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Da Bill Ackman a InvestingPro: analisi e ottimizzazione delle strategie multiday

Pubblicato 09.04.2024, 08:00
Aggiornato 04.04.2024, 12:26

Bill Ackman è tra i gestori più noti nel mondo della finanza, fondatore e amministratore delegato dell’hedge fund Pershing Square (NYSE:SQ) Capital Management. Questo noto personaggio altro non è che un gestore attivo, il cui obiettivo principale è quello di generare un rendimento superiore ad un indice di riferimento, nella fattispecie il mercato azionario americano, o S&P500.
Si sa, gestire un portafoglio di investimento e generare quello che viene definito “alfa” non è un compito semplice, tant’è che, il più delle volte, il vero vincitore è proprio l’indice di riferimento. In questo senso, come si è comportato il fondo speculativo dell’investitore? Possiamo scoprirlo grazie ad InvestingPro, che mette a disposizione una sezione chiamata “idee” dove è possibile scoprire i principali movimenti dei gestori e la composizione dei loro portafogli.

InvestingPro, sezione idee


Rivolgiamo la nostra attenzione al portafoglio di Bill Ackman. Sarà stato in grado di generare alfa? Prendiamo in considerazione la figura seguente.

Holdings dell’hedge fund e performance rispetto all’S&P500. Fonte: InvestingPro


Come si può notare, negli ultimi tre anni, il gestore è riuscito a generare alfa, realizzando una performance del +44% circa, rispetto al +31,7% dell’indice di riferimento. Questo è vero se si considera la prestazione complessiva, cioè dall’inizio (aprile 2021) fino alla fine (aprile 2024) del periodo di verifica. Tuttavia, se si considera il percorso intermedio, la situazione cambia! Un’osservazione attenta della grafica rivela che tra dicembre 2021 e l’estate 2022, il gestore ha sottoperformato rispetto all’indice. Per essere più precisi, è interessante notare come il gestore tenda a generare alfa nelle fasi di risk on, mentre nelle fasi di risk off tenda a performare peggio. Perché succede questo?
Per spiegare il motivo, è importante capire che un gestore attivo, pur con le dovute generalizzazioni (dato che esistono vari tipi di hedge fund), tende a ottenere rendimenti superiori al benchmark in periodi di risk on. Questo perché investe in società volatili, o per essere più precisi, con un beta superiore a uno. Al contrario, in periodi di avversione al rischio, queste stesse società volatili tendono a ottenere performance più negative del benchmark, portando il gestore a realizzare profitti inferiori.

Il beta è un indicatore che misura la volatilità di un titolo rispetto all’S&P500. Un beta superiore a 1 suggerisce che una società tende a muoversi in modo più volatile rispetto al benchmark, mentre un beta inferiore a uno indica un movimento meno volatile. Quindi, il beta, essendo un coefficiente, può essere interpretato in qualche modo come un indicatore del rischio rispetto a un punto di riferimento.

Per comprendere meglio questo concetto, prendiamo in considerazione Nvidia, con un beta di 1.75, e Coca Cola (NYSE:KO), con un beta di 0.59. Esaminiamo le due figure seguenti.

Nvidia, Coca Cola ed S&P500 (ETF SPY) nel bear market del 2022. Grafico giornaliero

Nvidia, Coca Cola ed S&P500 (ETF SPY) nel bull market novembre 2020-dicembre 2021. Grafico giornaliero

