Il dollaro è in calo di oltre lo 0,1% al momento della scrittura, il terzo giorno in calo negli ultimo quattro giorni, con un calo totale dell’1,22%. Si tratta del maggiore calo giornaliero degli ultimi due mesi, dopo le dichiarazioni ribassiste della Fed.
La vendita è partita dopo che dei membri della Fed hanno espresso apprensione per i segnali di rallentamento della crescita mondiale. Il Presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan ha dichiarato a Fox Business di vedere un rallentamento economico in Europa e Cina. Richard Clarida, il nuovo vice Presidente della Fed, ha utilizzato toni simili dichiarando che “si tratta di qualcosa che sarà rilevante” per e previsioni sull’economia statunitense. Da notare che nessuno dei due ha parlato di rallentamento dell’economia statunitense. Piuttosto entrambi hanno chiarito che l’economia USA, per quanto possa essere forte, non può crescere in una bolla.
Il dollaro, tuttavia, era già in downtrend a brevet ermine da martedì. Tre giorni prima delle dichiarazioni dei membri della Fed.
Fondamentalmente, il dollaro ha seguito l’andamento dei titoli del Tesoro. Tecnicamente ha raggiunto la resistenza del vertice del canale ascendente.
La scorsa settimana abbiamo sottolineato il fatto che il dollaro abbia confermato l’uptrend nel medio termine ed abbiamo previsto una correzione al minimo del canale.
In effetti questa è partita il giorno dopo ed è ancora in atto. Ora prevediamo un rientro verso il massimo del canale.
Nel nostro articolo precedente avevamo consigliato ai trader conservatori di attendere una correzione nel medio termine, che si è verificata. A questo punto, devono attendere la conferma dell’iptrend nel medio termine.
Nello stesso articolo avevano suggerito ai trader aggressive di approfittare della correzione potenziale, il cui obiettivo è stato raggiunto oggi.
Il prezzo è sceso dello 0,09% oggi e dopo il selloff di venerdì dello 0,47% - il maggiore delle ultime due settimane – perché il movimento ribassista ha perso la sua spinta?
Fondamentalmente perchè l’economia USA è in ripresa e I membri dell aFed hanno parlato di un rallentamento indiretto. Inoltre, Clarida ha difeso il ritmo degli aumenti dei tassi di interesse ed il Presidente della Fed di Chicago Charles Evans ha dichiarato di prevedere fino a 4 aumenti dei tassi nel 2019, al di sopra del cosiddetto "tasso neutrale". Tecnicamente, la price-action ha trovato il supporto del livello più basso del canale ascendente, dove la domanda ha superato l’offerta, oltre alla medie mobili su 50 e 100 giorni.
Tuttavia il quadro non è poi così roseo. Il dollaro USA deve ancora competere con la resistenza della shooting-star settimanale di metà agosto, con il massimo a 96,98.
Inoltre, sebbene il prezzo abbia superato la media mobile di the 200 settimane a ottobre, la media mobile su 100 settimane è scesa sotto la media mobile su 200 settimane di inizio settembre.
Strategie di trading
I trader conservatori potrebbero decidere di aspettare una posizione lunga che confermi che il trend in salita nel medio termine superi il livello di resistenza di 96,98 relativo alla shooting-star settimanale di metà agosto.successivamente potrebbero attendere una correzione che confermi il trend rialzista.
I trader moderati potrebbero rischiare una posizione lunga fino alla conferma di un aumento della domanda, con almeno una candela verde.
Esempio di trade
- Entrata: 97
- Stop-loss: 96,50
- Rischio: 50 pip
- Target: 98,5
- Ricompensa: 150 pip
- Rapporto Rischio-Ricompensa: 1:3
I trader aggressivi traders potrebbero entrare con una posizione lunga ed uno stop-loss al di sotto del canale ascendente
Esempio di trade
- Entrata: 96.35
- Stop-loss: 96
- Rischio: 35 pip
- Target: 97,40, sotto la resistenza del picco precedente
- Ricompensa: 105 pips
- Rapporto Rischio-Ricompensa: 1:3