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Criptovalute: eventi 2022 e previsioni per il 2023, tra drammi, contagio e speranza

Pubblicato 30.12.2022, 16:25
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Il 2022 è stato un anno di eventi senza precedenti per l’ecosistema delle criptovalute. E mentre questo anno difficile per la storia delle cripto volge al termine, vediamo quali sono stati gli eventi più importanti e cosa avrà in serbo il 2023 per il cripto-settore.

Q1 2022: i cripto-mercati vengono colpiti dal cambiamento dell’economia

Il bull market delle criptovalute è durato dal secondo trimestre del 2020 agli ultimi mesi del 2021. Si è trattato di un periodo caratterizzato dalla lotta globale alla pandemia di COVID-19. In tutto il mondo, le nazioni hanno aperto i rubinetti del denaro per mitigare gli effetti economici negativi della pandemia, e ci sono stati considerevoli afflussi di fondi sui mercati globali. Questo ha fatto aumentare la propensione al rischio e il flusso di fondi da parte degli investitori istituzionali sui mercati delle criptovalute è accelerato. Al picco, la capitalizzazione di mercato delle criptovalute ha raggiunto i 3 mila miliardi di dollari e il prezzo del Bitcoin ha toccato un massimo record di 69.000 dollari.

Q2 2022: sempre più aziende cripto in bancarotta

La ripresa si è dimostrata di breve durata, con il rallentamento dell’economia globale che ha cominciato a farsi sentire sui mercati.

Gli investitori istituzionali hanno iniziato a ridurre i possedimenti di asset rischiosi quando è diventata chiara l’intenzione della Fed di rallentare l’inflazione. Con le banche che hanno eliminato il loro supporto al mercato, i problemi di liquidità hanno colto di sorpresa le cripto-compagnie. L’ecosistema Terra è stato il primo ad essere colpito, innescando un collasso che avrebbe poi portato molte compagnie in bancarotta.

Q3 2022: ripresa e riflettori sul merge di Ethereum

Anche se il collasso di Terra ha gettato nel caos i mercati delle criptovalute facendo la storia, le cripto hanno poi visto acquisti sul calo nel terzo trimestre.

Un rallentamento dell’inflazione USA in estate e la previsione di eventi negativi hanno supportato una ripresa. Da luglio a metà agosto, il Bitcoin ha visto un incremento del 30% del suo valore, passando dai 19.000 ai 25.000 dollari. La ripresa si è però fermata là, e le pressioni alla vendita sono ricominciate nella seconda metà di agosto.

Q4 2022: FTX sferra un duro colpo al cripto-settore

All’inizio dell’ultimo trimestre dell’anno, il cripto-mercato ha mostrato segni di nuova vita. Le criptovalute sono riuscite a chiudere ottobre con una nota positiva, anche se ad un tasso basso. Tuttavia, a novembre, una tempesta ha riportato nel caos l’intero settore.

In tutto questo caos, il Bitcoin è stato colpito nuovamente ed ha raggiunto i minimi del 2022 insieme al resto del mercato. Con la crisi di FTX, il Bitcoin è sceso a 15.000 dollari ed è invariato a 16.000 dollari da novembre.

Previsioni 2023: regolamentazione, CBDC, crescita e problemi

L’impatto dei molti eventi negativi di quest’anno probabilmente proseguirà anche nel prossimo. Molti esperti si aspettano che l’effetto domino continui, a causa dell’interconnessione delle cripto-compagnie.

I paesi che finora sono stati lenti a regolamentare le cripto potrebbero fare dei passi concreti per controllare il mercato nel 2023, soprattutto con i singoli investitori che hanno subìto importanti perdite a causa degli eventi del 2022. La minaccia di contagio dal settore delle criptovalute a quello della finanzia tradizionale viene sempre più discussa come uno dei motivi per incrementare la regolamentazione. E quindi il 2023 potrebbe essere l’anno della regolamentazione dei cripto-mercati.

Intanto, potrebbero esserci importanti sviluppi per quanto riguarda le valute digitali delle banche centrali (CBDC), a cui le nazioni lavorano da molti anni. I paesi hanno già espresso l’intenzione di competere col cripto-settore usando la stessa tecnologia. E quindi potremmo assistere all’apertura di un nuovo fronte contro le criptovalute, con le CBDC.

Notiamo anche che, sebbene la negatività abbia spinto gli investitori istituzionali ad uscire in massa dal mercato nel 2022, molti colossi finanziari hanno deciso di espandere i loro servizi nel cripto-spazio durante l’anno ed hanno stabilito numerose collaborazioni strategiche in tal senso. Il movimento di queste compagnie il prossimo anno potrebbe far sì che il denaro istituzionale torni nel cripto-mondo, con eventuali condizioni macroeconomiche più favorevoli.

Non va trascurato il fatto che gli eventi preoccupanti del 2022 probabilmente continueranno nel 2023. Il cripto-settore potrebbe continuare ad essere sotto pressione nel 2023, per la carenza di liquidità e la paura di un contagio.

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