È chiaro che una società con un beta elevato come Nvidia tende a superare il mercato di riferimento nei bull market, ma a sottoperformare nei bear market. Al contrario, Coca Cola, avendo una volatilità più bassa, tende a ottenere rendimenti migliori del mercato di riferimento nei bear market, ma risulta penalizzata nei bull market.
Questo è quindi uno degli stratagemmi impiegati dai gestori attivi: acquistano asset volatili in periodi di mercato favorevoli e, quando il sentiment di mercato cambia, si orientano verso asset meno volatili per ridurre la volatilità e, di conseguenza, il rischio.
Dalle tre figure precedenti, possiamo osservare gli otto componenti del portafoglio di Bill Ackman, che includono: Chipotle Mexican Grill, Inc., Restaurant Brands International Inc., Hilton Worldwide Holdings Inc., Howard Hughes Holdings Inc., Alphabet (NASDAQ:GOOGL) Inc, Canadian Pacific Kansas City Limited e Lowe’s Companies, Inc.
Questo ci fornisce un indizio su come il gestore sia riuscito a superare il mercato: tutti i titoli citati, ad eccezione di Canadian Pacific Kansas City Limited e Restaurant Brands International, come illustrato nella figura successiva, hanno un beta superiore a 1!

La volatilità dei componenti del portafoglio di Bill Ackman. Fonte: InvestingPro

Le prestazioni delle società rispetto all’S&P500. Grafico giornaliero


La volatilià del portafoglio deriva dal fatto che esso è principalmente orientato verso società cicliche.

La ponderazione percentuale del portafoglio. Fonte: InvestingPro


Più della metà del portafoglio è investito nel settore dell’ospitalità, ristorazione e tempo libero, un settore altamente ciclico. Infatti, i consumatori tendono a spendere di più in viaggi, ristoranti e attività ricreative durante periodi economicamente favorevoli, ovvero quando il PIL è in crescita. È importante ricordare che un rafforzamento dell’economia corrisponde sempre a un aumento della fiducia dei consumatori, come illustrato nella figura seguente. Più i consumatori sono fiduciosi e più tendono a spendere denaro, influendo in positivo sugli utili di tutte quelle società quotate!

La correlazione positiva tra PIL su base annua e indice di fiducia dei consumatori. Grafico a tre mesi


Quindi, abbiamo visto come, recentemente, Bill Ackman sia riuscito a generare alfa, superando l’S&P500. Nonostante le ottime performance, potrebbero esserci alcuni punti critici. Secondo InvestingPro, tutti i titoli, ad eccezione di Restaurant Brands International, risultano sopravvalutati. Prendiamo in considerazione le due figure seguenti.

Fair Value società. Fonte: InvestingPro

Fair Value società. Fonte: InvestingPro


InvestingPro è un servizio notevole che calcola il Fair Value (o valore equo) di una società, basandosi sui suoi fondamentali finanziari, prospettive future e altri fattori pertinenti. È possibile vedere come questo valore equo sia calcolato per ogni società attraverso vari parametri finanziari, rappresentati nei modelli di investimento nelle figure. Ad esempio, per Lowe’s Companies, ci sono 14 modelli (come mostrato nella figura successiva), tra i quali il Discounted Cash Flow e il famoso P/E.

I 14 diversi modelli che calcolano il fair value di Lowe’s; la loro media fornisce il Fair Value medio. Fonte: InvestingPro


Se consideriamo Lowe’s, la media dei 14 modelli usati per calcolare il fair value fornisce un fair value medio di 222$, che dovrebbe rappresentare il prezzo equo per azione della società. Tuttavia, il prezzo attuale nel mercato borsistico è leggermente superiore, a 239$. Quindi, il prezzo della società è superiore al suo valore reale e dovrebbe diminuire del 7.2% per tornare alla media.
Sei società su sette nel portafoglio sono attualmente sopravvalutate. Prendiamo ad esempio Chipotle Mexican Grill: per ritornare al suo “prezzo giusto” di 2408$, dovrebbe subire una perdita di poco più del 17%.

Il fair value di Investing Pro per Chiplote Mexican Grill. Grafico giornaliero


L’unica società attualmente sottovalutata è Restaurant Brands International Inc, che dovrebbe aggiungere 11.5 punti percentuali.

