L’odierna decisione sul tasso della Riksbank passerà in secondo piano.
Probabilmente la banca centrale svedese preferirà lasciare che sia la BCE a fare il primo passo verso la normalizzazione.
Oggi la Riksbank copierà il trucco di Draghi, riconoscendo la crescita economica più forte, senza però modificare la strategia di politica monetaria.
Tuttavia, proprio come avviene per chi opera in euro, i mercati non si faranno ingannare dal ritardo.
La tendenza della crescita e dell’inflazione in Svezia indica che è necessaria una stretta.
Inoltre, come per il programma di acquisto titoli della BCE, anche i tecnicismi potrebbero impedire alla Riksbank di acquistare più asset.
Qualsiasi accenno al fatto che la liquidità di mercato potrebbe tollerare un altro intervento sarebbe un esito marginalmente accomodante e negativo per la SEK.
Tuttavia, il corso più logico da seguire per la Riksbank è una lenta e costante rimozione delle misure di emergenza e una SEK forte.