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l'evento più significativo della scorsa settimana è stato il meeting di politica monetaria della BCE; come previsto, il Consiglio Direttivo ha deciso di tagliare nuovamente il costo del denaro. La riunione di politica monetaria ha portato alla decisione di ridurre i tassi di interesse per la terza volta consecutiva nel 2024 in misura pari a 25bps. Ne deriverebbero così tassi sui depositi presso la Banca Centrale al 3.25%, tassi di rifinanziamento principali al 3.40% e tassi di operazioni marginali al 3.65%.
Nel corso della consueta conferenza stampa a margine della riunione, la Lagarde ha sottolineato che la decisione di abbassare i tassi di interesse è il risultato di una valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensità della trasmissione della politica monetaria. Il dato dimostra chiaramente che la riduzione dei prezzi è "ben avviata". Questo nonostante il fatto che i tassi di riferimento saranno mantenuti su livelli sufficientemente bassi per il tempo necessario per raggiungere l'obiettivo di riportare l'inflazione al livello previsto del 2% nel medio termine. Come più volte dimostrato, la BCE continuerà a utilizzare un approccio basato sull'analisi dei dati e di conseguenza ad ogni riunione verranno prese decisioni puntuali.
In termini macroeconomici, Eurostat ha corretto la sua stima sui prezzi al consumo nell'area Euro per il mese di settembre all’1,7%, in calo rispetto alla sua stima di inizio mese che era pari all'1,8% ad agosto. A settembre, l'inflazione nell'UE è scesa al 2,1% rispetto al 2,4% di agosto. I prezzi nell'area Euro sono diminuiti principalmente a causa di una frenata marcata nei prezzi dell'energia (da -3% a -6.1%), seguiti dal calo dei servizi (da 4.1% a 3.9%).
In riferimento agli Stati Uniti d'America, venerdì è stato pubblicato il dato sulle vendite al dettaglio per il mese di settembre. Le stime degli analisti prevedevano una crescita mensile del 0.3%, in accelerazione rispetto a quanto osservato ad agosto. La rilevazione pubblicata dall'US Census Bureau è stata superiore a tali previsioni e ha mostrato una variazione positiva dello 0.4% mensile. L'incremento registrato su base annua è stato dell'1.7%, anche qui in crescita rispetto al +2.1% di agosto. Le vendite al dettaglio depurate dalle automobili hanno registrato un +0.7% mensile, più del +0.3% del mese precedente.
Questi dati confermano ancora una volta la resilienza dell'economia statunitense. Anche se probabilmente non impediranno alla Federal Reserve di ridurre i tassi di interesse di riferimento nella prossima riunione di politica monetaria, dovrebbero comunque rafforzare le aspettative di una riduzione più contenuta, pari a 25bps.
RISCHI DI SCENARIO
Tale approccio della FED di ricerca del “soft landing”, potrebbe portare ad una brusca riaccelerazione della crescita e dell'inflazione, con la conseguenza del mancato rispetto delle aspettative sul ciclo di allentamento e con relativa inversione di rotta. La promessa di tagli alle tasse e aumenti della spesa sarebbe portata avanti dal Congresso unito sotto la presidenza di Harris o Trump. È come se i politici, indipendentemente dal partito, non vedessero più il livello del debito sovrano come un ostacolo allo stimolo fiscale.
STRATEGIE OPERATIVE
Il bond della settimana è il governativo austriaco con rating S&P pari ad AA+, con scadenza 30 giungo 2120, cedola 0,85. L'obbligazione è acquistabile sul MOT al prezzo di 45,90 circa. Il titolo è caratterizzato attualmente da una grande solidità e vista la lunghissima duration permetterà di godere delle ampie oscillazioni di prezzo relative alle decisioni della BCE. In un momento di crisi di mercato, sarà anche probabilmente considerato come porto sicuro per la liquidità godendo appieno del “fly to quality”.
