L’interessamento da parte del Chicago Board Options Exchange (CBOE) nei confronti dei Bitcoin ETF ha ormai monopolizzato l’attenzione del mercato.
Il rifiuto della Sec che ha respinto la seconda domanda relativa all'ETF sul bitcoin dei fratelli Winklevoss non sposta di una virgola la situazione, dato che nessuno riponeva troppe speranza sulla concessione della licenza in questione all’exchange Gemini.
La vera partita si gioca a Chicago.
Dopo aver rotto la trendline che da gennaio ha respinto la quotazione per ben 3 volte (in giallo), la moneta ha proseguito nella sua bull run fino alla soglia degli $ 8500, dove ha incontrato una fortissima resistenza (massimo precedente).
Misurando con l’aiuto di Fibonacci il potenziale d’inversione del trend al ribasso iniziato il 5 maggio, si evince chiaramente come in area $ 8500 insista anche l’intervallo 0.618
A completare il quadro abbiamo la Media mobile 200, storicamente resistenza molto solida, che attualmente passa a $ 8468.
Alla luce di questi elementi, la correzione di giovedì era più che prevedibile.
Attualmente la quotazione è supportata dalla trendline che unisce i minimi di febbraio, aprile e maggio, violata al ribasso a inizio giugno e al rialzo lunedì 23 luglio.
Inoltre misurando il potenziale d’inversione dell’attuale trend al rialzo, si nota come la correzione abbia esaurito la sua spinta proprio sull’intervallo 0.236.
In questo quadro, ritengo che il bitcoin continuerà la sua fase di ranging fino a quando non ci saranno news certe afferenti il rilascio della licenza alla CBOE per i bitcoin ETF.
L’approvazione di questo strumento favorirà l’immissione nel mercato degli ingenti capitali a disposizione di quei big players e investitori istituzionali, i quali magari non si sentono a proprio agio ad operare in un mercato non regolamentato e che grazie agli ETF sentiranno “più vicino”.
E, se questo sarà lo scenario, assisteremo a un breakout del bitcoin che tenterà l’assalto a quota $ 10000.
Al contrario, se la Sec dovesse rigettare l’istanza della CBOE, dobbiamo aspettarci una rottura della trend line che al momento sostiene la quotazione, con una conseguente perdita di slancio della moneta.
Dall’osservazione del grafico settimanale e dall’analisi dei volumi, si evince chiaramente come, dopo oltre un semestre in pieno controllo, i venditori adesso siano esausti e questa per i tori potrebbe essere un’ottima occasione per riprendere il controllo.
In quest’ottica, ritengo doveroso sottolineare quanto avvenuto la scorsa settimana:
nella sola giornata di martedì 24 luglio in piena bull run, a Wall Street sono stati scambiati ben 572 milioni di dollari in Bitcoin futures, toccando il volume record di 12878 contratti.
Wall Street ormai è pronta a unirsi alla festa e sta aspettando solo “l’invito formale”.
L’approvazione dei Bitcoin ETF potrebbe essere l’occasione giusta.