Azioni: il “rimbalzo a V” e la lezione di Peter Lynch

Pubblicato 13.05.2022, 07:56

Eravamo abituati al periodo Covid, quando il mercato dopo un -35% in 23 candele giornaliere, praticamente dalla 24-esima era ripartito verso l’alto senza mai voltarsi indietro, come notiamo dal grafico sotto dell'indice S&P 500.

Fonte: Investing.com

In quel periodo sono nate le meme stocks, i titoli legati al business dello stay-at-home, il boom del tech, tutte bolle sgonfiate negli ultimi mesi.

A farne le spese tuttavia a marzo 2020, erano stati i titoli legati ai viaggi, ai consumi discrezionali, a tutto ciò che la pandemia aveva bloccato.

Però in quell'occasione, in 6 mesi, nonostante un -35%, il mercato aveva recuperato tutto, tornando al punto di partenza.

Questa volta, dopo 4 mesi, non solo il mercato non ha rimbalzato, ma continua a calare, situazione lato emotivo decisamente più complicata da gestire. Questo nonostante il drawdown alla fine sia molto più contenuto del periodo covid (20% contro 35%), almeno per ora.

Fonte: Investing.com

Nell’analisi di ieri, ho parlato di cosa potremmo aspettarci dal momento dal ribasso attuale, ma anche in questo caso, per quanto il mondo fuori possa sembrare in uno stato catastrofico, se dovesse peggiorare allora la Borsa sarebbe l’ultimo dei nostro problemi.

Se guardiamo allo stato emotivo, che ritengo sia il fattore cruciale in queste fasi, ci rendiamo conto che la paura come sempre succede sta dominando il mercato, e ricordiamoci che stiamo parlando di appena un 20% di calo (30% se guardiamo ai tech).

Nella foto sotto, vediamo il “Fear And Greed Index", che ha raggiunto livelli di estrema paura.

Fonte: CNN

Tuttavia, per citare Peter Lynch, uno dei migliori investitori della storia, ci sono alcune cose che dobbiamo SEMPRE ricordare:

“Nei mercati, l’organo più importante è lo stomaco, non il cervello. Se studi la storia, e la storia è una lezione importante, ciò che impariamo è che i mercato scendono, e scendono parecchio. La matematica è semplice: in 93 anni, il mercato ha subìto 50 cali del 10%, mediamente una volta ogni due anni, questo lo chiamiamo correzione. Sempre in 93 anni poi, i mercati hanno subìto 15 cali di oltre il 25%, una volta ogni 6 anni circa, questi li chiamiamo Bear Market. Questo è tutto ciò che devi sapere. Devi sapere che ogni tanto il mercato scende.

Se non sei pronto per questo, non dovresti possedere azioni.”

Alla prossima!

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