Buon Investing a tutti!
l'evento più significativo della scorsa settimana è stato il meeting di politica monetaria della BCE; come previsto, il Consiglio Direttivo ha deciso di tagliare nuovamente il costo del denaro. La riunione di politica monetaria ha portato alla decisione di ridurre i tassi di interesse per la terza volta consecutiva nel 2024 in misura pari a 25bps. Ne deriverebbero così tassi sui depositi presso la Banca Centrale al 3.25%, tassi di rifinanziamento principali al 3.40% e tassi di operazioni marginali al 3.65%.
Nel corso della consueta conferenza stampa a margine della riunione, la Lagarde ha sottolineato che la decisione di abbassare i tassi di interesse è il risultato di una valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensità della trasmissione della politica monetaria. Il dato dimostra chiaramente che la riduzione dei prezzi è "ben avviata". Questo nonostante il fatto che i tassi di riferimento saranno mantenuti su livelli sufficientemente bassi per il tempo necessario per raggiungere l'obiettivo di riportare l'inflazione al livello previsto del 2% nel medio termine. Come più volte dimostrato, la BCE continuerà a utilizzare un approccio basato sull'analisi dei dati e di conseguenza ad ogni riunione verranno prese decisioni puntuali.
In termini macroeconomici, Eurostat ha corretto la sua stima sui prezzi al consumo nell'area Euro per il mese di settembre all’1,7%, in calo rispetto alla sua stima di inizio mese che era pari all'1,8% ad agosto. A settembre, l'inflazione nell'UE è scesa al 2,1% rispetto al 2,4% di agosto. I prezzi nell'area Euro sono diminuiti principalmente a causa di una frenata marcata nei prezzi dell'energia (da -3% a -6.1%), seguiti dal calo dei servizi (da 4.1% a 3.9%).
In riferimento agli Stati Uniti d'America, venerdì è stato pubblicato il dato sulle vendite al dettaglio per il mese di settembre. Le stime degli analisti prevedevano una crescita mensile del 0.3%, in accelerazione rispetto a quanto osservato ad agosto. La rilevazione pubblicata dall'US Census Bureau è stata superiore a tali previsioni e ha mostrato una variazione positiva dello 0.4% mensile. L'incremento registrato su base annua è stato dell'1.7%, anche qui in crescita rispetto al +2.1% di agosto. Le vendite al dettaglio depurate dalle automobili hanno registrato un +0.7% mensile, più del +0.3% del mese precedente.
Questi dati confermano ancora una volta la resilienza dell'economia statunitense. Anche se probabilmente non impediranno alla Federal Reserve di ridurre i tassi di interesse di riferimento nella prossima riunione di politica monetaria, dovrebbero comunque rafforzare le aspettative di una riduzione più contenuta, pari a 25bps.
RISCHI DI SCENARIO
Tale approccio della FED di ricerca del “soft landing”, potrebbe portare ad una brusca riaccelerazione della crescita e dell'inflazione, con la conseguenza del mancato rispetto delle aspettative sul ciclo di allentamento e con relativa inversione di rotta. La promessa di tagli alle tasse e aumenti della spesa sarebbe portata avanti dal Congresso unito sotto la presidenza di Harris o Trump. È come se i politici, indipendentemente dal partito, non vedessero più il livello del debito sovrano come un ostacolo allo stimolo fiscale.
STRATEGIE OPERATIVE
Il bond della settimana è il governativo austriaco con rating S&P pari ad AA+, con scadenza 30 giungo 2120, cedola 0,85. L'obbligazione è acquistabile sul MOT al prezzo di 45,90 circa. Il titolo è caratterizzato attualmente da una grande solidità e vista la lunghissima duration permetterà di godere delle ampie oscillazioni di prezzo relative alle decisioni della BCE. In un momento di crisi di mercato, sarà anche probabilmente considerato come porto sicuro per la liquidità godendo appieno del “fly to quality”.
Buon Investing a tutti!