torna ad attirare le attenzioni degli investitori l’oro, in questo momento a 1.600$.

ANALISI EUR/USD
L’euro aveva aperto l’ottava positivamente con un massimo di seduta a 1.3319 subito dopo la pubblicazione degli instant poll che davano il centro sinistra vittorioso all’elezioni italiane.
Graficamente, in quel momento vi era anche il recupero sopra la trend line dinamica violata al ribasso la settimana scorsa.
Ma poi, con le proiezioni che riportavano il nostro Paese nel caos politico, c’è stato il crollo di oltre 2 figure, fino a toccare il supporto in area 1.3050.
Sarà forse solo una coincidenza, ma in Grecia meno di un anno fa, la mancanza di una forte maggioranza uscita dal voto del 6 maggio del 2012, portò alla violazione di 1.30 e da lì verso nuovi minimi dell’anno.

ANALISI USD/JPY
Il dollaro/yen aveva aperto con un gap al rialzo ed un nuovo massimo dell’anno a 94.74 con la notizia della possibile nomina a governatore della Bank of Japan di Haruhiko Kuroda, conosciuto sul mercato come un combattente contro la forza dello yen.
Ma l’avversione al rischio in seguito al voto in Italia, ha spinto lo yen (una volta visto come bene rifugio) sotto quota 91, violando così il supporto di breve in zona 92.50.
La situazione si fa adesso interessante, in quanto, da un punto di vista grafico, oltre alla soglia psicologica a 90, non ci sono altri livelli degni di nota fino a 88.50.
Vedremo come andrà a finire, in questo momento vi è il tentativo di recupero di 92.

ANALISI AUD/USD
Il dollaro australiano è stato al centro nei giorni scorsi di dichiarazioni incrociate di membri della Banca centrale del Paese in merito alla valutazione del cambio AUD/USD
Il presidente Stevens non lo vedo ancora “gravemente sopravvalutato”, Debelle ha ieri paventato un intervento sul cambio e nuovi possibili tagli dei tassi di interesse.
In ogni caso, ogni rialzo si è sgonfiato sulla resistenza di breve a 1.035, mentre i minimi del mese e dell’anno sono stati già aggiornati diverse volte nell’ultimo periodo.
La correzione da 1.055 non è ancora completata, dovrebbe giungere sul supporto in zona 1.015.

ANALISI NZD/USD
E’ stata violata al ribasso la trend line dinamica che partiva dal minimo del 2012.
A questo punto per il neozelandese si è aperta la strada che porta verso il supporto in area 0.82.

ANALISI GBP/USD
Il trend ribassista in corso sul cambio GBP/USD ha conosciuto un’accelerazione venerdì scorso a pochi minuti dalla chiusura dell’ottava, con il taglio del rating da parte di Moodys’ e quindi la perdita della tripla A del Regno Unito.
Ieri è stato registrato un nuovo minimo dell’anno a 1.5071.
Una volta superata la soglia psicologica a 1.50, la sterlina dovrebbe perdere ancora altre 6 figure per arrivare al supporto in area 1.44.
Ogni tentativo di rimbalzo, come quello di oggi verso 1.52, rappresentano delle occasioni per rientrare SHORT sul cambio.

ANALISI USD/CAD
Dal cambio USD/CAD arrivano sempre delle indicazioni importanti per l’azionario.
Ieri, mentre vi era una generalizzata euforia per gli instant poll che davano la vittoria al centro sinistra, il canadese perdeva posizioni contro il dollaro.
Un movimento negativo per il mercato azionario, confermato anche dalla contemporanea discesa di AUD/USD e NZD/USD.
Un elemento che ho fatto notare in tempo reale su Twitter e che poi i fatti hanno confermato, con un crollo che è partito da Piazza Affari per poi estendersi al resto del mondo.
E le notizie cattive per Wall Street & Company non sono finite: è stata perforata al rialzo la trend line dinamica che collegava i massimi del 2011 e del 2012.

ANALISI USD/CHF
E’ stata violata al rialzo la resistenza dinamica che univa il max del 2012 con quello del 2013, anche se il cambio USD/CHF sembra incontrare delle difficoltà nell’approcciare la resistenza in zona 0.9360.
Un piccolo segnale di debolezza da non trascurare.


Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.