L’argento è un metallo sempre più apprezzato dagli investitori, per le sue caratteristiche di “bene rifugio” (da tenere in portafoglio, soprattutto nelle fasi “Risk off” dei mercati); ma l’argento in quanto materia prima, ultimamente ha riscontrato un forte incremento della domanda in ambito industriale, in numerosi settori, dove viene utilizzato come conduttore di calore ed energia elettrica. Tra i gli impieghi industriali più diffusi evidenziamo: gioielli, produzione dei pannelli solari, di auto elettriche, elettronica….
Tra le materie prime viene spesso associato all’oro, con cui da sempre ha in comune una forte correlazione dell'andamento del prezzo. Dopo i massimi raggiunti nel mese di agosto 2020, i due preziosi, hanno riscontrato una fase correttiva al forte impulso rialzista partito nel mese di marzo 2020.
L’argento in poco meno di 6 mesi (marzo-agosto 2020) è passato dal valore di 12$ a 28$ l’oncia: più del doppio in questo breve arco temporale. Direi che per questo eccezionale spunto rialzista, andrebbe analizzato a fondo.
Affronteremo l’analisi di questo strumento partendo da time frame settimanale; in primo luogo metteremo in evidenza il trend e gli swing dell’asset dal 2010 a oggi, utilizzando diversi strumenti di analisi integrati tra loro a seconda delle condizioni e livelli di prezzo, nello specifico faremo ricorso a:
- Price action.
- Indicatore Ichimoku.
- Analisi del pattern delle candele e livello dei volumi (tick by tick volume).
Non esiste in analisi tecnica uno strumento universale valido ed efficace in tutti gli ambiti. Per fare una buona analisi è opportuno conoscere diversi strumenti-indicatori, e, a seconda delle loro caratteristiche, utilizzarli nelle situazioni in cui i segnali sono più affidabili (e comunque mai sicuri al 100%).
Ad esempio: ichimoku non è affidabile nelle fasi laterali di compressione in un range di prezzo, poiché è un indicatore di trend, detto in termini anglosassoni è un indicatore “trend following”. Al contrario questo strumento risulta molto attendibile nelle fasi direzionali del prezzo in caso di presenza di un trend di qualsiasi natura esso sia (al rialzo o al ribasso).
Quando non funziona ichimoku si può ricorrere ad altri strumenti, in questo caso ricorreremmo alla price action e all’analisi del pattern delle candele supportata dai livelli di volume.
Iniziamo l’analisi prendendo in esame il grafico settimanale dell’argento:
- Da gennaio 2010 a maggio 2011 il prezzo dell’asset ha registrato una crescita eccezionale, passando da un minimo di 14 $ l’oncia ad un massimo di 49$. Il picco del 2011 corrisponde al massimo registrato 31 anni prima e precisamente a gennaio 1980. In quella occasione il mercato era caratterizzato da un periodo di marcata spinta inflazionistica, causata dall’ aumento del prezzo del petrolio seguito alla crisi originatasi dai conflitti medio orientali.
- Dal 2011 al 2015 notiamo una fase ribassista, che riporta il prezzo ai minimi di 13,789 $.
- Dal 2015 a luglio 2020 fase laterale di compressione del prezzo in un range compreso tra 13,789 $ e 21,187 $.
- Tra i mesi di luglio e agosto 2020 si verifica il break out della resistenza posta a 21,187 $. Quest’ultimo livello ha compresso il prezzo dello strumento per un lungo periodo durato quasi 5 anni. L’impulso rialzista fa registrare un nuovo massimo relativo nella seduta del 10 agosto al valore di circa 29$.
- Da agosto a dicembre 2020 si evidenzia una fase correttiva (flag rialzista) terminata sul minimo crescente a 22,50$ (settimana del 23 novembre 2020).
- Dal mese di dicembre 2020 ad oggi partenza di un nuovo spunto rialzista ancora in corso.
Su questo grafico ho evidenziato le aree di resistenza con i rettangoli rossi, delle quali bisognerà tenere conto per qualsiasi strategia “Buy” o “Sell”.
