In un mercato orso i rally al rialzo non mancano. Vediamo in passato cosa è successo e cosa possiamo sperare per quest'anno. Nella notte Snap (NYSE:SNAP) manda al tappeto tutti i titoli legati al mondo social (Snap -20%, Meta -5%, Pininterest -12%)-. I Future si portano in territorio negativo.
La Cina vara nuovi pacchetti di aiuto ma le banche d'affari tagliano le stime di crescita e Pechino registra nuovi contagi.
Diamo infine un occhio al rapporto Oxfam sulla distribuzione della ricchezza nel mondo:con la pandemia aumentano le diseguaglianze.
Cosa dicono le statistiche sul bear market rally
In un articolo, Bloomberg va ad analizzare cosa è successo tutte le volte che l’indice S&P500 ha registrato sette settimane negative di fila. In particolare la tabella sotto mostra che nelle settimane successive al crollo, il mercato è sempre risalito. O meglio nelle 8 settimane successive l’indice ha sempre guadagnato, in media il 10,5% nelle 13 successive il 9,4%.
La storia è importante ma ricordiamo che in Borsa non si ripetono mai le stesse condizioni. Le banche centrali, storicamente, non hanno mai stampato tutta questa quantità di moneta e ora si apprestano a ritirarla dal mercato. Anche il rialzo dei tassi previsto, è già successo, ma poche volte in passato abbiamo assistito un passaggio da tassi vicini allo zero fino a rialzi importanti. Aggiungiamoci allo scenario le tensioni geopolitiche di guerra e le frizioni tra Cina e Usa ed è chiaro che il presente non è mai una fotocopia di qualcosa che è già successo.Questa statistica rimane comunque un ottimo punto di riferimento interessante.
Snapchat manda al tappeto i social
Tutto da rifare dopo i rialzi di ieri nel dopo Borsa Snapchat ha avvisato che le indicazioni sul secondo trimestre diffuse solo quattro settimane fa, sono da accantonare, in quanto il contesto è peggiorato in modo più veloce del previsto. I ricavi, al massimo, cresceranno del 20%, nella parte bassa del range indicato. Il titolo è arrivato a perdere il 30%, la caduta ha scosso tutto il settore della social media economy. Meta ha perso il 5% e Pinterest (NYSE:PINS) il 12%.
A mercato chiuso, sono arrivate però anche indicazioni positive, Zoom Video Communications ha presentato dati del trimestre in linea con le aspettative a livello di ricavi, superiori alle stime
Cina
Mercati asiatici ancora in calo oggi. Pechino registra nuovi casi di Covid ma le autorità intervengono, non solo con le restrizioni ma aprendo i portafogli: 21 miliardi di dollari di sgravi fiscali e l’emissione di bond infrastrutturali per circa 45 miliardi di dollari. A livello di sgravi fiscali, Pechino ha superato l’ammontare messo in campo nella prima ondata della pandemia del 2020.
Ieri UBS e JPM hanno abbassato le previsioni sul Pil cinese rispettivamente al 3% dal 4,2% e al 3,7% dal 4,3%, proprio a causa delle misure per contenere il Covid. Ieri avevamo visto Barclays (LON:BARC) tagliarla sotto il 3%.
Pechino conferma il suo target del 5,5%.
La distribuzione della ricchezza, il rapporto Oxfam
Presentato ieri al simposium di Davos, il rapporto Oxfam sulla distribuzione della ricchezza rileva come aumentano le diseguaglianze nel mondo. I vaccini e il caro energia stanno peggiorando la situazione.
Il patrimonio netto dei 10 miliardari più ricchi sia più che raddoppiato (+119%), in termini reali, dall’inizio della pandemia , superando il valore aggregato di 1.500 miliardi di dollari, oltre 6 volte lo stock di ricchezza netta del 40% più povero.
Sono 2.668 i Paperoni a livello mondiale. La loro ricchezza ha raggiunto la cifra di 12,7 mila miliardi di dollari (+3,78 miliardi rispetto al 2020), poco meno del 15% del pil mondiale. Per capire quanto la forbice tra ultra-ricchi e resto della popolazione si sia divaricata nel tempo, basti pensare che nel 2000 la quota di ricchezza sul pil era inferiore al 4,5%.