Il Ftse Mib disegna una blackspinning top che dopo aver toccato i massimi di periodo, ritorna sui suoi passi. Chiudiamo la settimana con una variazione del +1.11% archiviando la miglior settimana delle ultime 8 portando il bilancio da inizio anno a +1.21%
Ci lasciamo alle spalle la settimana dalla riunione della Fed che, dopo le parole del presidente Jerome Powell accompagnate dai dati di venerdì sul mercato del lavoro Usa migliori delle attese, modifica l’aspettativa del mercato circa le prossime mosse di politica monetaria. Viene accantonato lo scenario di sforbiciata da parte della Fed gia' a marzo, riducendo le probabilità al 19,5%, contro il 38% di giovedì e il 70% di un mese fa. Nonostante questo gli indici americani chiudono sui massimi spinti dalle buone trimestrali.
Graficamente il Ftse Mib tenta il breakout del trading range che ingabbia i prezzi da quasi 2 mesi, ma fallisce il primo tentativo in attesa di una settimana in cui diverse Blue Chips daranno i risultati. In particolare lunedì presenterà i numeri Unicredit (BIT:CRDI). Martedì attendiamo i risultati di: Anima Holding (BIT:ANIM), Banca Popolare Sondrio, Finecobank (BIT:FBK) e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP). Mercoledì: Bper (BIT:EMII). Giovedì: Banca Generali (BIT:GASI), Banca Ifis, Banca Mediolanum (BIT:BMED), Banco Bpm (BIT:BAMI), Credem e Mediobanca (BIT:MDBI). Infine venerdì: Buzzi (BIT:BZU) e Iveco Group.
Operativamente attendiamo lo sviluppo delle trimestrali che potrebbe rompere l’equilibrio sull’indice cosa che ci consentirà di entrare più aggressivamente sui mercati nella direzione del nuovo trend.
TEMI CALDI DEL GIORNO