La validità delle resistenze evidenziate è facilmente riscontrabile dall’osservazione del grafico che segue: osservando le candele settimanali ribassiste del 10 agosto 2020 e 1 febbraio 2021 (indicate con la freccia rossa) si intuisce la difficoltà del prezzo di andare oltre questi valori. Riporto di seguito lo stesso grafico con uno zoom sugli ultimi mesi.
Al primo colpo d’occhio quest’ ultimo grafico, costruito con le resistenze evidenziate in precedenza e integrato con delle possibili proiezioni rialziste, ci fa venire in mente il celebre modello delle onde di Elliot. Ho nominato gli swing con i numeri e le lettere standard utilizzate nel modello del famoso studioso, ed effettivamente se si verificasse il pattern, le proporzioni degli impulsi e delle resistenze sarebbero da manuale.
Dopo aver preso atto dell’orientamento del trend nel medio lungo periodo, e dei livelli di prezzo fondamentali cui fare riferimento, concentriamoci sul grafico costruito su intervalli di 4 ore, che, con maggiore precisione potrà fornirci indizi sul futuro comportamento del prezzo nel breve periodo:
- Notiamo innanzitutto il forte strappo rialzista effettuato tra il 29 gennaio e il 1 febbraio 2021, giorno in cui il prezzo (nelle prime 4 ore di contrattazione) ha disegnato una candela doji con un corpo sottilissimo. Questa candela particolare, si lascia alle spalle un gap di oltre 1$. Tipo di candela e gap aperto, non sono elementi a favore di un solido e duraturo rialzo del prezzo.
- La corsa del prezzo iniziata con uno sprint il 1 febbraio, trova ben presto notevoli difficoltà nella stessa seduta disegnando un hammer ribassista, seguita da una candela rossa con una chiusura leggermente inferiore alla doji di qualche ora prima (evidenziata con la freccia nera). Da questo pattern di candele (senza l’uso di altri indicatori), già si capisce che il prezzo andrà a cercare un minimo sotto il gap lasciato in precedenza.
- Il 2 febbraio il prezzo chiude il gap disegnando un nuovo minimo, sul quale rimbalza al valore di 26,200 circa. Il rimbalzo rappresenta un nuovo impulso rialzista esteso fino al valore di 27,71$. Questo impulso termina la sua corsa con la candela del 09 febbraio ore 9,00 punto di partenza della successiva correzione.
- L’onda correttiva partita il 9 febbraio si esaurisce su un livello considerato “magico” dai trader, il 50% del ritracciamento di Fibonacci dell’impulso rialzista (nella figura ho riportato la scatola di Gann per evidenziare questo fenomeno).
A questo punto è opportuno scendere ancora di più nel dettaglio, utilizzando un intervallo di prezzo più breve del 4 ore e approfondire l’analisi con l’aiuto della price action supportata dallo studio volumetrico. Il seguente grafico è basato su un intervallo orario, e costituirà l’ultimo livello di analisi che ho deciso di prendere in considerazione:
- Le linee tratteggiate delimitano un trend laterale di compressione del prezzo, delimitando massimi decrescenti e minimi crescenti. Tale pattern non segnala alcuna direzione del prezzo, fino al momento in cui una candela molto consistente nel corpo non esca dal “cuneo” al rialzo o al ribasso.
- La candela del 12 febbraio delle ore 16 è il punto di svolta del “cuneo” o “wedge”, e costituisce un nuovo impulso rialzista. Tale impulso è confermato dal picco volumetrico del tick a 1 ora, ampiamente superiore ai valori volumetrici corrispondenti alle altre candele (nuove posizioni long e ricoperture degli short hanno creato l'aumento dei volumi, generando il momentum rialzista).
- L’uscita della “gamba rialzista” dalla Kumo sul grafico orario ci fornisce ulteriore conferma del movimento in corso.
A questo punto mi aspetto la prosecuzione dello swing rialzista per la seduta del 15 febbraio con attacco della prossima resistenza in area 27,66 – 27,87, rappresentata in figura dal rettangolo viola.