Il fair value di Investing Pro per Restaurant Brands International. Grafico giornaliero


Potreste chiedervi quale sia l’utilità di InvestingPro. Posso dirvi come sarà utile per me. Chi mi segue su Investing sa che non ho mai discusso di bilanci, prospettive, multipli finanziari, ecc., ma mi sono sempre basato sull’analisi intermarket. Tuttavia, un modello come questo potrebbe aiutarmi a prendere decisioni di investimento a medio termine (inteso come un periodo di alcuni mesi) più ponderate. Sarà uno strumento aggiuntivo importante che utilizzerò, e ora vi spiegherò come.
Ho sempre ammirato le tecniche di trend-following, che hanno l’obiettivo di cavalcare le tendenze, nel mio caso rialziste. Alcune società si adattano meglio a questo tipo di operatività, mentre altre meno; nel mercato azionario americano, ad esempio, queste strategie si adattano abbastanza bene, per un motivo molto semplice: storicamente, esso ha mostrato tendenze persistenti a lungo termine.
Ho quindi sviluppato tre sistemi che, utilizzando una serie di parametri iniziali, calcolano di seduta in seduta le aspettative del mercato rispetto all’economia. Queste aspettative possono essere di “Massima Espansione economica”, “Forte espansione economica”, “Espansione economica”, “Moderata espansione economica”, “Stato neutro”, “Debole rallentamento”, “Rallentamento” e “Forte rallentamento”. A ciascuno di questi stati corrisponde un determinato livello di rischio, che aumenta man mano che ci si sposta verso sentiment economici positivi. In base ai parametri che ho impostato, il sistema acquista e vende in determinate condizioni (ad esempio, può acquistare e mantenere in fasi di massima e forte espansione, e vendere in tutti gli altri casi).
Il sistema si articola su tre orizzonti temporali: breve termine (che personalmente interpreto come un periodo di alcune settimane), medio termine (un periodo di alcuni mesi) e lungo termine (da alcuni mesi a pochi anni). Ora vi illustrerò come intendo utilizzare il tool di InvestingPro per il medio termine. Consideriamo la figura seguente.

Backtest SPY con la gestione attiva a medio termine. Capitale iniziale di 30mila dollari, operazioni pari a 3000 dollari (il 10% del capitale totale), zero slippage e 5 dollari di commissioni ad operazione


Quello che vedete è un backtest su SPY. Questa strategia, attiva dal 2011, ha acquistato e mantenuto una posizione sull’ETF ogni volta che si sono verificate le condizioni di “Massima espansione”, “Forte espansione”, “Espansione” e “Moderata espansione”, vendendo invece in altri contesti. Questo ha portato alla generazione di un totale di 46 operazioni. La strategia è stata progettata per minimizzare i drawdown (vendendo quindi in fasi di risk off) e massimizzare i guadagni (riacquistando e mantenendo in fasi di risk on).
Osserviamo il sistema applicato a SPY, nell’ultimo anno.

Il sistema attivato sul grafico. Grafico giornaliero


Nell’ultimo anno, il sistema ha applicato la seguente strategia su SPY: ha acquistato il 6 giugno 2023 e successivamente venduto il 29 agosto 2023, evitando così una perdita del 9% (è importante sottolineare che, come si dice, “non è sempre Pasqua”: il sistema non è perfetto e infallibile); ha poi riacquistato il 28 novembre 2023 e venduto il 21 febbraio 2024, generando un buon profitto. Questo sistema può essere applicato non solo a SPY, ma a tutti gli asset, in particolare alle azioni che, come abbiamo visto, possono essere un metodo per sovraperformare un mercato di riferimento.
Il sistema ha generato l’ultimo segnale di acquisto il 20 marzo 2024. A quel punto, avrei potuto integrare il mio sistema con il tool di InvestingPro per il fair value. Ho testato i miei sistemi a breve, medio e lungo termine su tutte le 500 società dell’S&P500. Pertanto, dal 2011 ad oggi, conosco i migliori backtest, sia in termini di profitti netti che di percentuale di profitti, fattore di profitto e drawdown. Avrei quindi potuto scegliere i backtest più efficaci e, utilizzando InvestingPro, determinare quali delle società selezionate erano sottovalutate o, quantomeno, corrispondenti al loro valore equo.
Posso mostrarvi un esempio di quello che avrei potuto fare nelle due figure successive: Progressive Corporation (NYSE:PGR).

