Il Future Nickel (CFD) dopo il rally di gennaio, decide di prendersi una sana pausa.
I prezzi, hanno corretto al rialzo del 50% della discesa partita da marzo del 2018.
Il massimo relativo è stato 16715 dollari mentre il suo minimo relativo è stato 10500 toccato a dicembre del 2018. Attualmente quota 12337.
Il repentino recupero avvenuto in gennaio è stato scaturito da diversi fattori internazionali, anche se indipendente da questi fattori, ci si poteva attendere un recupero dei valori dopo molti mesi di ribasso.
Il grafico mensile illustra come la dinamica dei valori del Future sia stata pressata dalle vendite.
Le attese nel medio termine sono per una fase di assestamento dei prezzi prima di riprendere in modo meno repentino la risalita. La gradualità è sempre d’obbligo nelle fasi bidirezionali ( rialzo/ribasso) onde evitare discese repentine.
Non vi è alcuna sorpresa di base se non una conferma ulteriore del futuro che ci attende, ovvero il mercato sottostante del metallo afferma che la domanda proveniente dalle batterie dei veicoli elettrici è destinata a crescere tra il 30-40% all'anno, il che la rende la materia prima a più rapida crescita.
Le catene di approvvigionamento non sono pronte e sono impreparate a un fondamentale travaso dell'uso dall'acciaio inossidabile alle batterie.
ll contratto Future Nickel di Shanghai non mostra segni di ricaduta dal contratto del minerale di ferro di Dalian, che ha raggiunto i massimi da lunedì.