Momento di pausa per il Bitcoin in dollari dopo il poderoso movimento visto negli ultimi 3 mesi con le quotazioni schizzate da 14000 di novembre ai massimi assoluti di 41946 dollari di inizio gennaio, per poi avviare una correzione a ridosso di 30000, 38,2% di ritracciamento dell’impulso partito da 10000 dollari.
Mentre è difficile dare una valutazione del Bitcoin in generale, dal punto dell’analisi tecnica si vede come la cryptovaluta mantenga una tendenza rialzista che verrà interrotta solamente da ritorni delle contrattazioni al di sotto di 20000 dollari, livello che sembra molto lontano ma perfettamente in linea con la forte volatilità che caratterizza questo strumento, diventato a tutti gli effetti un asset finanziario da quando anche gli investitori istituzionali hanno iniziato ad utilizzarlo come investimento per allocare in maniera diversificata la fortissima liquidità presente.
Nel breve il Bitcoin sembra sviluppare una fase di natura triangolare al termine della quale ricomincerà la propria salita verso 42000 e quindi 55000 dollari.
La rottura di 35000 dollari sarà un primo segnale di forza. Eventuali correzioni in area 25000/26000 dollari saranno invece molto interessanti per rientrare sulla cryptovaluta a prezzi più abbordabili.