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Buona richiesta di cross con l’EUR, prosegue il rally della GBP

Pubblicato 02.05.2014, 09:22
Aggiornato 07.03.2022, 11:10
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Forex News and Events

La sterlina britannica ha raggiunto un nuovo massimo pari a 1,6920 dopo che Markit ha fotografato per il mese di aprile un’espansione più rapida del settore manifatturiero nel Regno Unito. La massa monetaria M4 è scesa al 2,3% a marzo, calo più rapido dal 2004. Nell’Eurozona, il lieve miglioramento dell’IPC ha spinto la domanda di EUR. Proponiamo un riepilogo su EUR contro USD, GBP e JPY prima del dato NFP di venerdì e della riunione della prossima settimana della BCE. Le valute del G10 e dei mercati emergenti vengono comprate in modo generalizzato contro l’USD, dopo che, alla riunione di ieri, il FOMC è rimasto su posizioni accomodanti.

Sterlina in rally dopo l’accelerazione del PMI

Stando al PMI elaborato da Markit, nel Regno Unito l’attività manifatturiera di aprile ha mostrato un’espansione più rapida del previsto, pari a 57,3 punti (a fronte dei 55,4 previsti e dei 55,3 precedenti). L’indice sulla produzione ha mostrato un aumento degli ordini per nuove esportazioni per il tredicesimo mese consecutivo, grazie alla domanda crescente da Stati Uniti, Unione Europea, Asia e Medio Oriente. Il 14 maggio la BoE pubblicherà il suo rapporto trimestrale sull’inflazione e l’attenzione sarà puntata sulle nuove proiezioni economiche. Sebbene i funzionari della BoE siano restii a restringere la politica “troppo presto”, i mercati scommettono su una normalizzazione del tasso anticipata rispetto a quanto previsto inizialmente.

Dopo la pubblicazione del PMI a Londra, la coppia GBP/USD ha toccato quota 1,6920, massimo da maggio 2009. Gli indicatori di trend e momentum rimangono nettamente rialzisti. L’RSI a 30 giorni (al 71%) si trova ora in zona d’ipercomprato e ciò significa che una correzione prima del dato NFP di venerdì sarebbe salutare. L’interesse all’acquisto dovrebbe permanere sopra 1,6763/66 (base della fascia di breve termine / media mobile a 21 giorni). La resistenza chiave si trova a 1,7043 (massimo da cinque anni).

Riepilogo sull’EUR dopo l’IPC

I lunghi sull’euro continuano a far salire il complesso EUR, anche se le stime sull’inflazione di aprile hanno deluso le attese (0,8%). Ora si prevede che l’IPC a/a sia salito allo 0,7% ad aprile, rispetto allo 0,5% di marzo. Il lieve miglioramento dell’IPC è stato sufficiente a mettere fuorigioco le colombe della BCE. Ricordiamo però che l’accelerazione dei prezzi di aprile è dovuta soprattutto alla domanda legata alle festività pasquali, che potrebbe non essere sostenibile nei mesi a venire. Dopo l’IPC, è necessario un riepilogo sui principali cross con l’EUR. Il dato NFP di venerdì è importante per tutti. Un’eventuale sorpresa positiva dovrebbe innescare vendite sull’EUR.

L’EUR/USD avanza a 1,3889 (mentre scriviamo), livello massimo da quando, nel suo intervento di sabato 12 aprile, il presidente della BCE Draghi ha detto che un EUR elevato innescherà un nuovo intervento monetario espansivo. Il trend rialzista acquisisce momentum al rialzo, le resistenze chiave di breve termine sono collocate a 1,3906 (massimo di aprile) e 1,3967 (massimo 2014). Sopra questi livelli s’intravedono gli stop. Gli operatori vanno a caccia di opportunità di acquisto sui minimi sopra 1,3781 (supporto di Fibonacci). Una chiusura settimanale superiore a 1,3833 (61,8% del livello di Fibonacci nella fascia 2011-2012) dovrebbe assicurare la propensione per l’EUR prima della riunione della BCE dell’8 maggio. Non prevediamo nessuna azione concreta dalla riunione della prossima settimana.

