Malgrado lo straordinario rimbalzo odierno del prezzo del greggio — al momento della scrittura la materia prima ha superato nuovamente il livello di 70 dollari con un’impennata dell’1,34% — lo slancio suggerisce che i tori avranno ancora tanta fatica da fare.
Il WTI/USDè balzato grazie ad una terna di fattori fondamentali: la tempesta tropicale Gordon, che ha colpito la Florida ieri, dovrebbe guadagnare forza e diventare un vero e proprio uragano quando raggiungerà la Costa del Golfo USA nel corso della giornata, dove si trovano molte raffinerie ed impianti di trivellazione; due piattaforme petrolifere nel Golfo sono già state evacuate in previsione dell’uragano; infine, sebbene le sanzioni non entreranno in vigore fino ai primi di novembre, gli Stati Uniti sono già riusciti a bloccare la vendita di greggio iraniano in base ai dati sulle spedizioni da cui emerge una riduzione delle prenotazioni di trasporto della materia prima mesi prima della consegna.
Per questi motivi, tra gli altri, l’esperto di energetici John Kilduff, partner fondatore di Again Capital, prevede un’impennata del prezzo del greggio pari al 30% fino a raggiungere i 95 dollari in pochi mesi. I segnali tecnici, invece, potrebbero mostrare delle prospettive opposte.
Un semplice grafico tecnico mostra che gli investitori stanno scambiando il WTI all’interno di un canale di prezzo ascendente.
Il pattern dimostra un accordo tra compratori e venditori secondo cui il greggio è in sottocosto.
Di conseguenza, non solo i venditori intendono vendere a prezzi ancora più alti, ma anche i compratori intendono comprare a prezzi più alti.
Un esame più approfondito, tuttavia, rivela delle incongruenze preoccupanti all’interno di questa dinamica del mercato del greggio.
L’indice RSI indica che lo slancio si è ridotto per tutto il periodo di permanenza del canale di prezzo in salita.
Infatti, l’indice RSI traccia un canale discendente dello slancio. Questa divergenza negativa suggerisce che sebbene gli acquisti possano aver superato le vendite, ciò è successo mentre aumentava la debolezza.
L’indice RSI è considerato un indicatore importante, in quanto lo slancio in genere precede il prezzo.
Bisogna notare che il prezzo, in salita per la terza settimana consecutiva, si è fermato al livello di 71 dollari, un prezzo che si è dimostrato essere una resistenza da metà luglio.
La prossima mossa potrebbe decidere il destino dell’oro nero per i giorni e le settimane a venire.
Se il prezzo dovesse riuscire ad incrociare al di sopra il livello di 71 dollari e formare una nuova base a tale altezza, dimostrerebbe un capovolgimento della psicologia di mercato. Inoltre, allo stesso tempo l’indice RSI supererà il vertice del suo canale discendente, dimostrando che lo slancio supporterà il prezzo.
Al contrario, se la pressione alla vendita dovesse sopraffare i compratori, i venditori potrebbero inseguire i venditori verso il fondo del canale e i livelli di 64-5 dollari. Una rottura al di sotto indicherebbe un continuo selloff, dal momento che si scatenerebbero gli stop-loss e gli ordini di trading, e gli speculatori si unirebbero in quella che sentono essere la nuova direzione.
Strategie di trading - posizione lunga
I trader conservatori aspetterebbero la formazione di un nuovo massimo dopo quello di luglio di 75,27 dollari, per proseguire il trend in salita.
I trader moderati potrebbero aspettare una chiusura sopra i 72dollari.
Potrebbero aspettare anche un altro giorno o due, per la conferma che i prezzi non scendano di nuovo.
E potrebbero anche voler vedere l’indice RSI superare il vertice del suo canale.
I trader aggressivi potrebbero rischiare con una posizione lunga, con una chiusura sopra il massimo di metà luglio di 71,10 dollari, ammesso che sia anche il massimo della seduta. Anche se i prezzi non dovessero salire di più, una chiusura al massimo della seduta dimostrerebbe l’assenza di resistenza alla vendita, relativamente all’acquisto immediato.
Esempi di trading
- Entrata: 72,00 dollari
- Stop-Loss: 71,00
- Rischio: 1,00 dollari
- Obiettivo: 75,00 dollari, sotto il massimo di luglio
- Ricompensa: 3,00 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:3
Trading aggressivo:
- Entrata: 71,15 dollari
- Stop-Loss: 70,85
- Rischio: 0,30 dollari
- Obiettivo: 72,35 dollari
- Ricompensa: 1,20 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:4