Sebbene il settore sia in forte rispolvero, il rischio rendimento è favorevole per uno short su BMW.
Partono con il piede giusto i mercati azionari in questo avvio di settimana, tuttavia come osservato nelle sedute passate è presente un nervosismo di fondo che potrebbe far interrompere il trend rialzista. Le aspettative d’inflazione hanno messo in luce nuovamente gli asset ciclici, in particolar modo molti del settore automobilistico che, considerata l’innovazione galoppante, sono riusciti a tornare sui livelli pre-Covid. Tuttavia, la nascita delle nuove case automobilistiche incentrate sulla produzione di veicoli elettrici, Tesla (NASDAQ:TSLA) e Nio in testa, ha creato una forte concorrenza tra i player di questo comparto e, i grandi gruppi europei si trovano a fronteggiare nuove sfide per rimanere al passo con il mercato. Prendiamo ad esempio il titolo BMW (DE:BMWG), noto per essere tra i primi posti al mondo nel settore, le cui quotazioni al momento non riescono a superare la soglia dei 72,50 euro. La giornata di trading di oggi conferma come tale livello sia una forte resistenza, difficilmente superabile e sembra sempre più probabile un retest dei minimi del laterale a 70 euro.
Sfruttando la gamma di certificati messi a disposizione dall’emittente UniCredit (MI:CRDI), è possibile aprire posizioni short con un Turbo Unlimited (ISIN: DE000HV47ED3) che permette di partecipare con una leva di ben 5,78 volte la lineare. La struttura presenta lo stop loss intrinseco sulla posizione a 84,09 euro, pertanto il raggiungimento di tale livello provocherebbe l’azzeramento del prodotto. Un primo target di movimento può essere rappresentato dal livello dei 70 euro e rimangono da monitorare eventuali continuazioni della discesa fino ai 68 euro di prezzo. Al momento l’acquisto è possibile ad un prezzo di 1,26 euro. Al rialzo il livello da monitorare, oltre i 72,5 euro, è i 76,68 euro che rappresenta il massimo toccato a novembre scorso. Qualora questo livello venisse superato sarebbe consigliabile chiudere la posizione.
Si ricorda che utilizzando leve maggiori, si avrà una maggiore oscillazione dei prezzi ma anche un minor esborso di capitale. E’ sempre opportuno fare riferimento al capitale che si intende controllare, anziché a quello investito realmente: ipotizzando, a titolo di esempio, di voler controllare 10.000 euro, investiranno 1000 euro con Turbo a Leva 10 e 2500 con Turbo a leva 4. Il risultato operativo dell’investimento sarà tuttavia il medesimo a fronte, sempre a titolo di esempio, di una variazione positiva o negativa dell’1%.
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