Scenario grafico ancora incerto per il titolo del lusso Salvatore Ferragamo Italia SpA (MI:SFER) che dopo l’accenno di rimbalzo a fine febbraio non ha trovato la forza per dare continuità al recupero.
I corsi dovranno portarsi al di sopra di quota 24.80 euro (in chiusura) almeno per dare segni di vitalità e raggiungere il successivo target a 25.40 ed area 26.00 euro.
Una prospettiva che resterà valida in caso di permanenza al di sopra di 20.45 euro (al momento il titolo è a quota 21.20 euro).
Sotto tale rifermento (in chiusura) invece probabile una nuova ondata ribassista con obiettivo a 20.25 e 19.65 euro in prima battuta (2° target area 18.51 euro).
Indicatori tecnici (sett.):
RSI(14) Vendere
STOCH (9,6) Neutrale
STOCHRSI (14) Vendere
MACD(12,26) Vendere
ATR(14) meno volatilità
CCI(14) Vendere
ADX(14) Comprare
ROC Vendere
UO Vendere
Williams R: vendere.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.
Beta: 0.64
Ratio Prezzo/Utile: 21.33
Eps: 1.02
Range 52 settimane: 20.42 – 29.88 euro.
Ricavi dell esercizio 2017 del GruppoSalvatore Ferragamo-3,1%, RisultatoOperativo Lordo (EBITDA1) -23,3%, Utile Netto -42,4%e Posizione Finanziaria Netta Positiva pari a 127 milioni di euro
Ricavi: 1.393 milioni di euro (-3,1% rispetto ai 1.438 milioni di euro dell esercizio 2016) con Ricavi del canale Retail -0,8% e Ricavi del canale Wholesale -7,4%.
Risultato Operativo Lordo (EBITDA): 249 milioni di euro (-23,3% rispetto ai 324 milioni di euro dell'esercizio2016).
Risultato Operativo (EBIT): 186 milioni di euro (-28,6%rispetto ai 261 milioni di euro dell esercizio 2016).
Utile Netto del Periodo: 114 milioni di euro (-42,4% rispetto ai 198 milioni di euro dell esercizio 2016), inclusivo dell'impatto negativo della riforma fiscale negli Stati Uniti per circa 13 milioni di euro.
Posizione Finanziaria Netta: liquidità netta di 127 milioni di euro (in miglioramento di 135 milioni rispetto all esercizio 2016).
Proposta la distribuzione di un Dividendo pari a euro 0,38 per Azione Ordinaria (rispetto a 0,46 euro dell esercizio precedente).