Complice il venir meno del momentum ribassista, l’EUR/GBP s’imbatte in un forte supporto a 0,82000. Una chiusura giornaliera superiore a 0,82250 farà passare il MACD in territorio positivo, suggerendo una correzione tattica al rialzo il cui obiettivo sarebbe 0,82800 (massimo del canale di trend ribassista di aprile). La resistenza chiave si trova a 0,83450, massimo del canale di trend ribassista in atto da luglio 2013 ad aprile 2014, ovvero dall’inizio del mandato di Carney alla guida della BoE. Questa resistenza dovrebbe tenere finché i mercati continueranno a mettere in conto una normalizzazione del tasso anticipata rispetto ai piani iniziali della BoE.

L’EUR/JPY tende al rialzo in modo molto stringente. Le medie mobili a 21/50 e 100 giorni convergono a 141,33/45. Assistiamo alla formazione di una formazione a candele Doji e ciò significa che domanda e offerta sono quasi in equilibrio e c’è assenza di direzionalità per il breve periodo. Il sentiment rimane rialzista sopra il massimo della nuvola giornaliera di Ichimoku (141,19). Un eventuale trigger al ribasso dovrebbe imbattersi nel supporto costituito dalla base nella nuvola di Ichimoku a quota 140,00.

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The Risk Today

EUR/USD L’EUR/USD prosegue nel solco della fase di consolidamento dopo l’ascesa da 1,3673 a 1,3906. Il rimbalzo in prossimità del supporto chiave a 1,3780 (minimo 09/04/2014) ha spinto i prezzi vicino al massimo della recente fascia. Monitorate la resistenza a 1,3906. Una resistenza chiave si trova a 1,3967 (massimo 13/03/2014). Un supporto orario può essere trovato a 1,3854 (minimo infragiornaliero). Sul lungo termine, l’EUR/USD è ancora in una successione di massimi e di minimi superiori. Tuttavia, i recenti nuovi massimi marginali (a suggerire un potenziale aumento del cuneo a lungo termine) indicano un aumento giunto ormai al termine. Una resistenza importante si trova a 1,3967 (massimo 13/03/2014).

GBP/USD La coppia GBP/USD ha infranto la resistenza chiave a 1,6823, aprendo la strada a un test importante della resistenza a 1,7043. Supporti orari si trovano a 1,6847 (massimo 29/04/2014) e a 1,6807 (minimo 30/04/2014). A più lungo termine i prezzi continuano a muoversi in un canale ascendente. Di conseguenza una propensione rialzista resta favorita finché regge il supporto a 1,6661 (minimo 15/04/2014). Tuttavia siamo riluttanti nel suggerire un potenziale aumento più incisivo rispetto alla resistenza importante a 1,7043 (massimo 05/08/2009).

USD/JPY L’USD/JPY si è indebolito in prossimità della resistenza a 102,73 (massimo 22/04/2014). Monitorate l'area di supporto, data dalla linea di tendenza ascendente (attorno a 102,02), e a quota 101,96, poiché una violazione annullerebbe la formazione di un potenziale triangolo ascendente. Un altro supporto si trova a 101,87. Una resistenza oraria si attesta a 102,33 (minimo infragiornaliero). Una propensione rialzista di lungo periodo è favorita finché regge l'area di supporto chiave data dalla media mobile a 200 giorni (attorno a 100,94 ) e a 101,33 (minimo, 11/04/2014), vedasi anche la linea di tendenza in ascesa dal minimo a 93,79 (13/06/2013). Un’importante resistenza si attesta a 110,66 (massimo 15/08/2008).

USD/CHF Ieri l’USD/CHF si indebolito in prossimità della resistenza a 0,8862. Monitorate il supporto a 0,8771 (vedasi anche la linea di tendenza ascendente). Un altro supporto può essere trovato a 0,8744. In una prospettiva a più lungo termine la struttura presente da 0,9972 (24/07/2012) è vista come un’ampia fase correttiva. Tuttavia è richiesta una rottura decisa della resistenza chiave a 0,8930/0,8953 per convalidare un’impostazione di inversione rialzista.

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