Rassegna giornaliera sul mercato forex, 25 gennaio 2022
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management
Gli annunci di politica monetaria della Federal Reserve e della Banca del Canada di questo mercoledì sono gli eventi più importanti in calendario questa settimana. Dopo le forti oscillazioni di lunedì, il dollaro USA ed il loonie sono andati in range stretto do scambi. Questo va in contrasto con il selloff azionario in Asia e con il nuovo calo registrato nella seduta newyorkese in attesa dell’annuncio della Federal Reserve. La volatilità dei mercati equity è un segnale di nervosismo per gli investitori in attesa di scoprire il tono di entrambe le banche centrali.
La Federal Reserve dovrebbe segnalare un aumento dei tassi a marzo che dovrebbe dare il via ad una serie di misure di inasprimento. Le ultime oscillazioni nel mercato azionario hanno ridotto le aspettative di un aumento di 50 punti base durante il prossimo vertice, ma un aumento di 25 punti base è praticamente scontato per arrivare ad un totale di 100 punti base di inasprimento nel 2022. L’ultimo consolidamento del dollaro USA conferma queste aspettative, il che vuol dire che la Fed dovrà mostrarsi molto decisa perché il dollaro possa continuare a salire.
Con l’inflazione in salita al ritmo più veloce da dicembre 1982, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell non ha scelta se non quella di partire con il primo aumento dei tassi dal 2015. La persistenza delle difficoltà di approvvigionamento ed i rialzi dei prezzi delle materie prime significano che l’inflazione potrebbe durare davvero a lungo in mancanza di una risposta politica adeguata. La Fed aveva sperato che una domanda più debole avrebbe rallentato la crescita, in quanto molti segnali indicano il raggiungimento del picco della ripresa, ma ciò non è successo e la banca non può più permettersi di aspettare.
Ora la domanda è: quale sarà il percorso che seguirà la banca?
Se Powell dovesse confermare che gli aumenti dei tassi inizieranno a marzo e dovesse suggerire che la Fed debba controllare l’inflazione in maniera più aggressiva, con più di quattro round di inasprimento, il dollaro USA dovrebbe schizzare contro tutte le principali controparti. Tuttavia, se non dovesse andare così, potrebbe innescarsi un relief rally per azioni e valute che farebbe scendere la domanda del dollaro. Potrebbe succedere che Powell indichi che l’inflazione possa normalizzarsi velocemente dopo qualche round di inasprimento. Oppure, potrebbe sottolineare che ulteriori aumenti dipendano dall’andamento dell’economia. Powell potrebbe anche dire di non impegnarsi con alcun inasprimento, ma questo è poco probabile.
La vera domanda è: quanto scenderà l’inflazione in reazione ai primi round di inasprimento? Basterà? Se la Fed crederà che il calo possa essere rapido e importante, la sua visione potrebbe essere meno aggressiva. Tuttavia se riterrà di dover intervenire in maniera più aggressiva per cambiare l’andamento dei prezzi, allora ci si può attendere un intervento più deciso. La direzione della banca determinerà l’andamento degli scambi di valute e azioni dopo il FOMC e nel resto della settimana.
I trader del dollaro canadese seguiranno la decisione di politica monetaria della Banca del Canada. La BoC farà i suoi annunci prima della Fed ed è assicurata una certa volatilità per il CAD. La maggior parte degli analisti non si aspetta un aumento dei tassi questo mese, ma il mercato si aspetta al 75% un aumento di un quarto di punto percentuale. Il dollaro canadese è in salita in attesa della decisione del tasso. Sebbene molte province in Canada abbiano introdotto nuovamente delle restrizioni dopo la nuova ondata di COVID-19, il mercato del lavoro è forte e l’inflazione è elevata. Più precisamente, l’occupazione è ai massimi storici e i prezzi stanno salendo al ritmo più veloce degli ultimi tre decenni.
La BoC è stata una delle prime banche centrali a ridurre lo stimolo offerto durante la pandemia e potrebbe sorprendere con un aumento dei tassi. Se la BoC dovesse alzare i tassi, il cambio USD/CAD potrebbe crollare verso 1,25, sebbene a poche dalla fine del FOMC, il loonie potrebbe avere i movimenti maggiori contro EUR, GBP, AUD o NZD. Se la BoC dovesse deludere e lasciare i tassi invariati, gli investitori cercheranno di vendere dollari canadesi.
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