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Bpm boccia l’ops di Unicredit: Condizioni inusuali, minaccia brand e concorrenza

Pubblicato 26.11.2024, 14:25
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Investing.com – Banco Bpm (BIT:BAMI) ha bocciato l’offerta di Unicredit (BIT:CRDI) sottolineando che “non è stata in alcun modo preventivamente concordata con la Banca”.

Più nel dettaglio, secondo il Consiglio di amministrazione, l'offerta di UniCredit presenta condizioni finanziarie “inusuali”. Intanto, come spiega l’istituto guidato da Giuseppe Castagna, l'offerta indica un premio dello 0,5% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni di Banco Bpm del 22 novembre, il che si traduce in uno “sconto implicito del 7,6% rispetto al prezzo ufficiale di ieri”.

Il Consiglio ritiene che tali condizioni “non riflettono in alcun modo la redditività e l’ulteriore potenziale di creazione di valore per gli azionisti di Banco BPM”, che risulta rafforzato dalle recenti operazioni straordinarie e dagli obiettivi del piano industriale 2023-2026.

Non manca poi il riferimento all’investimento di Piazza Gae Aulenti in Commerzbank (ETR:CBKG), con il cda preoccupato per l'impatto dell'offerta sui suoi stakeholder, che verrebbero esposti “all’alea connessa all’esito delle iniziative di espansione avviate da UniCredit in Germania”.

Inoltre, la fusione tra le due banche proposta da UniCredit è vista come una minaccia all'autonomia di Banco BPM, dato che avverrebbe “a discapito del brand e riducendo significativamente la concorrenza sul mercato bancario italiano sia per i clienti retail che per i clienti corporate, in particolare per le PMI ossia il tessuto produttivo a cui storicamente la Banca si rivolge”.

Infine, le sinergie di costo, previste dall'offerta in 900 milioni di euro (più di un terzo della base costi di Bpm (BIT:PMII)), sollevano timori per le possibili ricadute occupazionali e sociali.

Oltre alle precedenti considerazioni, Banco Bpm (BIT:BAMI) evidenzia che l’ops introduce la cosiddetta "passivity rule", limitando la flessibilità strategica del gruppo e creando incertezza riguardo alle recenti iniziative, tra cui l'offerta pubblica di acquisto su Anima Holding (BIT:ANIM) e l'investimento in Banca Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS).

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