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COFFEE: la produzione brasiliana muoverà i prezzi

Pubblicato 22.01.2019, 13:19
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

I dati forniti dal governo indonesiano relativamente alla produzione di caffè dell'isola di Sumatra (leader nella produzione di caffè in Indonesia), hanno indicato che le esportazioni di caffè robusta per il mese di dicembre sono state 93.033 sacchi, ovvero il 40,17% in meno rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Questo dato ha impattato sul risultato complessivo delle esportazioni dei primi tre mesi della stagione ottobre 2018-settembre 2019, con un totale di 416.100 sacchi, pari al 42,06% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Questa situazione sta iniziando ad innescare acquisti di lungo termine, anche se dovremmo avere buoni raccolti provenienti dal Messico, dall'America centrale e dalla Colombia e, a seguire, anche da un buon raccolto dal Perù.

Il ministero del commercio brasiliano ha pubblicato gli ultimi dati sulle esportazioni per il mese di dicembre, confermando le esportazioni del mese a 4.099.375 sacchi, in aumento del 5,31% rispetto al mese precedente, con un aumento delle esportazioni anno su anno di 1.518.986 sacchi, il 58,85% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

La Costa d'Avorio ha riferito che le esportazioni del paese hanno registrato un altro grande aumento, registrando 100.933 sacchi in più a novembre 2018 rispetto a ottobre 2018, raddoppiando rispetto a quelle dello stesso mese del 2017. Cumulativamente le esportazioni per i primi undici mesi hanno registrato un aumento dell'81% rispetto all'anno precedente, per un totale di 1.144.616 bags.

L'Uganda Coffee Development Authority UCDA, ha riferito che le esportazioni per il mese di novembre sono state 33.160 sacchi in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno, per un totale di 409.940 borse. Il calo dei volumi delle esportazione è attribuito alla minore produzione all'interno dei distretti sud-occidentali del paese.

Storicamente, i prezzi bassi del caffè riscontrati nel 2018 probabilmente porteranno a una riduzione degli incentivi per gli agricoltori. Secondo la società Comexim, ciò potrebbe significare un aumento dei prezzi, poiché le principali aziende del settore indicano (es. Starbucks) che ci sarà un forte aumento dei consumi in tutto il mondo.

Il prezzo medio pagato agli agricoltori brasiliani è stato il più basso da quattro anni (in valuta locale). Ciò è dovuto al fatto che la crescita della domanda è stata più che compensata da un balzo delle forniture, guidate proprio dal paese sudamericano dopo un grosso investimento in alberi, fertilizzanti e tecniche di coltivazione, combinato con condizioni meteorologiche quasi perfette nel 2018.

La produzione in Brasile dovrebbe scendere a 55 milioni di sacchi dal record di 63,4 milioni di quest'anno, dato che il paese entra nella fase in cui c'è il più basso rendimento della produzione del ciclo biennale e questo dovrebbe aiutare a sostenere i prezzi e favorire finalmente gli agricoltori.

La produzione mondiale di caffè nella stagione corrente è stimata al livello record di 174,5 milioni di sacchi, in aumento di 15,6 milioni rispetto all'anno precedente. Le scorte finali sono aumentate di un quarto, ai massimi da quattro anni. Da circa un mese i prezzi oscillano sopra quota 100, ma la direzione del mercato dipenderà probabilmente dai prossimi aggiornamenti sul raccolto brasiliano, perché se avremo ancora un raccolto molto abbondante, sarà difficile rimanere sopra quella soglia.

Ultimi commenti

il caffè mi sta dando mazzate , mi sta spolpando il capitale , chi mi sa dire dove potrà arrivare ?
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