Progressive Corporation e Fair Value InvestingPro. Grafico giornaliero

Backtest PGR con la gestione attiva a medio termine. Capitale iniziale di 30mila dollari, operazioni pari a 3000 dollari (il 10% del capitale totale), zero slippage e 5 dollari di commissioni ad operazione


Le due grafiche mettono in luce vari aspetti: innanzitutto, la società è in un forte trend rialzista (da luglio 2023 ha registrato una performance vicina al 90%), e ha avuto un buon rendimento nel mio progetto. Secondo InvestingPro, è sottovalutata: specificatamente, dovrebbe aumentare il suo prezzo del 11.4% per raggiungere il suo valore equo! In questo modo, avrei ridotto il rischio, acquistando un asset non eccessivamente sopravvalutato e non troppo volatile, considerando che la società ha un beta di 0.34.
Se vi state chiedendo perché avrei ridotto il rischio acquistando un asset non eccessivamente sopravvalutato, la risposta è semplice. Immaginiamo di acquistare una società fortemente sopravvalutata, magari più di Chipotle Mexican Grill, in un trend rialzista già in corso da tempo. Supponiamo che, a un certo punto, il mercato inizi a correggere: quali saranno le società che subiranno la correzione più significativa? Probabilmente quelle più sopravvalutate, che tenderanno a correggere quanto basta per avvicinarsi al loro valore equo. Un esempio potrebbe essere Eli Lilly che, nonostante un buon backtest, ha un valore di mercato molto superiore al suo valore intrinseco.

Eli Lilly e Fair Value InvestingPro; la società, per ritornare al suo valore reale, dovrebbe perdere 26.4 punti percentuali. Grafico giornaliero


Backtest LLY con la gestione attiva a medio termine. Capitale iniziale di 30mila dollari, operazioni pari a 3000 dollari (il 10% del capitale totale), zero slippage e 5 dollari di commissioni ad operazione


Ultimo pensiero: al momento, stiamo assistendo a una forte tendenza rialzista, con i titoli legati all’intelligenza artificiale come protagonisti principali. Immaginiamo, come abbiamo fatto prima, che il mercato inizi a correggere. Supponiamo di aver precedentemente aperto una posizione su Super Micro Computer, come suggerito dal sistema, seguendo un po’ la tendenza del momento. Osserviamo la figura successiva.

Super Micro Computer e Fair Value InvestingPro; la società, per ritornare al suo valore reale, dovrebbe perdere -33.3 punti percentuali. Grafico giornaliero


Super Micro Computer è attualmente ai suoi massimi storici, è fortemente sopravvalutata (con un potenziale ribasso del -33.3%) e ha un beta nell’ultimo anno di 2! Immaginiamo un contesto di risk off: ci ritroveremmo con un titolo eccessivamente rischioso, che dovrebbe valere 632$ ma che attualmente vale 948$, e che ha una volatilità doppia rispetto a un benchmark. Come si suol dire, è importante prima limitare al minimo le perdite e poi cercare di massimizzare i profitti. Secondo voi, sarebbe stato opportuno acquistare SMCI in questo contesto? Io non credo.
Oggi abbiamo visto solo due delle interessanti caratteristiche di questa piattaforma: la sezione idee, che permette di visualizzare i portafogli dei gestori di Wall Street, che siano essi miliardari, investitori attivi, fondi hedge, consulenti di investimento eccetera, e il FairValue Pro, che può essere utilizzato per capire il livello di rischio “intrinseco” delle società; nelle prossime analisi scopriremo le altre interessanti funzionalità.

Se ritieni che InvestingPro possa essere utile per la tua operatività, puoi cliccare qui per ottenere uno sconto sul piano annuale o qui per uno sconto sul piano biennale.
Vi saluto, alla prossima!

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Matteo, come sempre con le tue analisi.. sei un Top..! 👌💥
Ciao Salvo 🤗
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