Il settore dei viaggi è uno dei settori che potrebbe beneficiare di una forte crescita nei prossimi anni in un contesto in cui le misure restrittive legate alla pandemia stanno scomparendo e le persone hanno sempre più voglia di tornare a viaggiare come dimostrato dal boom di prenotazioni degli ultimi mesi. Secondo Statista, infatti, i ricavi del settore dei viaggi e del turismo passeranno dai 430 miliardi di dollari del 2021 a 637 miliardi di dollari nel 2022 e a 755 miliardi nel 2023, di fatto superando i livelli pre-pandemici.
Ciononostante le azioni quotate del settore sono ben lontane dai loro livelli pre-pandemici. Dopo le trimestrali positive avevamo visto un rialzo delle quotazioni ma nelle ultime settimane siamo tornati a scendere e questo potrebbe essere un buon momento per iniziare a posizionarsi sui certificati costruiti su queste azioni. Infatti da un lato si beneficia di strumenti di nuova emissione con strike bassi e dall'altro di una maggiore volatilità che permette di ottenere premi (e quindi rendimenti) elevati.
Ci concentriamo su due settori: le linee aeree americane e il settore crocieristico.
LINEE AEREE AMERICANE
Il traffico aereo sta velocemente tornando al periodo pre-pandemico ma l’aumento del costo del carburante si traduce in un aumento del prezzo dei biglietti aerei. L'aumento del prezzo dei biglietti ha un'incidenza negativa sulle prenotazioni delle linee aeree low-cost ma non ha impatti sui voli di linea, specialmente sulle compagnie americane che hanno riportato degli ottimi risultati alle ultime trimestrali, nonostante l'aumento dei prezzi dei biglietti aerei.
Sul settore ci sono diversi Certificati di investimento ma uno di nuova emissione ha un connubio rischio-rendimento interessante.
Si tratta di un Memory Cash Collect su American Airlines, Delta Airlines, United Airlines. Il premio mensile è pari a 1.55 euro (18.6% p.a.). La barriera premio e di protezione del capitale è posta al 55% dai livelli di strike. La Barriera Autocall è posta al 100%. Al momento il worst-of è Delta Airlines a -6.5%. Il certificato si acquista leggermente sopra la pari a 100.80 euro. Se i sottostanti dovessero risalire i livelli di strike, il certificato potrebbe andare in autocall a partire da settembre rimborsando 106.2 euro in circa 3 mesi (rendimento del 22% annualizzato). Se i sottostanti dovessero rimanere ai livelli attuali o comunque entro il livello barriera il Certificato pagherà l’1.55% al mese e scadrà a gennaio 2024. Il prossimo premio è previsto per il 27 giugno.
Fonte immagini: CedLab PRO.
Di seguito i grafici riportanti i valori di strike, barriera premio e di protezione del capitale sulle azioni del basket:
SETTORE CROCIERE
La Cruise Lines International Association ha evidenziato come tra il 2019 e il 2020 si sia assistito ad un crollo degli imbarchi dei passeggeri (-81%), dei lavoratori (-51%) e del contributo economico totale (-59%) ma la capacità aziendale è attualmente in forte ripresa e si stima che entro il 2024 si possa finalmente tornare alla normalità. L’aumento dei costi del carburante, che ha un’incidenza negativa per il settore delle linee aeree e si traduce in aumento di costi per il cliente finale, non impatta invece su questo business: le società crocieristiche più grandi e capitalizzate tendono a coprirsi dall’aumento del prezzo del petrolio, essendo questa una parte abbastanza rilevante dei loro costi (circa il 20%); inoltre un eventuale aumento di prezzi inciderebbe poco sulle prenotazioni essendo la clientela target abbiente.
Sulle tre aziende leader del comparto è costruito un Certificato particolarmente interessante di recente emissione, che ha catturato degli strike particolarmente interessanti. Si tratta di un Memory Cash Collect su Carnival (LON:CCL), Norwegian Cruise Line e Royal Caribbean, con premio mensile pari a 2.01 euro (24.12% p.a.). La barriera premio e di protezione del capitale è posta al 55% dai livelli di strike. La Barriera Autocall è della tipologia step-down, leggermente discendente dal 100% al 95%.
Al momento il worst-of è Carnival a -5.7%. Il certificato si acquista sotto la pari a 97.80 euro, prezzo molto vicino alla lineare grazie alla volatilità degli ultimi giorni. Se i sottostanti dovessero risalire i livelli di strike, il certificato potrebbe andare in autocall a partire da settembre rimborsando 108.04 euro in circa 3 mesi (rendimento del 44% annualizzato). Se i sottostanti dovessero rimanere ai livelli attuali o comunque entro il livello barriera il Certificato pagherà il 2.01% al mese e scadrà a gennaio 2024. Il prossimo premio è previsto per il 27 giugno.
Fonte immagini: CedLab PRO.
Di seguito i grafici riportanti i valori di strike, barriera premio e di protezione del capitale:
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Buon Investing!